Recensioni per
La forza dell'amore.
di Kim NaNa

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
16/02/17, ore 01:03

Ho letto tante storie diverse , ma questa mi ha proprio straziata. È stata l'unica che mi abbia fatta piangere in questo modo. Tra l'altro è scritta abbastanza bene e questo ha portato a sentire molto vicina la situazione descritta. Ho adorato i personaggi, perché anche se inseriti in un contesto diverso hai lasciato comunque la personalità e le caratteristiche che già conosciamo. Chibiusa è sempre stata sveglia e lo è anche adesso da malata terminale. Leggendo mi sono emozionata tutto il tempo, ma nel momento delle promesse sono veramente annegata nelle lacrime . Complimenti.

Recensore Master
21/09/12, ore 18:53

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Buona sera

Personalmente ho già letto altri lavori di questa autrice e ne ho ancora da leggere, ma fino ad ora credo che questo sia il più bello in assoluto.
Mi ha colpita tanto e mi è rimasta dentro.
E' scritta molto bene, le descrizioni sono ottime tanto da far immaginare non solo le singole scene narrate, ma proprio le emozioni che si provano.
Poche storie mi hanno fatto l'effetto di questa, e cioè quello di farmi quasi piangere, c'è così tanta dolcezza, tanta rabbia, paura, disperazione.
Ogni emozione e sensazione di una piccola famiglia condannata da una terribile malattia sono narrate a mio avviso in maniera magistrale.
Inoltre ho visto che è una storia che ha partecipato ad un contest.
Anche se purtroppo l'ho letta tardi rispetto alla pubblicazione, spero che il mio parere possa aiutare perchè credo che meriti davvero.
Grazie a tutti e buona sera.

Recensore Master
16/09/12, ore 00:16

Cara... ti prego scusami se arrivo a leggere questa storia con questo enooooorme ritardo!
Ultimamente ho un po' tralasciato questo Fandom, anche per la scrittura, ma questa storia la tenevo nelle fanfic da recensire da tanto, troppo tempo!
Ne ho talmente tante da recuperare!
È semplicemente bellissima e va tra la storie da ricordare.
Quando ho cominciato a capire in quale direzione andasse la trama ho iniziato a sentirmi un grande magone dentro, che mi ha accompagnata per tutta la lettura.
A parte solo qualche piccolo errore di punteggiatura, hai descritto ogni cosa talmente bene da farmi vedere davanti agli occhi ogni scena.
Come in una puntata.
Ogni lacrima, ogni sorriso o risata, ogni azione.
Hai descritto la leucemia di Chibiusa, (è leucemia vero?), in maniera molto delicata, non appesantendo la storia, e hai reso il legame che lega la famiglia Chiba semplicemente magico e speciale.
Non so se ho le parole giuste per recensirti perchè sei stata speciale, davvero!
Hai dimostrato quanto è sensibile il tuo animo!
Complimenti per ogni parola, te li meriti tutti!
Un bacione grande!

Recensore Master
18/06/12, ore 17:01

Ciao, sono una collega di "Spargilacrime"! Devo dire che purtroppo non conosco il fandom sul quale hai scritto - ne ho solo vaghi ricordi dei cartoni animati che intravedevo in tv parecchi anni fa - ma ho apprezzato senza difficoltà questa bella one-shot che mi ha colpito oltre che per lo stile lineare, chiaro, essenziale senza perdere di incisività, per la struttura complessa e articolata della trama (sembra veramente di vedere i personaggi agire davanti agli occhi del lettore, nei piccoli gesti quotidiani che poi vengono stravolti dal dolore) e la bella introspezione dei personaggi. E' una storia certamente ambiziosa, che affronta tematiche molto profonde e tocca quello che forse è il lutto più straziante per una persona, ovvero la perdita di un figlio, con tutte le inevitabili ripercussioni che ciò ha nei rapporti con gli altri, e soprattutto con chi questo dolore è chiamato a condividere. E per questo ti faccio i miei complimenti. A presto.

