Mi era capitato di leggere una storia narrata dal punto di vista di un cane, credevo sarebbe stato interessante vedere il mondo secondo la sua ottica, ma in realtà era solo una storiella comica di un cane che deve seguire la padrona ovunque e comunque, non c’era nessun tipo di approfondimento e mi aspettavo qualcosa di più serio. Eccomi accontentata, era una cosa del genere che avrei voluto leggere. Quella storia narrava tutto dal punto di vista del cane, ma in cinque pagine (talvolta noiose) diceva poco, questa invece, con poche frasi dice tantissimo. E’ stupendo come hai accostato e messo a confronto, lo stile di vita differente del ragazzo e del cane, le cui vite sono allo stesso tempo unite dall’affetto incondizionato che li lega. Il primo, costretto a vivere dove e come può permettersi, costretto ad accompagnare gli studi con un mezzo lavoro per poter provare ad assicurarsi, non un futuro, ma un presente. Un presente insoddisfacente e privo di stimoli, in cui anche quel poco che possiede si dimostra non essere una certezza, e lo rende infelice, contribuendo ad aggravare la sua condizione. Il cane, invece, libero di condurre una vita spensierata, tranquillo e senza problemi da mattina a sera, il cui unico scopo nella giornata è attendere il momento in cui potrà dimostrare tutto il suo affetto, con semplici gesti, al proprio padrone, affetto che si vede ricambiato grazie alla presenza di un legame vero, che esiste senza cause particolari e soprattutto senza pretese. La scena finale, con poche parole, è resa benissimo: il cane percepisce la sofferenza del proprio padrone e la fa propria, e ciò che può fare è continuare a stargli accanto e ripetere ancora una volta i suoi comuni gesti d’affetto, pur capendo in qualche modo che ciò non è sufficiente e avvertendo il desiderio di poter fare di più ma, non avendo la concezione di questo ‘’di più’’, può limitarsi solo a quello, ma continua a farlo perché per lui tutto ciò che può fare per il suo padrone consiste in quella sincera espressione d’amore. E’ una storia breve ma davvero intensa, esprime moltissimo ed è scritta stupendamente, inoltre l’idea è molto particolare, secondo me. Eri già bravissimo… ma hai fatto ulteriori passi da gigante, sei migliorato veramente tantissimo, sai? Mi è piaciuta immensamente, davvero tanti tanti tanti tanti complimenti =)

Questo breve racconto è davvero molto molto originale. Mi piace molto questo parallelismo tra la vita dell'uomo e quella del suo cane, la prima ormai sull'orlo del baratro in balia della società e di una ragazza, che sembra quasi essere la rappresentante della società stessa; la seconda, più gioiosa e semplice, ma allo stesso tempo sincera e pura, le cui attenzioni sono rivolte solo al padrone-amico. E così il cagnolino, in barba al sistema, non demorde, e si riufiuta di sottostare alle leggi di un mondo crudele e menfreghista, incarnando la fedeltà sino alla fine e fino in fondo. Si tratta di amore gratuito, vero, che non chiede qualcosa in cambio per essere reale ma che si alimenta solo di se stesso e di quei pochi sorrisi e di quelle ormai rare carezze.
Abbiamo molto da imparare dagli animali, su questo non ci sono dubbi.
Ottima storia e ottimo lo stile!