Recensioni per
Paint it, black
di Cosmopolita

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
26/06/15, ore 20:04
Cap. 1:

Wow. Solo questo riesco a dire. Ammetto di aver visto Fullmetal jecket soltanto a pezzi (si, lo so sono ignorante) e quindi, probabilmente non posso aver capito il significato “nascosto” di questa storia. In ogni caso, l’ho trovata talmente interessante e vera da leggerla tutta d’un fiato. Credo che il fandom di Hetalia sia di per sé un luogo in cui si fanno caricature delle Nazioni e le uniche storie profonde (?) sono gli AU, però, tu con questa ff sei riuscita a rivendicare questo fandom che secondo me dovrebbe essere esattamente così. Non si può, infatti, parlare di Nazioni e tralasciare gli orrori che hanno commesso o semplicemente parlarne in modo superficiale. Quello che voglio dire è che servono più fanfiction come questa!
Bene, finisce la parte elogio e inizia quella rompiballe ahahha dunque:
1-“perché” gli chiesi – qui manca il punto alla fine
2-Riprese a sparare e più andava avanti, più sentivo il bisogno di allontanarmi – anche qui manca un punto alla fine
3-Alla riga sotto nel momento in cui dici: ma sarebbe ancora più patetico dire la verità e apri le virgolette per far parlare l’America interiore, suppongo, trovo che sia sbagliata la punteggiatura…nel senso, o metti i due punti e apri le virgolette oppure lasci così e vai a capo ma metti la frase in corsivo come se fosse un pensiero. Questa cosa di aprire le virgolette lo fai anche più avanti nel momento in cui dici i numerosi “perché”. Lo stile che usi è incisivo e si capisce, ma è sbagliato grammaticalmente parlando.
4-E io, stranamente, rispondo con una frase che pochi giorni fa mi aveva fatto aborrire – anche qui manca il punto.
5-Mi domando il perché l’abbia fatto, ma dentro di me la risposta è già pronta –manca il punto alla fine.
Credo di averti segnalato tutto!
Alla prossima recensione,
Road_sama

Nuovo recensore
06/10/12, ore 16:02
Cap. 1:

mmmmmmm ammetto che è difficile calarsi nella parte di personaggi di un fandom sconoscuto. Molto difficile.

Però stavolta ci sono riuscita abbastanza perchè hai incarnato i miei ideali complessivi con delle frasi a effetto molto semplici e scattanti.
La semplice domanda "perchè?" racchiude tanti significati e tante speranze in un certo senso.

Ma soprattutto mi è piaciuto molto leggere la risposta di Vietnam ad America:
-Sei tu ad essere abituato.-
E' carica di significato.

Per il resto, la grammatica e la sintassi sono corrette ma comunque ribadisco che non sono affidabile da questo punto di vista.
L'unica cosa che non mi piace è il grassetto. Da un punto di vista visivo conferisce una pesantezza eccessiva che carica troppo la storia, già dura di suo.

Per il resto me gusta.


Drama

Recensore Junior
03/09/12, ore 16:54
Cap. 1:

Sono viva! Ci sono! O__O Non sono sparita di nuovo, giuro!
Questa storia volevo già recensirla ma, a metà recensione, m'è partito il compiuter e...mi sono demoralizzata, ecco .___.

*recensione mode on*
Allora, già all'inizio ho pensato che anche quel soldato americano sarebbe stato un discreto bersaglio per gli allenamenti al poligono con Svizzera e Death the Kid, che dici? Giusto per sfogare lo stress! *sorriso sadico*

All'inizio anche Alfie non condivideva ma, a poco a poco, si è...come dire...abituato. *rabbrividisce* Io non mi abituerei mai ad una cosa simile.

Vietnam mi è sempre piaciuta. È molto bella (sia il personaggio che il paese) e mi piace come tiene testa ad America, la tesorina! ç^ç *cerca di abbracciarla ma lei scappa, schifata* catifaa!!! ç.ç *Vet le fa la linguaccia* Vabbè, passiamo oltre. -_-
Il penultimo paragrafo mi ha particolarmente colpito. La parte dell'insabbiamento delle sconfitte di Ame, soprattutto, perchè è vera! Ma quanto è egocentrico come paese?!
Poi questa frase: "il Paese che tutti davano per spacciato ha fatto fuggire quello che è considerato il Migliore di tutti." Davvero, mi è piaciuta ç_ç
Ora devo andare, Mackenzie mi sta chiamando! °^° *scappa via col DS in mano*

Aoi ^^

Recensore Veterano
09/06/12, ore 22:04
Cap. 1:

Prima di leggere le note in fondo mi sono detta "Oddio, questa fiction mi ricorda troppo Full metal jacket!". Oddio, quanto amo questo film, ho sempre sperato che qualcuno scrivesse qualcosa sulla guerra del Vietnam perché, almeno per me, è un avvenimento fin troppo importante per essere messo da parte...Poi scrivi davvero benissimo, è la fiction ha quel non so che di malinconico che c'è anche nel film sopracitato (Kubrick asdfghgfds). Per non parlare della canzone dei Rolling Stones *^*
Alla prossima!
_La Nymphe Blonde

Recensore Junior
27/04/12, ore 17:41
Cap. 1:

