Recensioni per
Memories Of A Childhood
di moni93

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/09/12, ore 12:00

(Piccola parentesi prima della recensione: grazie di aver spiegato cosa siano le lattughe. Avevo capito che si trattava di un dolce, ma mentirei se ti dicessi che in un primo momento non mi sono immaginata dell'insalata con lo zucchero a velo sopra :'D)
Ma torniamo seri adesso! Che dolcezza di capitolo, questo! Non succederà granché, ma la nostra Sophie aveva bisogno di un po' di riposo, poverina!
Tutto quello che avviene è tipicamente slice o life: non c'è niente da fare, si vede proprio che ti piace questo genere! La passeggiata a Reveille è stato il mio momento preferito. Mi ha ricordato molto il secondo capitolo di "Otousan"! Quell'atmosfera allegra, colma di persone che vanno e vengono, dei venditori che si sporgono dai loro negozi affacciandosi all'aria aperta. Anche tu sei riuscitra a dipingere molto bene questo tipo d'atmosfera.
Il panettiere Bobby è proprio il classico "panettiere de fiducia" che sa praticamente tutto della vita di tutti i suoi clienti! Sono sbottata a ridere quando Cassidy gli ha risposto: “Bobby, possibile che riesci sempre a dire più panzane di quanto pane tu riesca a vendere?” CHE GROSSA! L'amo sempre di più <3 Se le sue coetanee non vogliono esserle amiche è soltanto per una ragione: invidia pura. Perché è una figa, diamine! Rimorchia pure in abiti da uomo, quindi questo la dice lunga sul suo aspetto fisico... mi piace, e davvero tanto!
Quando invece vanno da Irma non ho potuto fare a meno di pensare a "Lilly e il vagabondo". Ovviamente Lilly sarebbe Sophie e il vagabondo la nostra Sissi! Sbaglio o c'è parecchio mondo disneyano nella tua testa? Penso proprio di sì! Soprattutto se parliamo di queste due amiche.
Infine, la rabbia del duca non si poteva proprio evitare! xD Questa volta l'han combinata davvero grossa quelle due! E povero Reim: la solita vittima. Spero che non gli succeda nulla di male (che tenerezza: le ha fatto trovare la cena in camera) è proprio dolce <3.
Sono davvero contenta di aver visto una Sophie più grande, non vedevo l'ora! Chissà come procederanno le sue avventure... da quello che ho capito in questo capitolo dovrebbe avere su per giù 13 o 14 anni, giusto?
In ogni caso, il fatto che manchi poco alla fine mi rattrista :'( ma capisco anche che non può durare in eterno, quindi spero in un finale più che soddisfacente (come, del resto, è stata tutta la storia finora).
A presto cara! Volo a rispondere alle tue mail!
Un bacio enorme,

Strato.
(Recensione modificata il 17/09/2012 - 12:01 pm)

