Dolce moglia mia, sei qui!! *lacrime di gioia* Non sei un'illusione vero? Non sei come questa perla di fic, così evanescente e troppo dolorosamente concreta ç_ç
Intanto, ammettiamo subito una cosa. Ho pianto, ho pianto come una dannata, inzuppando anche la mia preziosissimissima tastiera.
E cavolo se i piacciono le storie come questa, complicate, piene di significati nascosti, che ognuno vede e apprezza in maniera diversa, come quando si guarda dentro un caleidoscopio. Ecco quando mi ritrovo davanti un What If? che vede solo uno dei due che sopravvive... be' la drammatristezzalinconia mi assale inevitabilmente. Anche se, devo dire, che se è Mello quello che ci lascia le penne, vedere Matt solo lo trovo quasi più "accettabile". Non so, in fondo è come se Matt avesse partecipato a tutto quel delirio per catturare Kira principalmente perché era un desiderio di Mello e di conseguenza, quando Mello non c'è più, Matt è libero dal quel peso che lo costringeva a rischiare la vita. Certo, poi è vero che quel peso era proprio il suo cuore che -senza Mello- smette inevitabilmente di battere, però la vita continuerebbe a scorrere, seppur in completa apatia. Per Mello invece la cosa è diversa. Se è lui a rimanere solo allora... allora scoppia proprio un bel guaio. Perché la colpa è sua. È stata la sua voglia, un bisogno del suo odioso orgoglio se Matt l'ha seguito anche in quell'avventura. E se ne accorge quando ormai è troppo tardi. Matt è innocente. L'unica sua colpa è quella di amare un folle. Un folle cieco che ha dovuto aspettare di superare la fine per riacquisire senno e vista. Questa fanfic è splendida nel suo mostrarci come e quando Mello apre gli occhi. Apre gli occhi per vedere solo buio. Il buio nero che lui stesso ha, inevitabilmente, causato. Mello torna nella loro casa, sudicia e marcia come quello che gli è rimasto dentro. Mello gratta via quella macchia di sperma rimasta sulla parete. Cos'è rimasto di amore, passione e anima? Una macchia secca? Dov'è Matt? Prima i loro cuori battevano all'unisono e bruciavano. E ora è solo sporcizia su un muro.
E Mello, senza Matt, teme il buio come un bambino senza le rassicurazioni di un fratello. E non dovrebbe avere paura, perché il buio c'è sempre stato di notte, così come gli uomini sbagliano e così come Dio è ovunque, in ogni dove e in ogni cuore. Ma Matt. Matt manca. E che importa degli uomini, di Dio, della giustizia e della vittoria se non c'è Matt? Niente, non importa più niente e Mello lo ha capito troppo tardi. Mello è diventato niente. "Se io sono vivo io... devi esserlo anche tu..." la convinzione di Mello è forte, è prepotente quasi quanto lui, che non vuole ammettere di aver sbagliato tutto. È un periodo ipotetico della realtà quello che usa, ma è un modo grammaticalmente sbagliato di esprimere quel pensiero. Matt dovrebbe essere vivo. E infatti non è realtà quella che gli si presenta. È convinzione irreale e disperata quella che apre la porta, vorrebbe incolpare Matt di tutto quello, vorrebbe non essere lui il cattivo che si è salvato a spese di un innocente. E capisce che la colpa di Matt è quella di averlo amato, e capisce che non serve avere paura del buio. Mello, apri gli occhi e capisci i tuoi errori e i suoi, e tutto ciò che si è frantumato, mentre aspettava che tu lo sanassi.
Ho pianto così tanto che quando ieri sera mia mamma mi ha vista con tutto il mascara colato ho dovuto inventarmi di essermi fatta la doccia senza struccarmi.
Ovviamente ciò che ha contribuito maggiormente a rendere questa fic -che si basa su un tema di cui si è scritto altre volte- è stato lo stile con cui l'hai scritta. Lo amo davvero, solo tu riesci a creare cose del genere, mescolando il tuo uso personale della sintassi anche con un'impaginazione complicata e molto precisa. Mi piace come riesci a prendere un concetto di di millecinquecento parole e renderlo in una frase. Hai un bel modo di stravolgere la sintassi. È un azzardo, certo, se non si hanno le giuste conoscenza grammaticali e morfosintattiche, ma tu riesci bene a rigirare le frasi e a renderle le più pure poesie. Hanno un qualcosa che ricorda una fic nonosense, che adoro alla follia. Ecco, forse dovresti aggiungere qualche virgola, per dare a frasi complicate una maggiore scorrevolezza che aiuterebbe non poco a comprendere velocemente il tutto. Ti faccio un esempio "Era tornato a casa che il sole disgustato da quanto l'uomo potesse essere ottuso aveva lasciato posto alla luna già da un po'"; dopo sole e dopo ottuso aggiungerei delle virgole.
Scusa per la recensione sclerante, mia bella, ma sono appena tornata da un compito di greco dove sono stata colpita da perdita di memoria fulminante, manca poco non sapevo la prima declinazione @__@
Ma va be', accetto questa shot meravigliosa come regalo di compleanno (che è domani XD)
Spero che la tua creatività (e il tuo tempo) non si estingua, ho bisogno dei tuoi testi ç__ç
Lally
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