Recensioni per
Il respiro che non ho mai preso.
di ViolentSehnsucht

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/09/13, ore 14:10

Lo confesso mi hai incuriosito. Dici che è un raccontino introspettivo, quindi parla di te. Però poi scrivi che non hai idea di cosa significhi e chiedi aiuto a noi lettori, quanto meno curioso. Mi incuriosisce soprattutto che lo chiedi in quella che doveva essere una presentazione del tuo scritto. Possibile che tu ti conosca così poco? O forse ti conosci benissimo e vuoi semplicemente in modo narcisistico attrarre a te i poveri malcapitati, come le sirene di Ulisse?
Sollevato o Sol Levato? interessante. Buffo che il titolo sia "il respiro che non ho mai preso" ma che si concluda il testo con un "Riuscivo a respirare".
Fantastica la conclusione "Non ho bisogno di essere Sollevato. Perché io sono il Sol Levato"... che dire... sei un uomo...è ti senti Dio... o forse sbaglio?

Bisou

Recensore Junior
03/05/12, ore 21:18

a volte mi capita di avvertire una sensazione stranissima che non riuscirei a spiegare a parole. Avverto come la mancanza di qualcosa. Ma non si tratta però di una necessità mentale di autorealizzazione o il bisogno di fare qualcosa per gli altri.
La sensazione di cui parlo è qualcosa di più semplice e rozzo. una mancanza materiale, corporale, fisica o come la vuoi chiamare che mi sembra trascendere i 5 sensi.
Una necessità della durata di pochi istanti che non riesco a soddisfare con la gratificazione di nessun tipo di percezione. Come il bisogno di mangiare e bere o la ricerca di ossigeno dopo un po' che si è immersi sott'acqua.
Le tue righe mi hanno fatto venire in mente questo.
Una folle Ricerca edonistica che non illumina ciò che realmente ha bisogno di essere illuminato (ma neppure la mente riesce ad afferrarlo). Come l'eco di un primordiale ricordo di ciò che siamo stati in una vita precedente, e le necessità che avevamo

Recensore Veterano
03/05/12, ore 20:50

Salve:) mi presento, il mio nome è Antocharis Cardamines (nome di un personaggio de "la guerra degli elfi")..e mi ha incuriosito la trama che hai scritto e così ho dato un'occhiata. Ad essere sincera, non sono sicura di aver capito bene, ma il suono di ciò che hai scritto mi è piaciuto molto:D insomma, ogni parola era perfetta e non doveva essere sostituita da nessun altra parola, e questo è assai difficile da realizzare!
Poi, ho cercato di interpretare e mi sono resa conto, che -secondo la mia teoria-, la storia potrebbe rappresentare una ragazzina insicura, che cerca di essere l'opposto di se, e cerca aiuto...lo cerca, ma non riesce a trovarlo, perchè quando lei dubita di se stessa, lo fanno anche gli altri. Quando ad un certo punto, capisce che non può andare avanti così e diventa indipendente, forse non proprio sicura, ma determinata, questo la fa avvicinare alla gente, che l'ammira molto e che vorrebbe sapere qual sia il segreto del superamento della paura.. come fare per riuscire ad essere indipendente dai pensieri che la gente ha nei tuoi confronti.
Okay, non so se è davvero questo quello che intendevi, ma mi piace pensarla così:33 e poii..beh, mi piacciono molto le parole che hai usato, complesse quanto la storia:D
Solo una piccola pecca..come mai hai deciso di usare l'old english come scrittura? Non fraintendere, lo adoro*^*! Ma..a volte mi ha fatto perdere il filo:( forse potresti usarlo solo come titolo o come lettere iniziali di ogni paragrafo u_u...Bha, ma poi alla fine, non è nulla di che>.<
Spero tu possa rispondermi così vedo se ho azzeccato l'interpretazione X°°
Soon, 
a.c.

Recensore Veterano
03/05/12, ore 20:25

il tuo testo è enigmatico, ma mi piace perché ogni lettore che passa per di qua può vederci dentro qualcosa di assolutamente personale e diverso da quello che vedo io o tu.
Complimenti,a presto,
Isaby94