Recensore Veterano
03/08/12, ore 20:49

Mamma mia che bel capitolone, da dove posso cominciare?
Dunque, innanzitutto ti dico subito che l'attesa è stata lautamente ricompensata dal contenuto di questo capitolo. Non solo le parti descrittive sono sempre più folte e interessanti, ma anche la trama sta subendo un risvolto assai curioso.
Ti dirò, quand'ho letto la scena in cui Sophie viene convocata ho sperato con tutta me stessa (e non so dirti il perché) che si trattasse di Break. Sarebbe stato un bel colpo di scena, anche se, ripeto, non avrei proprio avuto idea di cosa potesse volere il cappellaio da lei (ma sai, il pessimo rapporto fra Mad Hatter e Dodo non è un segreto per nessuno, quindi in fondo qualcosa c'entra, dai!).
Tornando al capitolo, quando hai descritto il nonno di Sophie ho subito pensato che fosse il fantoccio creato da Barma (e infatti alla fine della storia hai anche scritto che ti sei ispirata a lui) e che si trattasse di qualche espediente di Rufus per dirle chissà che cosa.
In ogni caso, posso dirti con tutta sincerità una cosa? Il nonno di Sophie è proprio uno s*****o! Cioè, ma come osi parlare così a una bambina che ha subito tanti dolori?! Ma sei una m***a! (quante parolacce che mi fa pronunciare, maledetto! xD). Ti giuro, l'ho odiato! E, se posso permettermi, è proprio un Barma! Nel senso che io ho sempre avuto l'impressione che i Barma fossero degli S.T. di natura (non a caso, anche la mia interpretazione del nonno di Rufus non è poi così simpatica: rimanere impassibile di fronte all'immagine di tuo padre che spara a un uomo, lamentando poi gli stivali d'oro del suo cadavere non è esattamente l'atteggiamento che ci si aspetterebbe da un bambino. Ma, come dicevo, se è dei Barma che parliamo allora suona tutto normale).
Già, tutto normale. Proprio come essere in combutta come un uomo del calibro di Zai Vessalius. Mio Dio... ma cosa avranno in mente quei due? È disgustoso come entrambi siano completamente insensibili, l'uno nei confronti del figlio (che poi, su questo ci sarebbe da discutere ampiamente dati i risvolti degli ultimi capitoli) e l'altro nei confronti della nipote.
Mah, è proprio vero che "gente poco raccomandabile" sta sempre con "gente poco raccomandabile", per usare un eufemismo, dato che di parolacce ne ho dette fin troppe.
Rileggere la scena di Gilbert non è stato affatto pesante, anzi: mi sono fatta un ripassino! E meno male che c'era quella scena, o questo capitolo sarebbe stato triste in tutto e per tutto (ma come? La Queen of Tragedy non sarebbe felice di leggere una roba totalmente struggente?! Beh, ad essere sincera, in questo caso no: Sophie ne ha avute fin troppe, e sento che, purtroppo, ne avrà ancora. Spero solo che la sua forza di volontà non l'abbandoni, e che riesca ad affrontare i problemi con l'aiuto dei suoi cari).
A questo punto, vorrei citarti una frase che mi ha particolarmente colpito: "“Mmmhh... letteratura, matematica (anche se non la sopporto)"" Ahahah! Sei o non sei te Sophie in questo momento? Mi sono immaginata la tua poker face ._. mentre scrivevi quest'appunto fra parentesi! xD
E poi, sempre nella stessa frase, continua così: "[...]"Reim mi legge dei saggi di filosofia. Sai, a lui piace tanto, anche se non lo ammette!”" Ma quanto ce lo vedo Reim a studiare Filosofia?! Davvero, è azzeccatissimo, complimenti!
Ah, e poi un'ultima cosa prima di lasciarti: l'"amico" che Gilbert era andato a trovare... sarà mica suo "padre"? Sai di chi parlo, vero? :P
Un abbraccio enorme,

Strato.

P.S: ho letto l'sms, anche tu mi manchi un sacco! Non appena mi arriva la tua lettera t'informo subito!

P.P.S: la mia risposta al Capitolo 0 di Kevin è in avanzamento, ma non ancora pronta! Se ci riesco domani mattina te la invio e avrai il tuo 1! Inoltre, volevo dirti che, se ti va, potremmo fare uno strappo alla regola e vederci in chat per parlare degli ultimi risvolti del manga (ho troppa voglia di farlo!). Fammi sapere se ti va e, in caso, quando potresti! :D

