Recensioni per
Che tu non Vedi, che tu non Parli
di Eugenie

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
11/05/12, ore 14:58

Allora, cominciamo con una premessa [suona male, scritta così!]: non sono la persona più indicata a commentare una poesia. Chi cavolo sono per emettere giudizi? E poi la poesia è una cosa così personale e sentita... viene dal profondo del cuore, ancora di più della prosa...
Quindi.... posso solo lasciarti una recensione semplice semplice, senza cercare di strafare... anche perchè strafare non è nel mio stile... quindi... Mi è molto piaciuta questa tua creazione! Davvero! Ho sentito la primavera, la rinascita che essa porta con sè, la novità, l'attesa... Te l'avevo detto che era semplice... hihi
Ora però corro a leggere qualcos'altro, ovvio!

Recensore Veterano
10/05/12, ore 23:21

Questa poesia mi rappresenta per alcuni punti, soprattutto con il rinnovamento della Primavera dopo un periodo buio e malinconico.
Direi una cavolata se non dicessi che la Primavera ha fatto poco e che mi sento chiusa come prima. 
Ma queste sono superficialità nella recensione e - se fossi davvero brava a farla - avrei dovuto lasciare questo commento interpretativo soggettivo (molto profondo!) alla fine. 
Ogni poesia ha un significato diverso per le parole, i versi, le strofe, e tanta compagnia bella che lascio ad ammuffire qua.
L'eccesso.  Questa è la parola chiave, a mio parere. E già ci ho tirato fuori un tema. Ma eccesso di cosa?
I sentimenti vengono privati perché - nonostante siano subordinati ad una causa ben più grande - non hanno un appiglio positivo per uscire fuori. La schiavitù è qualcosa di cui non riesci a liberarti e che ti opprime finché, sempre più velocemente, la via di fuga va lontano, lasciandoti oppressa dalle paure e dai problemi. 
L'infinito (oh, che parola poetica). Se Leopardi avesse letto l'interruzione dell'Infinito, sarebbe morto per infarto e tutti i suoi malanni fisici sarebbero passati in secondo piano! Bella questa, davvero. Eppure, ho sempre pensato all'infinito come se fosse correlato a qualche oggetto che causa un ricordo e che si rispecchia nella concezione dell'indeterminato, tipo di notte, quando non si riconosce nulla. 
Ergo dire che - a mio parere - questo strappo alla regola ci va benissimo, anche perché esprime tutto il rammarico possibile. Hai fatto un uso degli enjambements fantastico (non sono sostituibili da nulla: io li amo) che crea un rapporto profondo tra le parole chiave della poesia.
Poi, la Primavera è una rinascita. Il fiore che sboccia e la primula che rappresenta anche un nuovo fisico, una nuova mentalità, un nuovo essere. Ma io non credo che sia assolutamente positiva, infatti, mi lascia con l'amaro triste in bocca l'ultimo verso e il penultimo: nessuno ha visto quello che provavi e nemmeno tu all'inizio. Non l'hai mai saputo, ma poi, è uscito fuori con un boom. 
Togli  il boom, per favore (XD) , sono sempre la solita.
Dico che questa poesia mi ha rappresentato un momento della mia vita (abbastanza ambiguo) che si protrae ancora ora. Purtroppo, la Primavera non risolve mai nulla, se non farmi venire l'allergia.
Tu, come sempre, sei bravissima:)

Un bacione,
Lily

Recensore Master
10/05/12, ore 22:07

premetto che aono una frana colossale nel comprendere le poesie quindi non te la prendere se ti dirò cosa ci ho visto io, cosa ho provato leggendola...
probailmente non saranno gli stessi sentimenti che volevi trasmettere!!! XD

premetto che mi piace davvero tantissimo!! allora mi ha trasmesso tristezza sopratutto nella prima parte...
diciamo che si avverte un senso di malinconia legato ad una rassegnazione che secondo me viene espressa dalle parole 'gioia degenerata' oppure 'ostruzionismo... apice'

nella seconda strofa invece diciamo che si intravede una speranza, o più che una speranza quasi una preghiera! devo dire che questi versi sono i miei preferiti perchè richiamano qualcosa di positivo e bello come la primavera, ma col tono utilizzato, appunto di richiesta, si genera un'altro sentimento, sentimento che rende la primavera un po' grigia!!

poi gli ultimi tre versi li ho trovati bellissimi...
devo dire che io, essendo totalmente incapace di scrivere poesie, ho una profonda stima per coloro che, come te, riescono a scriverle...
la cosa bella di una poesia credo che sia il fatto che è totalmente personale dell'autore, è sua, cerca di mettere dei sentimenti al suo interno e la cosa bella o brutta è il fato che non tutti possono capirla... è una cosa personale e si riesce a comprenderne il significato più profondo quando si viaggia lla stessa 'lunghezza d'onda' del poeta!!

ci terrei che però tu mi spiegassi il significato che tu hai dato a questa poesia!! :)
complimenti ancora!!!!
Daisy