Ti lascio come recensione il giudizio del contest Make Me Cry My Eyes Out cui hai partecipato! :)
Storia arrivata 12^ su 17.
L’unico punto che non mi è chiaro è questo passaggio: “Lui vi poserà le tue mani e ti chiederà ‘Chi sono?’” Non dovrebbe essere “lui vi poserà le sue mani”? Visto che dopo parli effettivamente delle sue mani e visto che “tue” non avrebbe senso.
Inoltre nelle frasi “Emmeline ora aveva bisogno di quei giorni. Aveva bisogno di qualcosa che la riportasse alla normalità. Ne avevate bisogno entrambi. Sapeva dove sarebbe andata. Lui l’avrebbe raggiunta” il cambio di soggetti continuo mi ha molto confusa. Prima il narratore è esterno e il soggetto è Emmeline, poi il narratore si rivolge direttamente a Emmeline e Sirius alla seconda persona, poi suppongo che il soggetto di “sapeva” sia Sirius ma non è esplicitato… C’è una certa confusione.
Per il resto la grammatica, la punteggiatura, e l’ortografia sono impeccabili.
Lo stile è fluido, scorre bene da una scena all’altra, anche se con qualche intoppo dovuto a cambi di soggetto e tempo narrativo improvvisi. La maggior parte delle frasi sono brevi, separate l’una dall’altra, spesso senza verbo. Uno stile comune nelle drabble e adatto a storie brevi come questa. La canzone è scelta bene e amplia il significato della storia, rendendola una morte più “universale”, legata ad altre vittime di guerra.
Da una parte mi è piaciuto quando hai cambiato improvvisamente tempo narrativo e sei passata, nella prima parte, dal presente al passato perché il cambio ha creato uno stacco netto e ha sottolineto la tragicità del cambiamento di tono da “aspetti Sirius” a “Sirius non arrivò”. D’altra parte però il cambiamento mi ha un po’ confusa, soprattutto perché la stessa struttura non è rispettata nelle altre drabble.
La frase “Non il verde dell’erba, il verde che oscurò la luce che il sole rifletteva sui tuoi occhi” non mi ha molto convinta. Le due relative introdotte dal “che” sono molto vicine l’una all’altra e quindi sono un po’ pesanti. Inoltre mi fa strano pensare che ci fosse luce solare che si rifletteva negli occhi di Emmeline se hai appena detto che aveva gli occhi chiusi. Anche la frase “Morì vittima di una guerra di cui non aveva colpa” suona ripetitiva per via di quei due “di” messi uno dopo l’altro e per via della strana espressione “morire di una guerra” (di solito si dice “morire in guerra” non “di guerra”).
Le storie sono brevi e quindi non hai potuto caratterizzare molto i personaggi. Quello che si vede è carino, dolce e triste: Emmeline e Sirius che amano distendersi sull’erba sotto il sole, il loro gioco di fare “indovina chi sono”, il saper ormai riconoscere le mani l’uno dell’altra. Vediamo una Emmeline sognatrice che vorrebbe fuggire dalla guerra e un Sirius innamorato. Però non vediamo altro.
Come ho detto prima, mi è piaciuta la scelta della canzone, che ha reso la storia più universale, trasformando Emmeline in una sorta di simbolo di tutti i caduti in guerra, senza nulla togliere all’attenzione alla storia di Emmeline stessa. Bello il continuo riferimento all’erba, al sonno e ai sogni, al voler essere da un’altra parte. L’ultima drabble però mi ha convinta meno delle altre perché aveva meno trama, era composta da frasi di pochissime parole e che spesso si ripetevano l’un l’altra (tipo “Resterà qui. Resterà qui per sempre.”). Non sembrava aggiungere molto alla trama, se non un’ambientazione temporale e climatica. Inoltre l’ultima frase “morì al sole” non ha abbastanza carica drammatica per concludere la vicenda, secondo me, e avrei visto meglio come frase finale una delle tre altre sopra che iniziano sempre con “morì”.
È una storia dolce, triste, in cui la morte si fa strada senza sangue né dolore e arriva per una giovane che riposa ad occhi chiusi sotto il sole, felice e sognante. C’è una profonda tristezza nell’idea di Sirius che dopo aver trovato tante volte Emmeline che riposa sotto il sole arrivi per trovarla morta nella stessa posizione. Il dolore che deve aver provato però sarebbe più facile da immaginare se sapessi qualcosa del suo amore per Emmeline, di cui invece non so nulla – la cosa viene data abbastanza per scontata, ma io sarei stata curiosa di sapere come e perché Sirius e Emmeline si sono innamorati.
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