Recensore Veterano
06/07/12, ore 20:41

Eccoci finalmente! Allora, innanzitutto comincio dicendoti che non appena ho letto le prime due parole del testo, ossia "Reim Lunettes", non ho potuto che esclamare un sonoro "Evvai!".
Non vedevo l'ora di vederlo entrare in scena, di scoprire come fosse avvenuto il suo primo incontro con Sophie, e come avrebbero gradualmente cominciato a conoscersi.
Bene, ora lo so, e sono non soddisfatta, ma soddisfattissima!
Per prima cosa ci sono alcune frasi che mi hanno particolarmente colmpito e fatto ridere. Sono battute fredde e spiazzanti, che non ti aspetteresti e che, proprio per questo motivo, rendono il tutto ancora più divertente.
La prima è questa: "“Reim?” ripeté la piccola “Che brutto nome!”" Cioè... è stata stupenda! Non me l'aspettavo proprio! Pensandoci bene però, una bimba furbetta come la nostra Sophie è perfettamente adatta a dire certe cose. Non ha peli sulla lingua; quando ha qualcosa da dire lo dice, e basta. L'ho trovata un'uscita molto spontanea e coerente col personaggio, e questo mi fa molto piacere, perché significa che sai come gestire e mantenere il carattere dei personaggi che crei (non è cosa da poco).
Un altro pezzo divertente è stato:
"Lui, Reim Lunettes, si faceva mettere i piedi in testa da una bambina di otto anni?
Sì."
Quel "Sì" a capo rende proprio l'idea di quanto questo personaggio sia vulnerabile e insicuro, ma soprattutto di quanto sia sensibile di fronte agli occhi luccicanti di una bimba che comprende essere triste e un po' sola.
Mi piace moltissimo come hai reso Reim in questa prima parte; anche il fatto che sia bravo a leggere e a raccontare storie è qualcosa che a mio parere gli calza a pennello.
Bello anche come descrivi la narrazione del duca, il quale "tono di voce atono e senza sentimenti" non è minimamente paragonabile a quello di Reim, ragazzo giovane, dal cuore gentile e colmo di tutte quelle qualità che noi conosciamo bene.
Infine, non ho potuto che sorridere quando ho letto "i cuscini a terra sono un ponte sospeso sulla lava". E' icredibile: ma lo facevamo proprio TUTTI questo gioco da piccoli? Quanta esperienza personale c'è nella tua storia? Leggendo le tue righe, ho sempre più l'impressione che moltissimi aspetti, come certi giochi o certe passioni, non siano altro che lo specchio di ciò che piace a te. Sto forse dicendo una cosa sbagliata?
Non c'è da stupirsi se l'autore mette molto di suo nei suoi personaggi: è una cosa che faccio anch'io, proprio perché "vorrei essere" quel determinato personaggio e, di conseguenza, gli affido gran parte di ciò che amo, rendendolo, anche vagamente, simile a me.
Non ho altro da dire, se non che ho amato moltissimo questo capitolo. Per il mio Reim, per òa dolce Sophie, e per tutti quei piccoli particolari che inserisci ogni volta, donando al tuo racconto quella semplicità e quella dolcezza che me lo fa amare.
Spero di leggere il seguito il prima possibile! Che bello, presto avrai un po' di tempo per occuparti delle tue passioni e sfornarci tante altre belle sorprese!
Un abbraccio forte,

Strato.