Recensore Junior
13/06/12, ore 11:20

Questa fanfiction l'avevo letta tempo fa e l'avevo messa tra le storie da recensire. Sicuramente ti chiederai il perchè non l'abbia fatto prima, ma la verità è che di fronte a una tematica così viva e reale non trovavo le giuste parole per poterla commentare, non che adesso le abbia, ma quanto meno mi sono fatta coraggio per scriverti il mio piccolissimo parere.
Anche a me si sono velati gli occhi di lacrime mentre leggevo e quando ho letto di Chibiusa non sono riuscita a trattenermi:

Il mattino seguente, qualcosa di angosciante aleggiava nel silenzio della casa addormentata.
Usagi svegliò Mamoru poiché uno strano presagio le pesava sul cuore.
Si precipitarono da Chibi-Usa, spalancarono la porta e raggiunsero il suo lettino.
Chibi-Usa li aveva lasciati. Un sorriso angelico gli spuntava dalle labbra ormai non più animate dal soffio della vita.


Proprio non sono riuscita a cacciare indietro le lacrime. Già mi ero commossa mentre leggevo della piccola che cercava di assumere degli atteggiamenti da piccola donna, cercando di confortare sua madre, dicendole quale ruolo ricoprisse nella sua vita e quanto fosse importante per lei, ma soprattutto le ha ripetuto che lei anche se non fosse stata più con loro non avrebbe dovuto sentirsi sola perchè al suo fianco ci sarebbe stato il suo Mamoru.
Insomma Nanà, qui come tematica per il contest ci hai azzeccato proprio, perchè è stato un vero spargimento di lacrime da parte mia.
Mi è piaciuto che tu non abbia detto cosa avesse Chibiusa, lasciando così al lettore la possibilità di immaginare quale male incurabile avesse la piccola e mi è piaciuta la parte iniziale dove la piccola ha le sue reazioni infantili ma tenaci tipiche del personaggio che abbiamo imparato a conoscere nel manga e nell'anime.
Bravissima! Un applauso tutto per te e buona fortuna per il contest!

(Recensione modificata il 02/07/2012 - 10:47 am)

Recensore Junior
09/05/12, ore 10:09

Non si può piangere in questo modo per una one-shot! Ma Santo Cielo come ti è venuta in mente una storia così struggente e tanto realistica?
Indipendentemente dal risultato del contest, mi complimento con te per la delicatezza con cui hai affrontato l'argomento. Sei stata brava anche a non scendere nei dettagli, dando al lettore una vasta possibilità di immaginazione.
Ho adorato il comportamento da piccola donna di Chibiusa, l''ho trovata tanto tenera e Usagi era molto realistica.
Bravissima. Mi piace come scrivi.

