Di solito non rompo troppo le scatole con le correzioni stilistiche, ma mi è saltato all'occhio un errore -sicuramente di battitura- piuttosto grave, e che pertanto ti consiglio di correggere il prima possibile: "un enorme menzogna".
Precisazione ortografica a parte, permettimi innanzitutto di congratularmi con te per la coppia, a me totalmente sconosciuta, che hai deciso di trattare. Due uomini soli, fondamentalmente; uno, attore consumato e logorato dalle numerose maschere che di volta in volta indossa senza mai trovare quella che gli si addice veramente -quella che lo snuderebbe di ogni sua resistenza- e l'altro, speranzoso e rassegnato e quasi pentito, alla fine, di aver cercato nell'altro uno spiraglio di luce, un rivolo d'acqua in quel deserto buio che è l'anima dell'amico.
Una storia dal tenore agrodolce con un retrogusto aspro: esattamente il gusto dell'amore non ricambiato e mai sbocciato. Magnifica, davvero.
La giudicia |