Recensore Veterano
07/06/12, ore 20:20

Che bello, finalmente hai aggiornato! Yuppyyyyyyyyyyyy... y... y... y... !
...
Mary?
... MAAAAAARY?! ç__ç
Sapevo già che sarebbe successo, ma MAI così presto. Povera, povera Sophie! Non voglio essere cattiva, ma Jason non mi fa per niente pena! E' vero, non voleva venire con Raoul e Tom, ma alla fine l'ha fatto! Quindi per me è colpevole quanto il primo dei due, quello che l'ha uccisa! Stupidi, stupidi uomini avidi di denaro, vorrei vedere voi al posto della piccola Sophie, costretta a crescere senza una madre per un paio di monete d'oro.
Ok, ora che mi sono sfogata contro i colpevoli, veniamo al resto.
Ti giuro, oltre ad essere un punto cruciale della storia, questo capitolo è così ben scritto e così intrigante da leggere che me lo sono divorato in un attimo! Ogni riga mi calamitava automaticamente verso quella successiva, senza mai farmi staccare gli occhi dal monitor; E quest'attenzione verso lo schermo non mi ha certo aiutata a placare il bruciore dei miei occhi, distrutti dal dolore di quanto accade nella storia. Tuttavia, penso che il vero dolore cominci adesso: ora, Sophie dovrà affrontare una delle sfide più grandi della sua vita; dovrà imparare ad accettare la morte di sua madre e diventare una donna con il solo aiuto delle persone che le sono rimaste. Che tenerezza mi ha fatto Cheryl quando ha accarezzato il duca; il suo abbraccio è arrivato anche a me.
Una parte che non ho sopportato è stata quella in cui il duca dà uno schiaffo a Sophie. Posso capire che soffra molto, e che non abbia il coraggio di dire apertamente a sua figlia che "la mamma è morta", ma lasciarsi sfuggire un gesto simile è imperdonabile! Ti giuro, l'avrei picchiato. Per il resto, ho adorato ogni singolo particolare: la scena del "litigio" tra mamma e figlia è perfetta. Hai compreso alla perfezione la delusione che può provare un bambino di fronte al "poco entusiasmo" presente negli occhi di un genitore quando questo lo accompagna a fare qualcosa di bello. E' vero, Sophie è una bambina molto matura e sveglia per la sua età, ma ci sta il fatto che si faccia problemi del tipo "in realtà non le va di andare al mercato" e simili.
In conclusione: questo capitolo è perfetto e, ad eccezione di qualche svista tipo "posso sapere che ti prendere, Mughetto?" e "Quel gridò" - che sono anche divertenti da leggere come errori di battitura - non cambierei un'"H". E' semplicemente perfetto, realistico e commovente.
Al prossimo capitolo allora! Chissà se farai un salto nel tempo o ci farai vedere un altro po' di piccola Sophie... Sinceramente, spero nella prima. Ma credo che, in ogni caso, non mi deluderai!

Un bacio,

Strato.

Recensore Veterano
19/05/12, ore 23:49

Ma quanto sei dolce! Mi hai dedicato un capitolo, che bello! ^///^
Dunque, sapevi già che Cassidy mi era piaciuta moltissimo in "Black Raven & White Swan", ma qui... Cavoli, qui si spiegano davvero moltissime cose!
Allora, innanzitutto complimenti per le descrizioni che fai: sono sempre più belle. In particolare mi è piaciuta molto quella dell'insegnante di Sophie (me lo sono proprio figurato nella mente, giuro!) e di Amelie (poverina, mi fa un po' tenerezza quella donna, meno male che ha un'amica dolce come Mary...).
Tornando a Cassidy, la mia prediletta: mi ha fatto morire quando ha detto che vuole essere lei il principe xD Non ricordo se te ne ho già parlato, ma quando ero piccola mi vestivo da principe a Carnevale, e anche da Robin Hood! Mamma mi comprava i vestiti da principessa o da fatina (se non sbaglio ti ho mandato anche una foto in cui ne indosso uno), ma io preferivo sempre indossare le maschere che non andavano più a mio fratello! Veramente, sotto questo aspetto mi rispecchio un sacco in Cassidy, sarà per questo che mi piace tanto?
La scena della riappacificazione delle due è stata un amore: Sophie che non capisce le regole del gioco e Cassidy che, sospirando rassegnata, comincia a dettargliele... Ma la parte più bella è stata il "colpo gobbo" di Sophie: “Mah, sarà. A me sembra... TOCCATA, PRENDIMI!!!” Oltre ad avermi fatto ridere, questa frase mi ha infuso anche una profonda dolcezza: come si vede che Sophie è una bambina buona, che ha tanto amore da dare e da condividere.
Un capitolo meraviglioso, davvero. Forse il più bello dell'intera storia (per ora!).
Ahahah! Vedi? Eri tanto ansiosa e invece mi è piaciuto moltissimo <3 Che bello, non vedo l'ora di leggere il seguito!
Come sempre, un abbraccio,

Strato.

