E che Tyler sottragga a Caroline il disegno, dopo averglielo risbattuto in mano nella loro ultima conversazione ci sta alla perfezione. Ma a proposito della citazione della frase di Klaus, l'effetto generale della storia è raggelante, nonostante il quadro di quotidianità che descrivi, sul quale, tutto sommato, si percepisce la leggerezza dell'atmosfera, a seguito degli ultimi sconvolgenti scombussolamenti. C'è ironia nella frase, sia che la si legga nella conversazione tra Tyler e Jeremy, sia che la si legga ripensando appunto all'ultima conversazione di Tyler e Caroline, ed è proprio l'andare con il pensiero agli antefatti della tua storia, alla discussione tra Tyler e Caroline, che rende la tua fanfiction amara e malinconica, nonostante il quadro di sostanziale tranquillità che descrivi.
Una situazione di questo tipo ci starebbe anche se Klaus non fosse l'ibrido psicopatico che noi conosciamo, ma semplicemente un altro bellimbusto che vuole soffiare a Tyler la ragazza.
E' come se, nella tua storia, tu abbia voluto mettere da parte qualunque elemento sovrannaturale presente nella serie, in favore di un ritorno alla normalità che, a Mystic Falls desiderano un po' tutti i protagonisti, per quanto siano costretti a fare i conti con il fatto che una simile prospettiva è semplicemente impossibile da realizzarsi.
Questa città è maledetta, dice Tyler. Beh, io la sua affermazione (con quello che dice dopo), la leggo in una duplice maniera. Può essere letta sia in chiave soprannaturale, sia in chiave umana. Potrebbe voler dire 'fuori di qui non sono il licantropo ibrido' (Tyler resta sempre e comunque un'anima inquieta, alla ricerca continua di un po' di pace. Ma finisce sempre per cercarla nei posti sbagliati, eccetto che quando accetta la mano tesa di Caroline. Lei è e resta sempre l'unica che riesce a dargli un po' di tregua. Alla luce di questo, il giochetto di Klaus suona ancora più crudele. Maledetto bastardo!), oppure, volendola leggere in chiave umana 'fuori di qui non sono la solita testa di cazzo che non fa altro che combinare guai'.
Il fatto è, che seppur per motivi diversi, c'è una certa affinità d'animo tra Tyler e Jeremy (e il fatto che si siano scazzottati all'inizio, potrebbe essere la conferma della cosa). Una volta tolta di mezzo la donna per la quale litigavano, e con la loro crescita, la mia impressione è che se ne siano accorti anche loro. Basta ripensate al modo in cui si è sviluppato il loro rapporto, dalle litigate per Vicky, alla reazione di Jeremy quando Richard ha tentato di mettere lui e suo figlio uno contro l'altro, alla loro conversazione al funerale di Richard. Nella seconda stagione hanno preso strade differenti, visto che entrambi hanno avuto le loro belle gatte da pelare, tra la scoperta di nuovi sentimenti e altri casini da affrontare).
Sai cos'è? La storia del ritratto è stata ancora più triste, perché, proprio grazie a Jeremy, nella prima serie avevamo scoperto che anche Tyler ha l'hobby del disegno. Ma com'è che i gesti più belli (la dichiarazione di caroline a Matt con la canzone, o il ritratto di Klaus a Caroline), loro se li stanno perdendo tutti. Sì, è vero: si amano al punto, che non hanno bisogno di dimostrazioni plateali o esibizioni da palcoscenico per dimostrarselo. Tyler e Caroline sono ben oltre tutto ciò. La loro intimità non nasce da gesti di facciata, ma dalla condivisione di qualcosa che ad altri non potrebbero mai confidare. (Insomma, Caroline, per quanto si sia fatta aiutare da stefan non andrebbe mai a dire a lui come si è sentita per aver ucciso un uomo appena trasformata, anche se sa che lui può capirlo. Stesso discorso va fatto per Tyler: quando ha scoperto la verità su Caroline, pensando che fosse un licantropo, si è aggrappato, semplicemente alla possibilità di avere qualcuno con cui parlare, tant'è che poi all'arrivo di Jules, ha combinato un casino proprio perché cercava 'il suo posto'. E se vogliamo, la scelta che dovrà fare nelle prossime puntate si riaggancia proprio a quegli episodi. Al momento, Tyler è di nuovo in mezzo.
Sì, perché, se da una parte, Stefan e Damon sarebbero disposti a tutto pur di ammazzare Klaus (il che significherebbe uccidere anche lui), e di conseguenza non può considerargli suoi alleati (a parte Caroline), dall'altra non vuole nemmeno più essere il burattino di Klaus.
Lo stesso Michael trevino ha accennato al fatto che nelle prossime puntate per lui si tratterà di decidere da che parte stare. E qualcosa mi dice che stavolta, Tyler non rifarà l'errore commesso nella scorsa stagione.
Insomma, i c***i amari, a cui sapevamo che saremmo giunti, non ci sono ancora stati. Mi sa che la puntata appena trasmessa non sarà l'unica al cardiopalma. E se penso al fatto che alla fine Tyler e Caroline si troveranno di fronte ad una scelta cruciale (sempre che quella frase nella sinossi della 3x22, non implichi risvolti tragici), mi fa salire il cuore alle tonsille.
Detto questo, lo squarcio di normalità da te descritto ha le stesse atmosfere di un limbo prima dell'inferno. Ed è piacevolissimo da leggere. Brava!
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