Recensore Junior
30/04/12, ore 19:38

Non posso farci niente, è più forte di me…non posso non piangere leggendo questa storia.
Tu sai cosa penso e sai cosa provo pensandoci, sai quanto vorrei che un simile dolore fosse stato risparmiato, quello che non sai è che parlo – sentendomi anche un po’ cretina – e prego come meglio posso affinché ci sia un sogno che funga da confronto tra i due. Gioia, leggi bene tra queste righe. Proprio le lacrime non si fermano, come la prima volta che lessi questa storia, esattamente come allora. Penso a tutto quello che pensai allora e…e tu sai come mi sentì e quello che ti dissi.
Non importa come ti qualificherai a questo contest, alla fine popolarità e riconoscimenti non sono la cosa importante; ciò che rende importante una storia e utili gli autori, è scrivere una storia che arrivi a toccare il cuore dei lettori e che possa anche aiutarli ad affrontare un brutto momento, anche fungendo da confronto. Questa storia era un peccato che stesse chiusa nel pc, perché contiene tanti di quegli spunti di riflessione e di quei contenuti impegnativi, che un lettore non superficiale ne risulterà arricchito nell’intimo dopo averla letta.
Grazie per aver condiviso questa storia intensa e toccante con tutti, grazie di cuore!
Usagi è talmente realistica nella sua istintiva incapacità di amare dopo la morte di sua figlia, che questa storia si distacca nettamente dalle canoniche fanfiction, nelle quali l’amore tra i due giovani genitori vince tutto, persino il dolore più grande, come può essere la morte di una figlia.
Qui Usagi si è chiusa in sé stessa e nel suo dolore, ha chiuso il suo cuore nella bara di sua figlia, se posso usare un linguaggio figurato. Ha allontanato Mamoru, pur amandolo e pur condividendo con lui lo stesso dolore. Usagi ha messo in pausa la sua vita, si è chiusa nel ricordo tormentato della sua bambina, la sua fonte di gioia e il suo sprone a vivere, ed è andata avanti trascinandosi fino al giorno in cui non ha incontrato il sorriso comprensivo e amorevole del suo Mamoru al cimitero.
Lui non l’ha giudicata, non le ha rinfacciato di avere chiuso anche lui fuori, non ha iniziato una conversazione che sarebbe stata solo un futile spreco di parole messe di fila. Mamoru ha solo accolto la sua Usagi, ha fornito alla sua donna un rifugio dove essere se stessa e dove poter vivere e affrontare il suo dolore. Sì, perché lui ha rispettato il dolore di lei e le ha solo offerto un posto caldo dove poter vivere tutto questo, insieme, non più da sola, perché la sofferenza può unire se si riesce ad aprire il proprio cuore. Così Usagi, di fronte alla tomba della sua bambina, ha ritrovato il suo cuore ed è stata pronta ad affidarlo a Mamoru, nel rispetto del loro dolore comune e nel ricordo amorevole di quel loro piccolo tesoro, che tanto li ha amati e che, nella sua pur troppo breve vita, ha donato loro la speciale sensazione di essere una famiglia. Dinnanzi alla loro bimba, questi due genitori, straziati dal dolore, hanno acquisito la consapevolezza di essere ancora una famiglia, loro due e la piccola Chibi-Usa che finalmente riposa in pace. Hanno compreso che la morte non ha annullato quello che erano – un nucleo pieno di amore – ma ha portato lontano dalla loro portata la bambina. E’ terribile non potere averla vicino e non potere vederla crescere come avrebbe meritato, ma lei non si è dissolta, ha cambiato “la sua casa” e continua a fare parte della famiglia, una famiglia piena di amore, che adesso sarà anche capace di allargare il nucleo con altri membri, tutti ugualmente amati, siano essi vicini o lontani. Una famiglia dove c’è amore rimane sempre una famiglia, anche se alcuni membri di essa vivono "altrove". Cambia la forma ma non cambia l'essenza, no?
Mentre ti dico queste cose piango come una disgraziata, perché penso ai fatti nostri e…perché tu lo sai cosa penso.
Sono felice che tu abbia pubblicato questa storia, dando così a chiunque la possibilità di leggere questa perla rara, perchè racchiude un significato talmente veritiero e bello che può arrivare dritta all’intimo di un lettore non superficiale, fornendo un supporto e anche un confronto.
Grazie infinite, nel frattempo altro che occhi gonfi o occhiaie, qui per fortuna sono sola, se no sai che spettacolo impietoso offrirei di me stessa adesso?
Ti voglio bene e grazie ancora.
Questa storia è l'esempio di come la funzione di uno scrittore sia quella di realizzare opere utili per chi le legge in modo non superficiale, aldilà della notorietà e dei riconoscimenti che possono derivarne. Le storie, i libri, accompagnano i lettori seri e li aiutano a vivere la loro vita, fornendo un supporto e un confronto. Perciò grazie, gioia, perchè scrivi storie così.
 

Nuovo recensore
30/04/12, ore 19:22

Ciao Kim... beh che dire? La storia parla da sola, è stupenda e al tempo stesso straziante, e mi ritrovo qui a piangere come una bambina di fronte a queste parole. La storie è bellissima e con il tuo modo di scrivere che caratterizza le tue storie e le rende magiche. Povera Chibi-Usa, sa di dover morire ma pensa alla mamma e al papà e al dolore che proveranno quando lei non ci sarà più.
Ti faccio i complimenti è davvero stupendo e non ci sono parole e aggettivi adatti per poterla descrivere, Baci Mamo-chan :*