Recensioni per
Bleeding in Baker Street
di Fusterya

Questa storia ha ottenuto 158 recensioni.
Positive : 158
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/06/19, ore 12:41

Penso di aver già recensito la storia, ti lascio solo altre due righe per dirti che nonostante abbia letto quasi tutte le storie degne di nota su Sherlock e John qui su efp e tante altre solo per riempire qualche ora, questa rimane sempre la mia preferita. La scena dove John, anzi il capitano John Watson salva la vita a Sherlock affrontando un intero commando è spettacolare, come anche tutto il resto che segue. Grazie per averla scritta e condivisa.

Recensore Veterano
10/01/14, ore 10:36

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho deciso di segnalare questa storia affinché venga inserita tra le scelte per svariati motivi.
Da tempo ero alla ricerca di qualche bella fiction su Sherlock e sono contenta di essermi imbattuta in questa, perché è una storia che ti fa provare ogni singola frase, ogni sensazione nascosta fra le parole. La capacità dell'autrice di usare un linguaggio personale è davvero notevole, tocca le corde del cuore, va dritto dove deve colpire e come Sherlock, difficilmente sbaglia il bersaglio.
Non amo la narrazione in prima persona ma in tal caso ciò leggo mi arriva e mi resta dentro. Prova ne è l'emicrania che mi sono fatta venire per leggerla dallo schermo di un cellulare, in un giorno solo.
I personaggi sono davvero IC. Mantenere la caratterizzazione è davvero difficile specie per Sherlock che, come tutti sappiamo, è davvero un pozzo senza fondo di scienza e complicazioni. Non amo gli Sherlock molto robotici e meccanici ma quelli complicati, nei quali non c'è solo deduzione ma un fuoco di sentimenti e mi piace vedere come l'autrice riesce a fare in modo che il personaggio li gestisca. Nel caso di questa storia è come se l'amore per John fosse sempre stato lì e l'autrice non te lo dice soltanto ma te lo fa capire. Coi gesti, con i piccoli dettagli e la scrittura a volte sincopata che devo dire, ci sta perfettamente.
Spero davvero che questa segnalazione serva, tutti dovrebbero leggere almeno una volta Bleeding in Baker Street. E' stato il mio battesimo nel fandom e sono contenta di essere partita così bene :)

Recensore Junior
07/08/12, ore 19:18

pungetente! bellissimo stupendo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! tu sei un genio!!!
un genio!!!! sono lieta di evere letto questo :D

Recensore Master
16/07/12, ore 22:07

Difficile trovare le parole giuste per descrivere ciò che questa storia ti fa provare. Bleeding è un calderone di sentimenti ribollenti, tutti intensi e brucianti. E' una storia che ti scuote e fa sanguinare il cuore e che assolutamente non può lasciarti indifferente.
All'inizio si viene investiti dalla rabbia e dalla delusione di John: dopo lo shock iniziale di vedersi ricomparire Sherlock davanti, ma la rabbia è sotto le ceneri ed esplode in un confronto teso tra di loro, perché sembra che tutto il dolore che John ha provato sia stato invano ed è terribile la sensazione di sentirsi tradito dalla cosa che più ha amato al mondo. E' una rabbia sorda, ma crepitante e molto concreta e ti aspetti davvero che John dimentichi, cancelli Sherlock dalla sua vita e vada avanti.
Poi però arriva un altro shock: Sherlock rischia di morire, sul serio questa volta, ed è come se John si rendesse conto di tutto ciò che stava per riavere e che ora rischia di perdere di nuovo, definitivamente. Il momento più bello e toccante per me è proprio quello, quando nonostante la situazione sembri senza via di uscita, John tenta di rianimare Sherlock, perché nonostante tutto quello che ha patito, lui è troppo importante per lasciarlo scivolare via e morire così.
E qui, nel momento più drammatico, forse inizia a germogliare per entrambi una nuova possibilità.
E bleeding diventa la storia di una cura verso la guarigione, di una ferita che è sia fisica che dell'anima, che deve cicatrizzarsi con fatica e poi guarire lasciando emergere una pelle nuova. Il tutto è avvolto in un processo lento, difficile ed estenuante per entrambi. Lo è per Sherlock, immobilizzato e dipendente da John in tutto e John che si trova costretto, con la rinnovata vicinanza a Sherlock, a guardare dentro di sé, affrontare i suoi desideri, capire cosa vuole da Sherlock e perdonarlo, perché quella nuova vita possa iniziare sul serio.