P.S: il nome Gabriel è stupendo, quando l'ho letto mi sono sciolta <3

P.P.S: Ah, dimenticavo! La scena di Cassidy che tocca Sophie e lei non capisce cosa deve fare mi ha ricordato moltissimo quello che succede ne "Il Re leone II" tra Kovu e Kiara! Per caso ti sei ispirata a quello? Adoro quel film, è uno dei miei preferiti!
(Recensione modificata il 19/05/2012 - 11:52 pm)

Recensore Veterano

E' la seconda volta che leggo questo capitolo, e so che non mi stancherei se lo rileggessi ancora!
E' bellissimo come traspaia il forte amore che c'è tra madre e figlia; Mary è perfetta per Sophie e viceversa. Non so dire quale sia la parte migliore di questo capitolo, perché mi è piaciuto tutto! Tutta la scena in generale è un momento bellissimo: la madre che insegna alla figlia la sua più grande passione: i fiori. E non è una cosa banale, dato che ognuno nasconde il suo significato e ha una storia molto lunga da raccontare. Ecco, se ti dovessi citare l'istante che ho amato di più, allora direi senza dubbio la prima risposta che Mary dà a Sophie: la leggenda degli dèi e dei mortali. Mi piace moltissimo come Mary si esprime; intendo proprio il linguaggio che usa e la scelta dei termini, si vede che è studiata, e non buttata lì a caso per darle un tono elevato da nobildonna.
Altro momento che mi ha intenerito è stato quando Sophie insiste nel voler vivere per sempre con i suoi genitori, tipico dei bambini! Quando sei piccolo sei convinto al 100% che mamma e papà vivranno con te per sempre, poi però, quando cresci e cominci a fare più esperienza della vita, ti rendi conto automaticamente che, in realtà, ciò che desideri veramente è costruirti tu una famiglia, e un lavoro, e tutto ciò che potrà gratificarti negli anni a venire.
Ma noi sappiamo già che questo Sophie lo capirà più avanti, quando sarà più matura e in grado di capire cos'è che vuole veramente.
Lo sai? Tutta la dolcezza presente in questa storia, tutti questi stralci di vita quotidiana di cui spesso sono protagoniste madre e figlia, m'infonde un po' di tristezza...
Insomma, nonostante ci siano tanti momenti divertenti per cui ridere, la consapevolezza che Mary morirà (non so se in questa storia, ma comunque io so che avverrà) non mi abbandona mai e mi rimane come un groppo alla gola...
E sai una cosa?
Mi piace moltissimo! :D Per me che sono amante della tragedia, di temi come l'amore e la morte, una cosa del genere fa proprio al caso mio!
Bene, prima di salutarti, ho giusto un paio di noticine da farti: c'è una frase iniziale che non mi suona tanto bene, cioè questa: "Doveva tutto a loro, perchè era grazie a essi che aveva studiato con passione ed aveva aperto un suo negozietto in paese e, sempre e solo per merito loro, aveva incontrato l’uomo più arrogante e bisbetico della città e, dopo qualche mese, ne era diventata la moglie" ci sono troppe "e" seguite dalla virgola. Penso che potresti formularla in modo migliore. Provo a riscriverla a modo mio, per farti un esempio: "Doveva tutto a loro, perché era grazie a essi che aveva studiato con passione e aveva aperto il suo negozietto in paese. E (oppure "Inoltre"), sempre e solo per merito loro, aveva incontrato l'uomo più arrogante e bisbetico della città del quale, dopo qualche mese, era diventata la moglie."
Poi, una sciocchezza che ho notato alla fine "solo che a causa della sua altezza riuscì a stritolargli solo le gambe." c'è una ripetizione, vedi se riesci a sistemarla meglio.
Per il resto, non ho altro da aggiungere, se non che, come al solito, non vedo l'ora di leggere il prossimo! Aggiorni oggi, veeero? :D Se non oggi, molto presto, veeeeero?! :D
Un bacio!

Strato.

