(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho deciso di proporre questa storia per le Scelte, perché merita davvero.
Non saprei da dove cominciare dicendo perché mi piace. La grafica semplice, pulita ha influito; idem per la buona conoscenza lessicale e grammatixale.
L'autrice, come al solito, con poche semplici parole riesce a trasmettere delle emozioni fortissime. In questo caso, io ho provato un senso di dolcezza e amarezza al tempo stesso. Sembra strano, ma è così.
Luna bambina è il ritratto dell'innocenza. Soffre per la madre - argomento trattato frequentemente, è vero, ma mai così bene - e questo lo si vede dalla nostalgia che ha per i racconti che le raccontava.
Questa signora Lovegood, che non abbiamo mai visto direttamente, mi è piaciuta da morire. Se fosse un contest, le avrei dato un punteggio pieno.
Somiglia a Luna, ma ha un tocco invisibile in più che la rende davvero unica e speciale. Come la figlia e Xeno, anche lei crede nell'esistenza di cose assurde. Eppure, non so, non è una donna strana.
Forse è l'affetto che prova per la figlia, non lo so, ma mi ha conquistata davvero tanto. E credetemi, è molto raro che un personaggio nominato di sfuggita mi piaccia.
Luna vuole bene al papà e con i suoi gesti, con la sua ingenuità e genuità veramente fuori luogo, a volte, lo dimostra appieno.
Lui è un uomo particolare, forse non sarà perfetto, ma ciò non gli impedisce di stare vicino alla figlia e di volerle tantissimo bene.
Mi sono concentrata moltissimo sull'ultima frase, perché a mio modo di vedere, significa tante cose. Tristezza e solitudine, prima di tutto.
Sì, perché una ragazzina che considera il proprio strambo padre il proprio migliore amico è davvero commovente. E mi chiedo quanto debba essere stata sola e quanto debba aver sofferto, una ragazzina.
Per la perdita della madre, per il proprio carattere...
Avrei voluto fare una bellissima recensione, per regalare almeno un po' di quel piacere che ho provato io leggendola.
Grazie, Ginny.

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Il signor Lovegood OOC?
Direi proprio di no.
E' perfetto, come è perfetta la tua Luna bambina.
Una piccola che non sa che fine ha fatto esattamente la sua mamma, ma che è consapevole che non la vedrà più.
Una piccola che vede nel suo papà il suo eroe e il suo migliore amico.
Un papà che, d'ora in avanti, dovrà essere anche un po' mamma.
E' una storia stupenda, che lascia un sorriso e un bellissimo messaggio.
Grazie per averla pensata e scritta.
Sailor**

Bellissimo!
Io amo Luna!
Solo che la doppiatrice ha una voce che MI IRRITA!
Davvero bellissimo
Ora ti saluto
Scusa la recensione flash
Baci
Amber

premettendo che anche io adoro Luna, la fic ti è venuta benissimo! secondo me, il signor Lovegood non è OOC, anzi, secondo me avrebbe fatto esattamente la stessa cosa! mi è piaciuto molto questo momento incentrato sulla Luna bambina *_* forse è strano che Luna non sembri molto triste, ma probabilmente essendo una bambina non ha ancora capito esattamente che fine ha fatto la sua mamma, o forse, più semplicemente, Luna non sente il bisogno di esprimere i sentimenti in modo plateale... Luna è fatta così, alla fine ;)
sono felice di aver letto la tua storia :)
baci, V.

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Secondo me non è affatto OOC o brutta. Si sa che Luna ha un ottimo rapporto con il padre e quello che è accaduto alla madre. Luna non ha molti amici ed è una persona molto particolare, non mi stupisco che consideri suo amico un famigliare. Nella recensione precedente ti è stata "criticata" la brevità del racconto, ma a mio parere, è proprio questo il bello. A volte le one-shot, le drabble e le flash-fic ci trasmettono più che una storia di cinquanta capitoli.

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perchè ooc? è tenera, punto e basta.... un po' cortina, purtroppo (sarebbe stata una long da seguire :) ) ma dopotutto è il suo bello!