III CLASSIFICATA
Puoi mentire agli altri ma non a te stessa di Lady Eloise
Grammatica, stile e lessico: 4.5/10
Sviluppo e originalità della trama: 8/10
Caratterizzazione dei personaggi: 7/10
Rispetto delle regole del contest: 9.5/10
Gradimento personale: 2.5/5
Totale: 31.5/45
Pensione e Pensionato non mi sembrano i termini più appropriati per descrivere la dimora dei fratelli Salvatore: una pensione è più o meno un albergo, un ostello, ma non mi sembra che Stefan e Damon ospitino persone a pagamento!
La ‘e’ di Finchècosì accentata è sbagliata: si scrive ‘finché’.
Hai scritto lui era li per lei: l’avverbio di luogo ‘lì’ deve essere accentato, per distinguerlo dal pronome.
Il Sì affermativo si scrive sempre accentato, per distinguerlo dalla particella ‘si’.
È preferibile limitare l’uso della d eufonica ai casi di incontro delle stesse vocali: in ad Elena è, per esempio, superflua. Lo stesso vale per ad osservare.
Nella risposta di Elena No mai è necessaria una virgola dopo ‘no’.
In Damon sussultò per la sicurezza e la determinazione con cui la ragazza le aveva dato la rispostail pronome è riferito al soggetto maschile Damon, dunque l’uso di ‘le’ è errato, va sostituito con ‘gli’.
L’espressione consolare le sue sofferenzenon è propriamente corretta: si consola una persona, non un sentimento.
Hai scritto consapevolezza per qualcosa, ma è corretto scrivere ‘consapevolezza di’ qualcosa.
Due volte hai scritto sé stessa: quando seguito da ‘stesso’, è preferibile scrivere il ‘se’ senza accento, in quanto –in questo caso- non può essere certamente confuso con il ‘se’ congiunzione.
Giusto per pignoleria, ti segnalo anche queste piccole imperfezioni. Nella frase " Non so quello che provo" uno spazio che non dovrebbe esserci tra le virgolette e ‘Non’, evidentemente un errore di battitura. Nell’espressione decise di attenderei, in Attenderei c’è una ‘i’ di troppo. In questa frase fermati , voglio scenderevi è uno spazio di troppo dopo ‘fermati’ e prima della virgola. Dopo rivolgi la parola ? c’è uno spazio in più prima del punto interrogativo: chiaramente, anche in questo caso, un errore di battitura.
A parte questi che sono i principali errori grammaticali e lessicali, ho notato un uso sbagliato della punteggiatura che si estende in tutto il testo. Il problema di base sono le virgole: articoli periodi troppo lunghi, separando le varie proposizioni sempre e solo con virgole. Ne deriva una lettura totalmente intaccata. Ti porto come esempio il primo periodo del testo, semplicemente a titolo esplicativo, perché ho riscontrato questo problema in tutta la storia: Elena percorse veloce il vialetto della pensione dei Salvatore e senza voltarsi indietro raggiunse la sua auto, era stata una giornata strana e la sua conclusione non era stata da meno, ogni volta che parlava con Stefan il discorso virava inevitabilmente sul fratello e tutto si faceva confuso e nebuloso, anche questa volta non era stata capace di dire la verità, aveva liquidato il discorso con un banale " Non so quello che provo", bugiarda era davvero una incredibile bugiarda e lo sapeva, ma non aveva avuto il coraggio di distruggere ancora una volta quel poco di umanità che Stefan aveva faticosamente ritrovato solo ed esclusivamente grazie a quello che provava per lei. Già dopo ‘auto’ un punto è necessario. Questa lunga sequenza di frasi deve essere in qualche modo spezzata, per evitare difficoltà di lettura e di interpretazione. Questo ha influito sul tuo giudizio, è un problema che non può assolutamente essere ignorato, in quanto compromette l’intera lettura.
Se la grammatica fosse più curata, il lettore potrebbe focalizzarsi meglio sulla storia e trovare la trama anche interessante: un’interpretazione personale del continuo dell’episodio 3x18, che porta al tanto atteso confronto tra Elena e Damon. Quello che hai scritto è ciò che tutte noi che amiamo il Delena speriamo! Tuttavia devo considerare anche il fatto che un comportamento del genere da parte di Elena non è in linea con il personaggio che hanno costruito in tre stagioni: per lei è ancora troppo presto accettare così liberamente l’amore che prova per Damon. Ci sono ancora i sensi di colpa a trattenerla, ci saranno sempre finché qualcosa non li smuoverà. Non sarebbe mai arrivata ad ammettere i suoi sentimenti, non solo a se stessa ma anche a Damon, subito dopo la puntata 3x18. Come abbiamo visto, non lo fa nemmeno nell’episodio successivo, nemmeno dopo il bacio (che passionale è dir poco!) che si sono scambiati. Al contrario, il personaggio di Damon mi sembra ben riuscito, sempre pronto a preoccuparsi per lei, sempre –citandoti- lì per lei, non disposto, tuttavia, a lasciarsi calpestare, come una semplice marionetta nelle mani di Elena.
La citazione appare un tantino forzata tra le parole di Damon, ma tutto sommato non è inserita male, anzi assume un’importanza fondamentale quando chiudere gli occhi permette a Elena di fare chiarezza dentro sé e, per contrasto, aprire gli occhi su quello che prova, prima di riuscire a rivelarlo anche al diretto interessato.
In conclusione credo che, corretta la parte della forma, la storia può comunque rivelarsi piacevole da leggere: ci fa sognare, considerato chissà quanto dovremo ancora aspettare per vedere Elena e Damon insieme.
Legar (_Zukkerina_ sul forum)
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