Intanto, mi sembra quantomeno doveroso citare il magnifico titolo di questo capitolo. Già nel leggere quello, non ho potuto non sorridere. Per il resto, che dire? E' ancora più dolce del precedente! Inoltre, ho notato un'originalità ancora maggiore, soprattutto nei dialoghi. Il fatto che sia tutto concentrato nella prima frase "chi preferisci? Il papà o la mamma?" ti fa già immaginare come questa sia la domanda portante di tutto il racconto, che assilla non solo il caro Rufus, ma anche il lettore! Ci credi che ho potuto sentire la stessa demoralizzazione che il duca provava nel sentir rispondere "la mamma"? Per tutto il tempo non ho fatto altro che sperare che Rufus riuscisse a "vincere" questa sorta di sfida contro Mary che, in realtà, non rappresenta altro che l'ennesimo capriccio di un padre brontolone, pienamente cosciente di essere troppo serio, ma di avere, in realtà, un amore smisurato per la figlia. E che dolcezza la piccola Sophie che, a soli cinque anni, dimostra di essere una bambina parecchio sveglia. Così acuta da notare come Mary soffra per la sovente assenza del marito e così matura da "sacrificarsi" per donare ad entrambi un po' di tempo per stare insieme. Dolcissima poi la confessione finale "A me piaci un sacco, ma non te lo dico perché altrimenti non ti preoccuperesti più di passare del tempo con me per migliorarti" sfido io a non rimanerne spiazzati! Immagino come il duca possa esserne rimasto piacevolmente colpito; la sua bimba è più matura di lui! Dovrebbe essere Sophie ad educarlo, e non il contrario.
Per concludere, non posso non citare qualche momento comico che mi ha fatta sorridere: quando Rufus dice che un'ora è fatta di quaranta minuti solo per vincere la scommessa, o quando dice "perché se facessi così, mi preferiresti alla mamma?" sembra veramente un bambino!
Infine, la mia espressione preferita, quella per cui meriteresti l'appellativo di Poetessa: "il sorriso della bambina al pensiero di quell’animale, rese opaco il Sole". Gelo. Mi sono fermata un attimo. Per un po', non sono andata avanti nella lettura per rileggere le ultime righe prima di questa frase. E' un'immagine bellissima, complimenti!
Attendo con ansia il prossimo! Se sono curiosa di leggere un capitolo tutto su Mary e Sophie? Non ti rispondo nemmeno!

Strato.

Recensore Veterano
22/04/12, ore 20:34

Non ho parole Moni, questo capitolo è così dolce che stavo quasi per commuovermi. Sai veramente ritrarre bene gli stralci di vita quotidiana, si vede che ti piace scrivere episodi di questo tipo.
Mary mi è sempre più simpatica, e i suoi battibecchi col duca non finiscono di farmi sorridere. Sono esattamente l'uno l'opposto dell'altro e, forse, proprio per questo sono perfetti insieme. Il fatto che lei lo chiami "Tanaceto" è bellissimo, perché gli calza a pennello ed esprime sia l'amore che la donna nutre per lui, sia il tipo di rapporto che c'è fra i due. Mi ha fatto morire Mary quando dice "forza, pozzo di conoscenza, perché non mostri a una povera fioraia ignorante come si cresce un figlio?" in questa scena Mary è proprio quella che a Roma si definisce " 'na grossa! " per dire che è grandiosa, ma in modo davvero esagerato! L'ho adorata, è proprio il tipo di donna tosta che piace a me!
Simbolico poi come a Sophie piaccia il ventaglio del duca; si vede che è una Barma! Mi sono immaginata alla perfezione la scena in cui la piccola comincia ad aprirlo e a chiuderlo, affascinata dal suo meccanismo. Si vede proprio la curiosità che i bambini hanno alla sua età, e forse anche lo stesso desiderio di conoscenza del padre.
Ovviamente poi, come non citare la parte in cui, mettendo da parte l'orgoglio, Rufus lascia pienamente intenedere la sua reale apprensione nei confronti della figlia, che un giorno diventerà grande e si sposerà. Tipico dei padri, persino di quelli apparentemente freddi come Rufus.
L'ultima battuta, quella che il duca dice una volta rimasta solo, è quella che mi ha fatto commuovere più di tutte: "Ti prego, non crescere mai." quella virgola... Quella virgola, cacchio! Dà un'intonazione perfetta alla frase. Hai reso perfettamente l'idea dell'uomo orgoglioso che, però, di fronte al visino dormiente della figlia, si lascia andare completamente, giungendo a pronunciare frasi che forse da un uomo come Rufus non ci aspetteremmo, ma che, non per questo, lo rendono un personaggio OOC.
E' normale, quando si trattano situazioni particolari e quotidiane come questa, che i personaggi mostrino un aspetto diverso del loro carattere, o scrivere slice of life non avrebbe quasi scopo, no? Quindi non ti preoccupare, perché il tuo Rufus agisce esattamente come agirebbe in situazioni del genere. O almeno, per me il modo in cui tu lo ritrai calza alla perfezione col personaggio originale.
Che altro posso aggiungere a questo punto? Mi pare di aver detto più o meno tutto. Aspetto con ansia il prossimo capitolo, continua così!

