Pensavo di non avere abbastanza lacrime da versare per questa ff, dopo le prime quattro letture.
E invece no.
Perché mi è bastato leggere la dedica per ridurmi a un cosino piagnucolante e lacrimoso. Uno spettacolo orrendo anzichenò.
Questa storia la dedico a ferao
che da anni è un'amica vera
Credo di aver accennato, in altra sede, ai miei problemi di socializzazione e alle mie difficoltà ad avere amicizie solide.
Ecco, questo è il motivo per cui già queste due righe mi hanno uccisa. Ma in senso buono, eh. Ecco.
Andiamo avanti, che sennò rischio di finire le lacrime qui e invece mi serviranno per dopo.
(Ti voglio tanto bene anch'io, ma sul serio. <3)
POI. IL TITOLO.
Il titolo è qualcosa di meraviglioso;sì, lo so che prende le mosse direttamente da quella splendida canzone, ma trovarmelo così, di botto... è perfetto, perfettissimo per il personaggio di Audrey. Oh, lo adoro <3
(Se la tua battuta da carenza-di-aggettivi è "aaaah, la mia fera!", la mia è "Oh, lo/la/ti adoro". Così, giusto per chiarire XD)
Percy Weasley non era decisamente fatto per i sentimentalismi. Il suo cervello, come la scrivania davanti alla quale era seduto assolutamente composto, era ordinato.
Un cervello ordinato? Metodico, semmai.
Per l'appunto, Percy era capace di correggere le bozze persino ai propri pensieri.
Tutto ciò è così Percy che vorrei averlo scritto io, maledizione. IC ovunque, IC che esce dalle pareti! Sei una caratterizzatrice nata, tesoro <3
Quella Audrey che sembrava – illogicamente, insensatamente – preoccuparsi di lui.
Wiii! *_* Ed eccolo lì, il primo contrasto con la logica e la razionalità. Ehhh, l'amour.
Il secondo effetto, diretta conseguenza del primo, era che tentava di riprendere in mano il suo filo coerente di pensieri e chiedersi perché.
Perché mi considera?
Perché non le sto antipatico?
Perché non mi ha detto semplicemente di no, la prima volta che le ho chiesto di uscire?
E soprattutto, per l'amor del cielo, perché si ostina ad uscire con me?
Percy non è Percy se non ha con sé il giusto dosaggio di pippe mentali. Queste pippe, poi, sono ovviamente tenere oltre ogni dire. Ohhh, ti adoro :3
(Te, non Percy.)
Ma a questo punto, accadeva qualcosa di imprevisto: non solo il filo logico del ragionamento si spezzava completamente in tante schegge di acqua fresca, ma Percy cominciava a sperare.
E si sa che le speranze sono il cibo dei sogni.
Che ti devo dire? L'ultima frase, per me, è l'amore. E' un pensiero così bello e così vero che mi sembra strano che qualcuno non l'abbia mai detto o scritto prima; ma certo, solo tu con il tuo talento - che tanto cerchi di dissimulare - potevi concretizzare un simile concetto.
Ohhh, ti adoro <3
Forse sul serio le interessa di me.
Forse questa cosa non sta per finire, anche se ho già avuto tre settimane di paradiso.
Forse durerà.
Forse mi vuole bene sul serio, anche se non capisco perché e non me lo merito.
Forse...
NIENTE FORSE, stupido! Andrà esattamente così, me lo sento! *______*
Poi sarebbero usciti e lei gli avrebbe chiesto di riaccompagnarla a casa e il cuore che tanto aveva trascurato avrebbe fatto un balzetto. Discreto, di gioia.
Eh beh, mi pare giusto: discrezione innanzitutto! XD
Chissà, forse avrebbe piovuto – clima inglese non deludermi – e lui avrebbe avuto una scusa per stringerla sotto l'ombrello, appoggiarle una mano sul fianco morbido.
LA TENEREZZA. Non hai idea di quanto fluff tu abbia concentrato in questa sola frase. Awww.
Altro che angst: tu devi scrivere fluff, fluff e ancora fluff. Ma di brutto!
Quel "clima inglese non deludermi" mi ha fatta cappottare, è un pensiero così da lui che sembra quasi che ce l'abbia tu, il Perce, in casa.
... ò__ò
E una volta a casa... lei gli avrebbe permesso di abbracciarla di nuovo tra le lenzuola, di annusarla finché l'odore di mela e di piacere sulla pelle sarebbero stati una cosa sola, l'essenza del perché non poteva resisterle. E ancora una volta, ancora una sera, lei lo avrebbe salvato dai suoi pensieri, dalla vita che si era condannato a vivere. Sarebbe stata la sua gioia.
Questa frase è la MIA, di gioia. Non hai idea di quale insieme di sensazioni ed emozioni abbia scatenato in me questo paragrafo. A parte il fatto che ritrovarci elementi della mia P/A è per me fonte di enorme onore e commozione... ma diamine, davanti a cose come "l'essenza del perché non poteva resisterle" non si può non chinare il capo e dichiararsi estasiati. E' esattamente il tipo di cosa che avrei voluto scrivere io, e ti invidio tantissimo per averlo fatto - invidio in senso buono, ovviamente. Diciamo che ti ammiro a livelli mai raggiunti finora dalla mente umana.
Ohhhw <3 <3 <3
A questo punto delle sue riflessioni, la faccia di Percy non era più ebete. Era al di là di ogni possibile descrizione. Un viluppo di metafore melensamente beato di aver abbandonato le rive della razionalità a vele spiegate. Un pesce talmente lesso da non accorgersi di dove fosse o perché.
Adoro questa immagine. La adoro. Il "viluppo di metafore" è geniale, davvero geniale.
Ecco, da un certo punto di vista si sarebbe potuto dire che Audrey fosse innamorata dei sogni di Percy. Erano il tappeto spesso e morbido su cui avvicinarsi a lui – a quella parte di lui che era la migliore – a passi svelti e leggeri, come per non infrangere l'incantesimo.
Quella parte di lui *__* Tu mi vuoi morta, lo so. Non provare nemmeno a negarlo, perché citarmi in questo modo e in QUESTA frase significa attentare coscientemente alla mia fragile vita.
Mi piace il modo in cui hai usato la citazione, davvero: è perfetto, adattissimo, e maledettamente poetico. Sei un mito e ti adoro, e te lo ripeto anche se già lo sai, perché repetita iuvant.
Cammini sui miei ultimi sogni. Ti prego, continua a camminare leggera come hai sempre fatto.
Non calpestarli, non calpestarli e mi avrai salvato.
Vabbè, che te lo dico a fare, il finale è perfetto e stupendo e dolcissimo. Una chiosa eccellente, che riprende al contempo l'innamoramento di Audrey nei confronti dei sogni di Percy e il discorso sui suddetti sogni di lui, che ne nutrono le speranze. Awwwww.
Mia cara, la recensione è sconclusionata, noiosa e malscritta - anche perché l'ora è tarda e ho parecchio sonno -.-
L'importante, per me, è che tu sappia questo: la tua oneshot è una delle migliori che abbia mai letto, e il fatto di averla ispirata mi riempie di felicità e orgoglio. Allo stesso modo sono felice e orgogliosa della considerazione che hai di me, e sappi che la ricambio alla decima potenza.
Sei speciale. Punto e basta.
Credo di aver detto tutto; in caso, aggiungerò ciò che manca o te lo dirò direttamente su fb. Per ora, mia cara, ti saluto e ti ringrazio ancora moltissimo per la bellezza che mi/ci hai regalato.
:*, estremamente :* |