Recensioni per
Veronica decide di morire
di Notteinfinita

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
22/04/12, ore 20:24

Breve ma d'effetto. Dalla rapidità con cui si svolge il tutto si capisce quanto la ragazza sia esasperata dalle prese in giro che riceve.
Forse però proprio a causa della rapidità del tutto non si riesce ad immedesimarsi quanto si vorrebbe.
Fossi in te mediterei sull'idea di scrivere un prequel, così da raccontare qualcosa di più su questa Veronica e sul perché sia presa in giro!

Recensore Master
22/04/12, ore 16:22

Veronica decide di morire – notteinfinita 

Originalità 20/20 
Utilizzo del pacchetto 20/20 
Grammatica 10/10 (sottrarrò ad ogni errore 0.20 punti) 
Stile 7.5/10 
Apprezzamento personale 18/20 
Totale: 75.5/80 

Allora cara, eccoci giunti a te. 
Inizierei partendo proprio dall’attinenza al contest che ho voluto premiare con il punteggio massimo perché lo meritavi pienamente. 
Ti sei attenuta splendidamente a ciò che il contest richiedeva, hai ripreso l’immagine da te scelta riportandola nel testo, ne hai fatto di questa una parte importante del testo senza però limitarti ad una descrizione banale ed anche, riprendendo il titolo, ne hai trasferito il significato all’interno del tuo scritto. 
Sotto questo aspetto non potevo proprio chiedere di meglio e, non avrei neanche potuto chiedere alla grammatica che è praticamente perfetta, senza sbavature, distrazioni o tracce di errori di punteggiatura o ortografici. 
Ottima, decisamente ottima. 
Stessa cosa non posso però dire dello stile che, senza offesa, mi è parso un po’ troppo semplice e per nulla ricercato, costruito o arricchito da un buon e vario lessico. Le frasi sono semplici, la struttura del testo anche che, riprendendo la narrazione come tratta da un racconto, non si sofferma molto su particolari scelte stilistiche o arricchimenti lessicali. 
Ti porto un esempio: 
“…erano tornati al loro passatempo preferito: sfottiamo Veronica.” Quel “sfottiamo Veronica” stona davvero alla lettura poiché, eccessivamente dialettale a mio avviso, non conferisce al testo una serietà che poi, invece, con il finale estremamente tragico, dovrebbe invece sostenere. 
Un “prendiamo in giro” o perfino un “torturiamo, deridiamo”, avrebbe potuto addolcire quella frase così stridente alla lettura. 
Altra annotazione che avrei, o meglio suggerimento, riguarda questo periodo: 
“Era arrivata come una pugnalata al cuore, un'altra presa in giro, l'ennesima, sentiva le lacrime pungerle gli occhi. Volse lo sguardo al dirupo lì vicino, profondo e insondabile e pensò che sarebbe stato così semplice.” 
Non sono completamente convinta della punteggiatura utilizzata tra “l'ennesima,” e “sentiva le lacrime pungerle gli occhi.” Insomma, la seconda parte della frase “sentiva le lacrime pungerle gli occhi.” non mi appare legata, in qualche modo, alla prima e questo mi avrebbe suggerito un punto e virgola anzi ché la virgola semplice. Rileggendo, però, ho notato che anche con il punto e virgola, il periodo, sembrava non del tutto legato, coordinato. 
Ho allora pensato ad una punteggiatura del tutto diversa che, ripeto, essendo solo un mio parere e non una correzione, potrai valutare tu come meglio credi e ritieni opportuno. 
“Era arrivata come una pugnalata al cuore, un'altra presa in giro, l'ennesima. 
Sentiva le lacrime pungerle gli occhi; volse lo sguardo al dirupo lì vicino, profondo e insondabile e pensò che sarebbe stato così semplice…” 
I puntini a fine periodo non indicano questa volta una continuità del testo che non ho citato ma, altra cosa che volevo porre alla tua attenzione, sono voluti proprio per lasciare un senso di sospensione, di vuoto, colmato infine dall’imminente suicidio. 
Insomma, queste erano, riguardo lo stile, le mie perplessità. Dubbi e suggerimenti che puoi condividere o meno e che, sperando non ti abbiano offesa, sono sempre disposta a discutere ed analizzare maggiormente con te. 
Passerei allora, infine, a commentare l’originalità e concludere così con il mio giudizio personale riguardo lo scritto nella sua totalità- 
Ebbene, l’originalità, dopo aver letto le prime righe della drabble, era ed è per me decisamente massima. L’idea di collocare Veronica in una gita scolastica o in gruppo di amici, di farla sentire inadeguata, di farle soffrire le prese in giro che alla sua età sono ciò che più feriscono, mi ha stupita e meravigliata tantissima poiché, distaccandoti completamente da una storia che sembrava invece suggerire l’immagine, ne hai inventata una tua, personale e molto credibile. 
Mi ha rapita da subito, catturandomi ed incollandomi alla lettura fino a scorrere, attentamente, ogni singola parola. Ho sofferto con Veronica le pene della sua età, quella sofferenza che una persona fragile, quale mi è parsa essere Veronica, non riesce ad ignorare; quelle parole che feriscono, che annullano e che portano alla visione di una vita grigia e spenta. 
Ho letto davvero tantissimo di questa ragazza nelle tue poche righe e questo denota lo splendido lavoro che hai svolto nel caratterizzarla in modo tanto approfondito in poche parole e righe. 
Il ritmo è tenuto benissimo e, all’inizio, se Veronica mi è parsa una ragazza fragile e debole, ancora di più mi sono meravigliata del gesto che commette che, inutile dirlo, contiene in sé una forza che stravolge la sua immagine di persona debole. 
Davvero, mi hai sorpresa in ogni singola parola ed immagine e, mi dispiace tantissimo, per quello stile che migliorerà sicuramente con l’esercizio ma che, qui, ti ha fatto perdere qualche punticino utile. 

Ria-chan