Mi immagino quella porta,quegli abbracci e quelle risate. Le risate che,purtroppo, Rose non ha potuto condividere con il suo Dottore,con quello vero.
I sorrisi al suo nuovo modo di fare,a causa della metacrisi con Donna Noble. Lei ha avuto il coraggio di intraprendere una nuova vita,rinunciando ai viaggi nel tempo e nello spazio. Purché ci sia quell'uomo che l'ha salvata più volte. O quell'uomo per cui lei si era sacrificata guardando nel cuore del Tardis.
Questo è quello che ho colto nella one shot. Una donna coraggiosa e innamorata.

Oddio, che bella *-* Per tutta la shot mi sono immaginata lì con loro; sei stata davvero bravissima :)

Il punto è che io ti amo.
La cosa che più mi ha colpita, ma tanto, di questa storia è il realismo. Devo essere sincera: non mi è propriamente piaciuta fino in fondo la conclusione della storia tra Ten (quello originale) e Rose. E' un po' semplicistico che questo nuovo Dottore, umano per metà, resti insieme a Rose per tutta la sua vita mortale. Oddio, voglio dire, è fantastico, davvero, meritavano un happy ending in fondo; ma l'altro Dottore - ecco, non sopporto che lui continui nonostante tutto ad essere solo. Perché per quanti compagni potrà mai avere, Rose l'ha persa. Rose è con il Dottore umano. E' il Dottore umano che Rose continuerà a guarire, d'ora in poi.
E tu sei stata meravigliosa a sottolineare il fatto che Rose non lo dimenticò; non lo dimenticava mai. Hai posto l'accento su qualcosa che è rimasto non detto, qualcosa che, sia chiaro, è certamente così - dopotutto l'abbiamo ben vista correre incontro alla TARDIS mentre scompariva - ma cui tu hai dato voce. E io ti amo per questo.
Detto ciò, piango di gioia di fronte all'IC di questo Dottore umano e di fronte a quella porta blu splendente. ç////ç
(Nota di merito a Jackie: L'ADORO. XD)
Fabi
(Recensione modificata il 18/06/2012 - 10:28 am)

E' di un'adorabilità immensa... finché non arriva il finale, che tocca proprio le corde giuste. Le mie, almeno.XD Anch'io li vedo così, e ti ringrazio di aver scritto questo scorcio della loro quotidianità così normale... e allo stesso tempo, sempre accompagnata da memorie di un altro luogo e un'altra vita. Quel "Per guarirlo di nuovo." è... da brividino, ecco.
(E anch'io voglio quella porta!!!!!)

complimenti Fede_Wanderer mi piace questa breve storia .... davvero molto bella !!!!