Nuovo recensore
27/06/12, ore 01:13

Ciao!!!
Anche i lettori fantama di tanto in tanto commentano. Troppe eccezioni alla mia regola principale. E sto già per pentirmene.
Comunque, inizio dicendo che molto probabilmente questo sarà il mio primo e ultimo commento alla tua storia.. almeno lo credo.
Ok, oltre ad avvisi che non centrano nulla, passiamo al commento..  Ho deciso di commentare perchè la tua storia, mi piace e mi ha preso, come difficilmente mi è capitato, ho persino letto i capitoli con attenzione, cosa non da me.. o almeno non da Maximilien.
Ho perso il conto da quale capitolo ho cominciato a leggere, si.. non leggo mai dall'inizio.. ammesso che dalla fine non vada all'inizio. Ma è un altra storia.. comunque si, non so il capitolo che ho deciso di leggere per primo, ma comunque non ha importanza, perchè da quel capitolo la tua storia mi ha preso.
Uno per i miei desideri di sangue che sono stati soddisfatti.. e due, perchè una volta tanto trovo qualcosa che non sia diabetico. E la cosa mi fa immenso piacere.
I tuoi personaggi li trovo molto simili all'originale.. Sherlock soprattutto, per come la vedo io è reso molto bene. John, boh quello non l'ho inquadrato neanche nell originale, quindi non c'è speranza. Decisamente non è uno dei personaggi che preferisco. Complimenti invece per Mycroft, ce lo vedo proprio.. Mi è piaciuto. Ok è Mycroft.. ma l'hai reso bene.
John poveretto riesco pure a capire che non possa perdonare Sherlock.. almeno non subito di botta, anche se questo ha pensato bene di farsi quasi uccidere. (un ringraziamento a Moran per l'inizio del mio divertimento).. ma decisamente non può aspettarsi che cambi.. e appunto lo sa da solo, anche se poi i desideri sono gli ultimi a morire.
Che poi io non riesco nemmeno a biasimare Sherlock, certo il suo  piano è poco carino e ha usato gli altri come pedine, ma alla fine è Sherlock.. e credo che la cosa si adatta bene al personaggio e l'ha fatto per salvare John e gli altri. Non nel modo migliore certo, Ma nell'unico che lui conosceva e l'unico per lui disponibile. Fingersi morto non è che lo ha ingraziato nelle simpatie, ma non ha avuto torto. Non del tuitto. Non poteva rischiare. E aveva ragione visto il poi. E poi sono convinta che il suo piano gli si è anche ritorto contro.. e per benino direi, quinsi si.. mi dispiace per lui.
Comunque si, questo per dirti che la tua storia mi piace, e che per ora continuerò a seguirla. Se c'è qualche addizionale di sofferenza è sempre gradito. parte questo, tranne qualche errore e svista.. Complimenti.
Anche per la scrittura. Brava.

Maximiliem

Nuovo recensore
30/04/12, ore 20:05

Leggere questo capitolo, ascoltando/guardano questo video http://www.youtube.com/watch?v=4L3Ks5Vvctw&list=PL079967DF84AC3675&index=12&feature=plpp_video
Mi si è letteralmente spezzato il cuore.
Stupenda come al solito!