Oddio. ODDIO!
Questa fanfiction mi ha semplicemente stesa. Sarà che l'ho letta con la canzone "brother did you weep?" di Ewan MacColl, sempre sulla guerra del Vietnam, in sottofondo, sarà che ho visto da poco Full Metal Jacket (Hartman *o*)... ma sono ci sono rimasta di sasso, non esiste una faccina per indicare la mia espressione.
Incomiciamo dall'inizio (grazie tante, Capitan Ovvio!): mi è piaciuto molto l'incipit in media res. Quell' "ho visto" è ottimo, rende perfettamente l'idea di un Alfred sullo stile Veterano Shockato, che ricorda cose di cui fondamentalmente si vergogna.
Anche la seconda parte mi è piaciuta, con la donna che fanculizza gli USA davanti al diretto interessato. Diciamo che è sfruttato molto bene il tema del "Perché'" con conseguente risposta. Il fatto che sia Alfred a porre la domanda per primo, ricevendo una risposta che gli trasmette ribrezzo, solo per poi usarla anche lui secondo me è indicativo di come la guerra trasformi le persone. E di come queste non si sappiano opporre, anche se se ne rendono conto: America non mi sembra voglia usare quel tono con Vietnam, ma lo fa. Lo fa. E' questo il punto.
Ah, sì, Vietnam! Parliamo di lei. Secondo me questo è esattamente il suo carattere, forte ma anche capace di un odio immenso. Soprattutto pieno di dignità. E capace di darle anche a quel borioso di Alfredo (si nota che non mi è particolarmente simpatico?).
Mi è piaciuto quando lei gli ha risposto che era lui ad essere abituato a fare la guerra, andandosene poi e lasciandolo lì come il cretino che è. Ok, la smetto...
La scena finale mi ha commossa: lei che è felice, anche se malconcia, e lui che se ne deve andare, stupito perché non è abituato a perdere.
Stupendo. Poi io sono una fan di Vietnam, e mi piacciono anche le AmeViet, ma qui non ci vedo nulla di romantico (e sinceramente non credo che lei lo perdonerà tanto in fretta).
Per quanto rigurda lo scrivere di argomenti seri su Hetalia, io non credo che sia impossibile. Ci vuole però una gran delicatezza (come c'è in questa fic, per altro) e una certa abilità a padroneggiare un carattere idiota come quello di USA e renderlo angstoso (e anche qui mi pare che ci siamo).
E non credo che tu sia stata offensiva, a meno che qualcuno non consideri la verità offensiva. (E non bisogna mai offendere le prostitute. MAI.)
Ancora complimenti,
Zenith.

P.S: Dannazione, Cosmopolita! Ora ho voglia di sentire canzoni sulla guerra in Vietnam!

Recensore Veterano
27/04/12, ore 12:40
Cap. 1:

Penso che sia proprio per il fatto che Hetalia abbia visto le nazioni e le vicende storiche in chiave umoristica che sia difficile mantenersi IC in contesti angst o anche semplicemente più seri, in ogni caso credo che tu ci sia riuscita, o almeno ne sono sicura per America (mi sa che non ho mai letto nessuna vignetta su Vietnam, solo qualche fanfic...)
Comunque, bella storia, ogni tanto fa bene riflettere un po' su temi di cui non si parla spesso...
Complimenti e alla prossima! ^_^

Recensore Master
27/04/12, ore 10:37
Cap. 1:

di solito leggo solo fic sui nordici, anche se so che così rischio di perdere delle storie scritte bene e magari anche commoventi. Non so bene, quindi, come mai ho aperto proprio la tua storia, considerato poi che america (e inghilterra) mi stanno sulle palle tanto... credo mi abbia attirato il Vietnam, una nazione che, pur esistente in Hetalia, non viene pressochè mai considerata... e sono contenta di averla letta. Adoro quando le fic di hetalia prendono in considerazione gli eventi storici reali, questa tra l'altro è scritta bene e traspare sentimento...

Recensore Veterano
26/04/12, ore 21:11
Cap. 1:

Fidati: il contesto di Hetalia (come diverse mie one-shot tipo questa hanno provato) si presta benissimo anche alla trattazione "seria" della storia, e nei momenti più tragici può toccare le vette più alte :)
Una fic davvero significativa dove vediamo il nostro "eroe" battuto da chi si è coraggiosamente battuto per la propria libertà, a differenza di lui, che a un certo punto ha cominciato a battersi solo per fare bella figura (come in Iraq e in Afghanistan, corsi e ricorsi...)
"–Sei tu ad essere abituato-": la violenza purtroppo da assuefazione, incattivisce chi la subisce e chi la da si monta la testa, e chi è più montato di USA?
Molto brava Cosmo :)

Recensore Master
26/04/12, ore 19:15
Cap. 1:

è fantastica, davvero.
la guerra del Vietnam è quella che è maggiormente scolpita nella memoria americana perchè un'intera generazione di giovani sono finiti laggiù senza sapere contro chi combattevano, sfogandosi sulla popolazione inerme. secondo me è stato giusto scrivere questa ff qui dove Alfred si rende conto di aver esagerato e si crede se potra mai rimediare. e secondo me i veri eroi capiscono quando è il momento di tornare a casa, anche con la coda tra le gambe.
sarà che sono un'AmeViettista, ma la frase "Avevo paura di non rivedere mai più Vietnam così com’è adesso." mi sapeva quasi di romantica, che lui desiderasse che Viet tornasse a essere libera dalla guerra (e possibilmente dal nasone sovietico).
complimentissime socia, questa va nelle ricordate.
baci,
hg93