Strato.

Recensore Veterano
16/04/12, ore 23:41

Dolcissimo. E' la prima parola che mi viene in mente se penso a questo capitolo!
Innanzitutto, complimenti davvero per questa tua capacità di trasmettere tante informazioni attraverso poche righe; Anche se è un tuo personaggio, non è difficile capire che tipo di persona sia Mary. E vuoi sapere una cosa? Anch'io l'adoro! Gli aggettivi che hai scritto alla fine rendono perfettamente l'idea: è una donna rude, perché quando deve tener testa al marito, incute perfino più terrore di lui!; è poi bambinesca, perché quando la lotta fra i due ha inizio, non si sa più chi sia il vero "infante" tra lei e Rufus; è infine gentile e saggia, e la dimostrazione di ciò è la sua sconfinata dolcezza. Le ultime battute mi hanno addolcito il cuore: Cheryl che, di fronte al "successo" del suo amico nel far addormentare la figlia, afferma di non crederci, e invece Mary che, nonostante faccia con la duchessa una perfetta comunella, si lascia andare alla sincerità, affermando con naturalezza ciò che in quel momento sente di voler dire "Io non nutrivo il minimo dubbio".
Una parte molto comica è stata invece quella di Rufus che viene lasciato solo con Sophie; potevo chiaramente percepire il suo disagio e, soprattutto, la sua inesperienza. Ma come, Rufus? Non eri forse tu quello che sapeva tutto? L'uomo più avido d'informazioni che esista al mondo? E invece, non sa neanche tenere in braccio sua figlia! Quant'ho riso quand'ho letto questa frase: "Non lasciarmi qui da solo con..." osservò preoccupato la figlia, che non accennava a smettere di piangere "... Lei". Ahahaha! Immagino la sua faccia in quel momento! E poi, come non citare la parte finale in cui Sophie gioca con il suo famoso ciuffetto! Io che ho letto anche Black Raven&White Swan, posso permettermi di pensare che già in questa scena si percepisce un primo "infastidirsi reciproco" tra padre e figlia.
Non vedo l'ora di leggere il seguito! Questa storia mi sta piacendo davvero tanto, merito della tua fantasia e del tuo stile!
A presto!

Strato.