Nuovo recensore
17/04/12, ore 16:15

Una cosa che mi fa sempre storcere il naso nelle ff che leggo riguardanti il Post-Reichenbach è la reazione di John.
Si ha sempre la tendenza a sottovalutarlo, a renderlo un personaggio banale e molte volte sempliciotto (questa cosa si accentua ancora di più, se si parla di ff slash).
Ecco, in questa ff non ho trovato nulla di ciò, e per questo, credo che ti sarò eternamente grata! :D
Per quanto mi riguarda hai perfettamente colto il punto.
Tutte noi sappiamo il perchè delle scelte di Sherlock e razionalmente non si può fare altro che accettarle e ringraziare, ma sinceramente come si può pensare davvero che John riesca a prendere atto di tutto ciò con il minimo turbamento?
John è si, la parte sensibile della storia, la coscienza, il cuore di Sherlock, ma è anche un dottore e soprattutto un soldato.
È un uomo che ha perso tutto per l'ennesima volta, ma nonostante questo cerca di andare avanti.
Tutto ciò, secondo me, è reso davvero bene nella prima parte del capitolo, dove lui torna a Baker Street.
Il dolore è quasi un'entità corporea in quella casa, e ho trovato davvero bello il fatto che più si trattiene in quelle stanze, più la luce del giorno viene meno, fino a lasciarlo completamente al buio e immobile.
Non a caso ho trovato geniale anche l'idea di Molly che lo chiama al cellulare; e lo ammetto forse sembrerò un po' pazza, ma ho trovato azzeccatissima l'idea che questa chiamata, che poi perterà alla rivelazione della non-morte di Sherlock, illuminasse nuovamente lo spazio intorno a John.
La figura di Molly in questo capitolo mi è piaciuta perchè è un po' quello che vorremmo fare tutte (o forse solo io xD) cioè scuotere John e avvertirlo, prepararlo a quello che sta per succedere.
Anche qua trovo che hai fatto un ottimo lavoro, perchè come al solito, Molly è una presenza importante ma che non ingombra.
Ora, arriviamo al punto in cui la lettrice lucida che ero si trasforma in una lettrice in piena crisi emozionale. xD
Credo di aver smesso di respirare più o meno a questo punto:
"E' qui sotto. A tre, quattro metri lineari da me."
Commentare passo per passo quello che hai scritto sarebbe una follia anche per me, è tutto perfetto.
Pìù andavo avanti e più mi veniva in mente la frase: "l'amore non basta."
o più precisamente l'amore che John ha per Sherlock in questo momento non può bastare. E lo trovo dannatamente vero.
Eccelente anche la fine del capitolo che dopo tutto questo moto emozionale è riuscita a strapparmi un sorriso.
Il "Non ti darò tregua - SH." e il "Ma dentro di me - nel profondo- io lo so che alla fine, fosse anche tra mille anni, l’avrà vinta lui. Come succede ogni fottuta volta." sono due frasi geniali, perchè diamine, è vero che l'amore molte volte non basta, ma qui stiamo parlando di Sherlock e John e non c'era miglior modo per ricordarlo. :D

Recensore Master
17/04/12, ore 15:22

Sono senza parole. Ho avuto sentimenti super contrastanti leggendo la tua fic. L'inizio, assolutamente meraviglioso. John è il mio personaggio preferito e il suo POV è meraviglio. Mi hai fatto venire i brividi mentre è da solo in casa e ripercorre tutto, gli oggeti e i ricordi. Pensavo fosse una delle solite fic, a questo punto, invece hai fatto una sorpresa dietro l'altra.
Quando arriva Molly si capisce che non è l'ennesima fic angst. E ne sono contenta. Però, ammetto che, sulle prime, Molly che gli dice che Sherlock è vivo non mi convinceva molto, lo trovavo un po' stonante. Ma poi hai concluso con la genialata di John che respinge Sherlock. Credo sia l'unica storia che tratta questo risvolto. Hai descritto il dolore e la confusione di John in maniera perfetta, mi hai fatto venire i brividi mentre lo descrivi che corre via dalla casa, che sa che alla fine l'avrà vinta Sherlock.
A breve leggerò il prox capitolo perché sono davvero curiosa.

Recensore Master
16/04/12, ore 09:42

Ho letto gli ultimi capoversi con il cuore che batteva e lo stomaco contratto. Basta a dire che è splendida? Non una sbavatura, non un calo di tensione anzi al contrario... Veramente bravissima! Aspetto con tanta impazienza il seguito, ma ti faccio i miei complimenti perché scrivere così (e lasciare il lettore desideroso di averne ancora) non è né facile né scontato. Un abbraccio.

Nuovo recensore
11/04/12, ore 18:33

veramente bellissima.
anche molto originale, è interessante l'idea che john per proteggersi non voglia più avvicinarsi a sherlock :D scritta egregiamente, mi ha colpito particolarmente la frase "La mia vita è di nuovo sfigurata, deformata, sull’orlo della follia, e io ci sto annegando ancora dentro, un’altra volta, per colpa di Sherlock Holmes.", è efficace e allo stesso tempo devastante, carica di significato ed emozioni. complimenti! :D

