Sono finalmente qui, perché non potevo di certo mancare v.v
Ebbene, comincio a leggere e cerco di stare zitta, per non dire cose che non c'entrano niente con la storia v.v
Per prima cosa, Emmina, sebbene tu sostenga che i tuoi titoli fanno schifo - leggi i miei v.v -, questo mi piace da morire, e l'inglese è azzeccatissimo. Ho sempre accostato Alice (quella di Wonderland) a Luna, e così non ho potuto fare a meno di amare quel "Land" iniziale, e siccome i sogni sono proprio un Wonderland, ci sta tutto.
Ultimamente, ho imparato ad amare le Dean/Luna, e ne leggo sempre di più; ad oggi, fortunatamente, non ho ancora trovato storie che mi abbiano delusa, e di questo ringrazio il cielo.
Di Luna ho sempre ammirato il coraggio. È una ragazza innocente, pura ed acuta, riesce a vedere lì dove altri non riescono e, soprattutto, non ha paura di mostrarlo. Ha il coraggio di fronteggiare tutti coloro che la prendono in giro, ignorandoli, semplicemente. E non è semplice, non è da tutti.
Nella long avrai sicuramente spiegato meglio i sentimenti di Dean e Luna, come era nato il loro rapporto, come si era evoluto e cosa aveva spinto Dean a provare tali sentimenti per lei. Avrei tanto voluto leggerla, ma adoro anche questa one-shot. Non so se te l'ho mai detto, ma penso di sì: amo tutto ciò che tu scrivi, perché riesci sempre a creare qualcosa di diverso, qualcosa di meraviglioso. Attraverso le tue parole, ci si immerge in un mondo totalmente diverso, fatto di Luna che richiama i Nargilli con i fiori - bianchi, possibilmente -, Pervinca che guarda il tramonto o Merope che spia Tom e Cecilia. Riesci a lasciar eil lettore sempre incantato, perché sei molto più brava di quanto tu stessa sostenga - e non lo sostieni, ma un giorno riuscirò a fartelo capire.
Avanzando nella lettura, ho trovato un pensiero di Dean, una descrizione di Luna che mi è piaciuta molto, che trovo molto ben fatta e... adatta al personaggio.
"Aveva ancora ben chiara in mente la sua immagine fuori dalle righe, un numero de Il Cavillo sottobraccio e orecchini a forma di ravanelli, o ancora sorrisi che non riuscivano a spegnersi, nonostante le cicatrici e il dolore. Capelli biondi, che nel buio dei sotterranei di Villa Malfoy sembravano quasi vivere e brillare di luce propria, capelli che così spesso era rimasto a fissare incantato nelle tenebre."
Sin dalla sua prima apparizione, nell'Ordine della Fenice, ho capito che l'avrei adorata: le persone strambe mi sono sempre piaciute, perché hanno il coraggio di essere così, e tanto basta. In seguito, ho capito che Luna non era solo coraggiosa, ma dentro di sé nascondeva una forza non indifferente, che la accompagnava sempre. E che nascondeva dentro di sé anche un'altra cosa, un dolore enorme, che però non ha usato per giustificarsi, rendersi la vita semplice o farsi piacere. Lo ha usato per raffozzarsi, ha imparato a conviverci e, forse, è anche grazie a quel dolore se lei è così meravigliosa.
Ho trovato davvero fantastico il flashback, mi è piaciuto davvero da morire. Trovare un alleato è stato, per Luna e anche per Dean, l'unico modo per sopravvivere in quei sotterranei. A volte, una persona che ci tende la mano e che ci sostiene nei momenti difficili è l'unica cosa di cui abbiamo bisogno, a volte ci aiuta ancor più della signora solitudine, che Seamus ha citato prima.
A volte, ci serve "... trovare un bellissimo posto dove perderci", è l'unico modo per essere felici. Ma a volte, per perderci, abbiamo bisogno di qualcuno che ci guidi, e abbiamo bisogno di sapere che questo qualcuno ci aiuterà quando usciremo, ci aspetterà e sarà pronto a sostenerci.
Essere insicuri in certi momenti, come in seguito ad una guerra (in cui tutto cambia), è più che logico: perdiamo tutto ciò che avevamo - amici, innocenza, felicità - e ci ritroviamo catapultati in un mondo che non dovevamo conoscere. I ragazzi erano poco più che adolescenti quando la guerra è scoppiata. Credevano ancora nel mondo dei sogni, pensavano di avere un futuro, di avere tutta la vita davanti... e d'improvviso si sono trovati confinati nel tunnel oscuro della realtà, strappati da ogni pensiero felice come un bambino capriccioso viene strappato dalle giostre dai genitori severi.
Eppure, io credo ci sia sempre una speranza. E Dean, questa speranza, l'ha trovata in Luna, che lo ha aspettato alla fine del tunnel, lo ha guidato col suono dei tappi di Burrobirra del suo bracciale e gli illuminato il cammino con la sua innocenza, che ha preso possesso di tutta la ragazza, reprimendo il dolore e l'orrore della guerra, non lasciando che questi prendessero il sopravvento.
E forse, alla fine, quell'innocenza ha contagiato un po' anche lui, che ha ritrovato il coraggio di sorridere e sperare, di sognare una vita insieme a Luna, di desiderare non lasciarla più.
Mi è piaciuto lo sviluppo interiore di Dean: dapprima preoccupato, perso. Ma poi, quando ci perdiamo, arriva anche il momento in cui dobbiamo ritrovarci, e lui lo ha fatto grazie alla ragazza bionda con gli occhi sporgenti, che indica i Nargilli, scaccia i Gorgosprizzi e sorride alla felicità, perché lei ha capito tutto della vita, che è troppo breve per perdersi troppo.
Questa one-shot è fantastica, Emma, e voglio che lo pensi anche tu, perché è vero.
Io ti voglio tanto bene, ma questo non vuol dire che non ti direi se la storia facesse schifo, e ti assicuro che non è così. Perché tu hai dimostrato, con questa breve shot, che la speranza c'è sempre, basta cercarla.
E se per trovarla bisogna credere nei Ricciocorni Schiattosi, non c'è nulla di male. Perché anche quelli potrebbero esistere, se solo ci credessimo.
Ti voglio tanto bene, tesoro mio ♥
Mari |