RECENSIONE PREMIO "UNA RISATA NONSENSE"
Beh... wow! Che sorpresa questa fic, un'originalità meravigliosa, non tanto per l'ambientazione "fantascientifica" o per gli accadimenti in sé, ma per la prospettiva che hai utilizzato. Una storia narrata dal punto di vista di un robot riesumato per caso in un'epoca sconosciuta... un robot strano, che analizza e confronta dati come una macchina, ma che usa termini come "sorpreso", riconosce le emozioni umane, propone alternative e difende la bambina di propria iniziativa distinguendo i buoni dai cattivi. Cosa che non accadrà più se la bambina premerà il telecomando... sembra che il potere di quei bottoni sia quello di trasformare un "robot mezzo-umano" in uno vero e proprio, incatenato al proprio programma interno.
Meraviglioso il finale, soprattutto la proposta delle 3 alternative... Leggendole si ha l'impressione che non esista via d'uscita, che qualunque decisione prenda la bambina, finirà con il morire. E poi, come luce in mezzo al buio, ecco arrivare la quarta alternativa: la fiducia. E qui, lo ammetto, sopravviene il sollievo. Sempre sperando che la bambina sia stata abbastanza intelligente da fidarsi... -.-
Ho apprezzato molto lo stile, questo descrivere gli eventi attraverso il rivolgersi direttamente a un interlocutore (la bambina) in seconda persona. Nonostante le poche descrizioni, si riesce perfettamente a cogliere tutto ciò che accade.
Ti ho trovata innovativa, personale e molto molto scorrevole. Complimenti! |