Recensore Junior
09/04/12, ore 22:58

Ed è una sola frase quella che ti fa dire "questa fanfic si merita la recensione".
La mia, è stata questa: "Ed ora te ne puoi anche andare."
Dico la verità: ho letto talmente tante post-Reichenbach e talmente tanti Ritorni che, ora come ora, mi è passata la voglia di continuare a farlo. Ma siccome ormai so quali autori del fandom possono garbare la mia sete di leggere qualcosa di valido, quando becco qualcosa di loro, anche se rientra nella fascia post-Reichenbach e/o Ritorno, leggo comunque.
Ho fatto bene.
Io ritengo John un perfetto caprio espiatorio, soprattutto in questo contesto. E' il punto di vista più intenso da decrivere, anche perché ci sono talmente tante possibilità di reazione di quel poveretto al ritorno di Sherlock, che diventa un piacere anche pianificare quale potrebbe essere la più angst e strappalacrime di tutte. In particolare, ammetto, il John Watson alla deriva è quello che preferisco (ognuno ha i suoi fetish 8D).
Perché ti ho fatto tutta 'sta pappardella di discorso, ti stai chiedendo? Non lo so. Però so che porta da qualche parte.
Di solito, il John alla deriva quando rivede Sherlock ha la reazione rabbiosa. Oppure ha un attacco di panico. Ma in ogni caso finisce che insulta l'altro per un po' e poi finisce inevitabilmente per perdonarlo.
E... e tu mi hai sorpresa. Sembrava che la situazione andasse esattamente in quella direzione ma poi, bum!, "Ed ora puoi anche andartene".
L'ho amato. L'ho amato perché ha ragione. Per quanto capisca Sherlock, e per quanto ami alla follia il personaggio, quel briciolo d'umanità che mi rimane simpatizza con John in tutto e per tutto. Quando Molly gli dice "è in strada" ho avuto la reazione immediata di vedermi John prendere la pistola, affacciarsi alla finestra del 221B, puntarla a Sherlock e fargli dire qualcosa come: "Sherlock Holmes, una 9mm ha più di 50 metri di gittata utile per uccidere una persona al primo colpo, e sai benissimo che la mira non mi manca. Comincia a correre e spera di essere veloce".
XD povero John. Ma passiamo ad altro, atrimenti sarò capace di scrivere un papiro intero.
La trama è qualcosa di visto, nel suo piccolo (il ritorno di John al 221B, Sherlock che ricompare, la discussione, la caduta - Signore, che brutto verbo ç___ç - emotiva di John...) però si evolve in quel climax di angst, che alla fine non si risolve, che lascia l'amarezza in bocca (e che io AMO).
La scrittura in prima persona è particolarmente azzeccata, così come lo è l'italiano usato: corretto grammaticalmente e sintatticamente. Il ritmo è deciso, lascia il giusto spazio all'ansia e non stanca, fino alla fine.
Sherlock forse è un po' OOC, ma come dici ad inizio capitolo se lo merita e ci può stare. John, in controparte, è perfetto.
Che dire? Quasi quasi ti direi di scrivere un altro capitolo per vedere il reincontro! Perché è vero che siamo amanti dell'angst, ma è angst anche vedere Sherlock che si smazza per riprendersi un John che - almeno inizialmente - non ne ha la minima intenzione. E si sa che riconquistare la fiducia di una persona ferita è dannatamente difficile.
In conclusione, complimenti <3 l'ho letta con piacere ed interesse.

Yoko

Recensore Master
09/04/12, ore 14:21

Bella, triste e ancora bella! Mi sono appassionata tanto leggendola e i personaggi sono fantastici e anche abbastanza IC. Quanto sarebbe bello se la terza serie fosse così *w* Comunque, non può finirla così...ti prego...pleeeease >.< Incrocio le dita e aspetto curiosa il seguito ^^ Ciao! Irelin

Recensore Junior
09/04/12, ore 13:07

Bellissima! Davvero emozionante! Sono d'avvero curiosa di leggere il seguito, perchè lo farai, non è vero? Oviio che lo farai! Non vedo l'ora! Vai subito nelle seguite! Xoxo Bbbgster

Recensore Master
09/04/12, ore 11:30

Non provarci neanche a finirla così eh? ç_________ç vogliamo assolutamente il prossimo capitolo, non me la puoi fare come one-shot, sennò ci rimango troppo male ç___ç sì è vero che il finale di questo capitolo dà speranza, ma voglio leggerla la speranza!
Comunque davvero stupendo come capitolo, penso che rispecchi davvero la situazione post-Reichenbach e potrebbe essere davvero questo l'inizio della terza stagione... Sherlock è così IC, nonostante mostri per la prima volta i suoi sentimenti..
Non aggiornare fra molto non potrei reggere per molto ç___ç