Mi piacerebbe pensare che le cose prima dell'Omega siano andate proprio così. Trovo la storia davvero adatta ai personaggi. Realistica. Originale. Forse pure più dell'Omega.
Oddio, ci sono un milione di particolari sui quali potrei ragionare per righe e righe. E non mi sono neanche presentata, magnifico! Rimedio subito.
Sono stellaskia, una girovaga recente di questo fandom, che ho ri-scoperto circa un annetto fa. E non sai quanto danno mi ha fatto vedere l'Omega.
Parte benino e finisce a scatafascio. Della seconda serie non ne parliamo, poi. Ma è solo un mio parere.
Diciamoci la verità: chi di noi ha visto Saint Seiya Omega, l'ha fatto più per sapere che fine avessero fatto Pegasus e soci più che per Koga e la sua cricca. Io avevo le mie ipotesi, tutte prontamente frantumate. E vabbè.
Premessa fatta, parliamo della tua fic.
I nostri scalmanati eroi sono diventati adulti. Papà, zii, guerrieri di alto rango, o anche nullatenenti coi loro sogni e speranze in tasca, come li abbiamo imparati a conoscere.
Sono cresciuti, maturati, ognuno con le loro storie e i loro bei carichi di drammi personali alle spalle. Ma in qualche modo, sono sempre loro.
Seiya, così responsabile e al contempo...non spensierato, quanto piuttosto fiducioso. Fiducioso in Atena, nella bella Saori, nei suoi amici nonostante il vortice di cambiamenti attuato da loro stessi. Ora che ha l'incarico a cui un po', diciamocelo, era predestinato, agisce e parla proprio come ci si aspetterebbe dal braccio destro della dea - Anissa? Ottima scelta! - ma sotto la corazza e il Cosmo del guerriero c'è ancora il ragazzino che tuttu conosciamo e a cui, bene o male, abbiamo voluto bene.
Su Shiryu avrei da dirne un sacco. Pure troppo. E ho paura del perché. Riassumendo, il Dragone ha mantenuto il suo flemma - oddio, ora io ho una visione personale di ogni personaggio, perdonami se sbaglio! XD - anche se è a lui che toccano la maggior parte dei cambiamenti.
Custode degli Specter come prima era il suo maestro, destinato a restare cieco, e a non vedere il volto di suo figlio. Credo che Kurumada abbia delle preferenze in fatti di 'sfighe' per i protagonisti, sai?...
Ad ogni modo, anche lui è restato lo stesso Sirio di sempre. Paziente e tutto, anche con quell'altro sfortunato di Hyoga e tutti i suoi drammi.
Shunrei, anche se come comparsa, a mio parere l'hai ritratta davvero bene. Forte e dolce insieme, credo sia uno dei personaggi più forti della saga, caratterialmente parlando. Anche se pure lei si perde per strada nell'Omega, ma...
A-ehm! L'impianto della fic mi è piaciuto tantissimo, se ancora non si è capito, dei nostri protagonisti adulti ma in fondo ancora ragazzi, coi loro pensieri sul presente e sul futuro. Bella davvero, passerò sicuramente a recensirne altre di questa serie.
Alla prossima, dunque, e buonanotte!
Stellaskia (e le altre due se stesse, Gabri e Iella, che ti fanno ciao-ciao con la manina)

Premetto dicendo che l'Omega l'ho visto, tranne l'ultima puntata: quando una cosa non mi piace non la guardo mai. In ogni caso, credo che l'Omega abbia degli spunti interessati per tirare fuori un seguito a Saint Seiya senza resuscitare i Gold Saint.
La tua visione del post-hades che emerge da Crescendo mi piace. Mi è piaciuto moltissimo il ruolo politico che hai dato a Hyoga. Trovo che sia perfetto per lui e non ho potuto fare a meno di immaginare suo figlio accanto a quello di Shiryu. Cioè ... Io ho ringraziato l'Omega per Ryuho perché ha dato continuità alla storia.
E mi è piaciuta molto anche l'idea di raccontarlo dal punto di vista di Seiya: come dici tu, immaginarlo così serio cozza un po' con l'idea che si ha del personaggio, ma qui ci troviamo di fronte a un Seiya che è ormai una leggenda vivente, che è cresciuto, ha visto i suoi amici morire, ed è morto lui stesso - più o meno - per mano di Hades.
Serio sì, ma non troppo: qua e là il vecchio Seiya viene fuori con qualche battuta scanzonata.

Ciao.
Mi piace moltissimo questa storia...scritta molto bene che ci fa scorgere un momento di vita quotidiana dei nostri saint ormai diventati grandi, con tutto quello che questo comporta.
Scelte difficili un po' per tutti come le strade che hanno intrpreso.
Hai reso tutto benissimo l'amicizia di una vita, la malinconia per il passato, l'amore di una vita.

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So di essere mooolto in ritardo ma va beh XD
allora diciamo che va... va su tutti i punti di vista
è molto carina e decisamente meglio di quegli orridi sequel che mi stanno mandando in crisi
è assurdo che si vogliano sostituire i protagonisti (Saint Seiya Omega) e io avrei preferito molto più vederli crescere
magari con le proprie vite, famiglie e armature, magari una storia tipo la tua :)
Mi convince davvero!!!! Bravo :)

Avendo letto -e amato- molti dei tuoi lavori, non ho potuto fare a meno di spulciare anche questa oneshot: nonostante non provi alcuna attrazione verso Saint Seiya Omega, l'ho trovata magnifica.
Dentro, c'è tutta la malinconia che il fuggire del tempo porta con sé, e la consapevolezza che il passato, per quanto possa essere stato bello, non potrà tornare.
I cinque cavalieri di bronzo sono ormai divenuti adulti, ed ognuno ha preso la sua strada: Seiya ha scelto di rimanere al fianco di Atena come nuovo Gold Saint di Sagitter, Shiryu presto diverrà padre, Hyoga ha intrapreso una carriera politica nelle fredde terre di Asgard (per rimanere accanto ad un figlio che non lo chiamerà mai "papà" ç_ç), Shun ha deciso di diventare maestro, e Ikki è sempre in giro per il mondo... paradossalmente, la Fenice sembra quella che gli anni hanno cambiato di meno.
Insomma, stili di vita molto differenti- e distanti- l'uno dall'altro.
Ma è naturale (e commovente) che, ogni tanto, sentano il bisogno di voltarsi indietro a ricordare quello che è stato, quando ancora ragazzini percorrevano la medesima via e avevano tra le mani il destino dell'umanità.
E il fatto che siano proprio Seiya e Shiryu- quelli più legati fra loro- a farlo, l'ho trovato semplicemente perfetto. Complimenti!

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Una one-shot molto intrigante, anche se forse meriterebbe di essere il prologo di una storia più ampia...una scrittura carezzevole, immagini di una forte unione che va al di là della distanza, anche dell'amicizia stessa. Mi piacerebbe davvero poterne leggere di più...complimenti!

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