Recensioni per
La mamma se n'è andata.
di Seele

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
07/09/12, ore 21:33

Semplicemente stupenda.Complimenti.Questo è il primo lavoro in assoluto che leggo e penso che tu sia davvero brava.Anche se questa poesia mi ha rattristata molto,penso che continuerò a leggere i tuoi lavori,se non sono troppi tristi u.u
Firmato
Lucy Q. F.

Recensore Veterano
02/08/12, ore 21:32

Ero venuta a cercare storie Disney in questo canale, ma dopo aver letto questa poesia mi sento di dire che ho trovato qualcosa di meglio.
E' triste, certo, ma triste non è sinonimo di "brutto". Anzi, posso assicurarti che è una poesia bellissima. Non mi vengono parole migliori per descriverla.
Leggendola mi sono figurata subito la bambina e la sua tristezza , e ne ho trovate di rado di poesie in grado di farmelo fare. Quindi , complimenti. Complimenti vivissimi.
Spero che scriverai ancora poesie così belle.
Ro =)

Recensore Master
17/05/12, ore 21:11

Ciao. Sono passata di qua per caso e ho trovato la tua poesia. Dici di non avere una grande vocazione?
Ma... permettimi di dubitarne. Io non sono un' esperta, lo ammetto tranquillamente, ma non si può dire che tu non abbia talento ed estrema, profonda sensibilità, che ho notato semplicemente leggendo le note del tuo profilo. - Mi ha molto colpita tutto quello che hai detto sull'anima, concetti che condivido in pieno. -
Sono rimasta davvero molto impressionata da questo brano che ho trovato bellissimo, struggente, intenso, che tocca una tematica non facile e ostica come la morte, vista attraverso gli occhi puri e innocenti di una bambina. E poi, tutto in rima e non credo sia facile.
Non sottovalutarti. Sei brava davvero. Complimenti sinceri.

Recensore Master
16/05/12, ore 18:51

sai,sei molto brava....
complimenti...
questa poesia è piena di sentimento e di tristezza...
non voglio farmi gli affari quell'altri ma ti volevo chidere il perchè di questa poesia così sentimentale!
comunque non preoccuparti,se non vuoi dirmelo...potrò capirlo lo stesso...
un bacio e ancora complimenti...
un bacio

Recensore Master
13/05/12, ore 16:36

Oddio, che tristezza.
E' così triste che mi verrebbe voglia di lanciare il computer fuori dalla finestra, sul serio, ma voglio dirti cosa ne penso.
E' terribilmente bella e intensa, piena di dolore, di morte, di disperazione, ma soprattutto di una sofferenza radicata fin nelle ossa, nell'anima, ovunque.
Mi è piaciuta tantissimo, nonostante mi abbia angosciato parecchio, perché il tema è quello che è.
Però, fa anche riflettere sul fatto che si è fortunati ad avere vicino i propri genitori, perché chi non li ha, chi li ha persi, vive perennamente con la morte nel cuore e una sofferenza incolmabile.
Ti faccio tantissimi complimenti, hai saputo trasmettere un'infinità di emozioni attraverso queste parole e devi esserne onorata e soddisfatta.
Hai creato un capolavoro.

Recensore Junior
13/05/12, ore 16:18

Sono assolutamente d'accordo con le utenti che hanno recensito prima di me, ma c'è qualcosa che vorrei aggiungere.
Innanzitutto, la storia è molto bella: me la sono immaginata attimo per attimo, in ogni dettaglio e la trovo davvero ben descritta (in rima tra l'altro è più difficile organizzare un discorso, visto che si segue uno schema). Inoltre, ci sono dei punti fondamentali che portano a un'importante riflessione, che potrebbe essere, in realtà il tema di fondo di questo componimento: la concezione della morte.
Quasi in apertura, nella seconda stanza, abbiamo la rima "colomba-tomba"; un'immagine forte, che ritorna anche in chiusura, come in una struttura ad anello (espediente davvero ingegnoso e che non smette mai di sorprendermi) e che conduce a due idee di morte contrapposte: la morte come pace eterna e la morte come mancanza di pace. Tra questi due estremi si pone la luna (figura che sia Cla che io abbiamo apprezzato molto), con quel suo sussurro: "la morte cosa vuoi che sia?". La morte, quindi, non è né divinità, nè mostro, ma solo vuoto. Dopo quell'ultimo viaggio, quindi, non c'è più alcuna meta da raggiungere, ma solo l'eternità del nulla.
Di contro a questa riflessione su un tema così impegnativo ed importante, hai messo una bambina, che affronta questo problema più grande di lei con la purezza e l'impulsività tipiche della sua età, scegliendo di seguire la mamma (a proposito, il linguaggio e il ritmo della poesia rendono perfettamente il modo di parlare dei bambini, pur mantenendo un punto di vista "da narratore"). Questo momento l'hai descritto con un'incredibile delicatezza e quasi non ci si rende conto del gesto che la piccola compie - un gesto forte, per molti folle, che non è altro che il risultato di una scelta, quella di seguire i propri istinti e desideri - finchè l'ultima frase non mette il lettore di fronte alla realtà con quell'ultima frase, forte, pesante, secca che segna una chiusura definitiva del componimento e della vita e che non lascia spazio ai ma o ai forse: "ora siete entrambe in una tomba".
Hai sottovalutato questa tua creazione, decisamente. E sottovaluti le tue capacità. Il tuo nome è Seele, una delle parole più belle che ci siano in ogni lingua. Vuol dire anima, e tu hai toccato profondamente la mia. Leggere ciò che hai scritto è stato davvero un piacere, un'esperienza incredibile (anche perchè ti immagino piccolina e sapere che ci sono ancora ragazzi che sanno scrivere così è un sollievo) e di questo non posso che ringraziarti. Prendi la mia recensione come più che positiva, perchè se potessi ti darei un voto ancora più alto di quello che ti sto per dare.
Complimenti davvero. Ti prego, scrivi più che puoi, non smettere mai, perchè hai tutta la mia stima. Un bacio grande.

Recensore Veterano
13/05/12, ore 11:20

A me è piaciuta molto. Hai mai visto il quadro di Munch che ritrae una bambina che si tappa le orecchie sconvolta di fronte alla madre morta? Ecco, questa poesia mi ha ricordato esattamente quel dipinto. E' ben cadenzata, le rime non sono scontate e ci sono immagini molto belle, come la luna che sussurra... brava!

Recensore Veterano
13/05/12, ore 00:22

Fantastica, semplicemente magnifica! Forse sono di parte per il mio gusto un po' noir, però trasmette tutta l'innocenza della morte vista dal punto di vista di una bambina.
E' commovente il finale, le rime la rendono di facile lettura (e accentuano la semplicità del punto di vista fanciullesco).
Ti faccio i miei più sinceri complimenti,
Cla