Recensore Veterano

Finalmente ho l'onore di leggere questa storia tanto attesa ma, soprattutto, di recensirla come merita.
Che dire? Ho potuto sentire perfettamente le sensazioni di tutti i personaggi, Rufus in primis. Adoro il modo in cui tratti questo personaggio. E' perfettamente IC; dice e fa cose che gli calzano a pennello. Ho adorato fin da subito le descrizioni, soprattutto l'immagine del duca che se ne sta inchiodato alla sua poltrona, impegnato in un unico gesto: aprire e chiudere il ventaglio. E' lui, decisamente! Come non citare poi alcune piccole, grandi metafore come la porta che è "consumata dai suoi sguardi". Ho provato un brivido, te lo giuro. Non so come ti sia uscita, ma non mi sorprende che venga proprio da te! Troppo forte poi quando, sempre Rufus, si chiede come abbia fatto a stringere amicizia con Lucius e la duchessa, ma soprattutto come abbia fatto, in un certo senso, a "cadere nel tranello" dell'amore, sposando una donna e concependo con lei un bambino: "Era evidente che stava invecchiando, non c'erano dubbi", questa frase mi ha strappato un sorriso!
Interessante anche il tipo d'intesa che c'è fra Rufus e Lucius: questo loro vedere nell'altro qualcosa che gli altri non vedono, fa capire al volo un mucchio di cose senza il bisogno di star troppo a parlare del loro rapporto. E' proprio vero come, a volte,  bastino poche righe per raccontare un mondo! Ma la scena che mi è piaciuta di più, e forse questa te l'aspetti, è quando Rufus prende in braccio "quell'esserino senza nome", Sophie. Ok, che ho un debole per l'abbinamento padre/figlio s'era capito, ma questa parte, credimi, è veramente dolce :)
Divertente come Rufus cerca di "salvarsi in calcio d'angolo" dicendo che ha scelto Sophie perché significa "sapienza" xD Ah, Ruf! Sei sempre il solito orgoglioso, e sciogliti un po'! Ma tanto penso che Mary sappia benissimo quanto il suo amato le voglia bene, non c'è bisogno di costringerlo a togliersi la maschera.
Infine, ho un'osservazione super positiva da farti: le tue descrizioni sono una favola. L'introspezione in questa storia è perfetta. Continua così!

Strato.

Nuovo recensore
14/04/12, ore 19:14

Questo capitolo rimarrà sicuramente uno dei miei preferiti!!! Mi è stra piaciuto il modo in cui Mary e Cheryl complottano contro Rufus, le vedo troppo bene insieme come coalizione contro il povero Barma!! Chissà cosa combineranno le tre donne della vita di Rufus nei capitoli successivi...sicuramente porteranno un mucchio di cagnara, ma tutto in maniera divertente e simpatica é chiaro. Anche se forse il nostro Rufus non la penserà così....be, Rufus l'unica cosa che posso dirti è dove abita l'autrice xD
Ora la smetto perchè sembro una pazza xD
Però seriamente, mi è stra piaciuto questo capitolo, soprattutto la parte finale con il padre che canticchiava una ninna nanna e la piccola Sophie che si era addormentata con una ciocca del padre in mano, che TENERAAAAAA!!
Vabbè, mi rimane solo da dirti che non vedo l'ora di leggere il tuo prossimo capitolo e che sono ancora la prima persona che ti ha recensito!!! Yeeeeeeeeeeeeh, chiariamo subito che se riesco ad essere la prima a recensire anche il capitolo tre, predendo un premio come tua fan n°1 U.U ( ovviamente stò scherzando xD)
Ti voglio stra tanto bene <3
un bacio,
Tsubaki3 ^^.

Nuovo recensore

Ma gnoooooooooooo!!! Questo incipit è fantastico! Mi è stra piciuto il racconto, soprattutto la parte in cui Rufus fingeva di non essere ansioso, spossato o preoccupato xD una goduria veramente! Avevi ragione quando mi dicevi che Lucius mi sarebbe piaciuto, infatti è veramente un personaggio come pochi; simpatico, giocherellone e come ogni amico che si rispetti uno stronzo assurdo, fossi stata in Rufus l'avrei mandato a cagare tre o quattro volte di fila!!! Dai, capiscimi, povero Rufus era lì seduto da ore che doveva mostrarsi in qualche modo serio e incurante anche in quel caso e tu lo tieni in sospeso?
Poi mi è stra piaciuto anche il modo in cui Mary lo indugia a avvicinarsi alla piccola, sembrava un bambino a cui la mamma diceva se fai questo io ti compro un gelato xD
Poi ci hai dimostrato che anche Rufus, in un modo contorto e tutto suo, sa essere dolce e non parlo solo dei sentimenti che hai descritto, ma soprattutto del perchè ha dato quel tal nome a sua figlia!! Ma il vero spettacolo è stata la scena della piccola sophie che prendeva i capelli al padre...mi si è stretto il cuore veramente ^^
In conclusione è chiaro che mi è piaciuta parecchio, continua così.
Un bacio ( ti voglio stra tanto bene <3 )
Tsubaki3.