Ma tipo dire che questo capitolo è di una bellezza disarmante e che ogni volta che lo rileggo mi conquista sempre di più, sarebbe sufficiente?
(...domanda retorica. Ovvio che no. Questo è un capitolo che non si può liquidare con una frasetta buttata lì tanto per farla breve. Questo è un capitolo che merita odi e poemi e canti epici per essere lodato nella sua illimitata bellezza, e non sto scherzando.)
Ma prima di tutto, la scena clou: quelle righe in cui si delinea perfettamente un quadro di tutti e cinque i ragazzi, e al tempo stesso emerge, per mezzo della saggezza alcolica di Malik, tutta la verità più profonda sui due protagonisti della storia:
Una sera, Zayn - ancora più ispirato del solito e anche più loquace grazie a un po’ troppo alcol in corpo e a un dormiente Payne spalmato sulle sue ginocchia – gli aveva rivelato una grande verità. Louis se lo ricorda benissimo, il luccichio di comprensione che gli era balenato dietro le lenti degli occhiali, mentre, con voce vellutata e le dita tra i capelli castani di Liam, aveva detto: “Tu e Styles siete stati creati per stare insieme – e questo è abbastanza lampante; persino questo qui” accennando al ragazzo sulle sue gambe “se ne è accorto. Quello che però nessuno ha notato – neanche te, Tommo – è che Harry è dipendente da te di più di quanto tu dipenda da lui. Tu sei tutto il suo mondo, lui è la maggior parte del tuo.” Louis, piuttosto brillo, era scoppiato a ridere - “Sissignore, sono una droga più potente dell’eroina!” –, non capendo, e subito dopo si era buttato sul tappeto nella zuffa tra Harry e Niall – ancora più sbronzi - per la conquista delle ultime caramelle. Soltanto qualche ora dopo, con Horan e Zayn con la testa nel water e Liam che recitava la parte della “crocerossina” come suo solito, Louis, sdraiato sul divano, aveva capito che cosa intendeva Malik. Harry, dapprima accoccolato contro la sua spalla, si era girato e gli aveva baciato la pelle sotto il mento, la consueta malizia cancellata dalle troppe birre e dalla sonnolenza che ne conseguiva. Poi aveva canticchiato: “Heaven is a place on earth with you.” e lo aveva guardato, con un sorriso ubriaco che rasentava l’adorazione. Louis lo aveva stretto di più, esattamente come lo stringe adesso, e gli aveva baciato i ricci, prima di affondarci il naso – nello stesso modo in cui lo fa ora – sono qui, Harry. Ti amo anche io.
Sì, l'ho dovuto citare interamente. Sì, me ne sono innamorata e l'ho ufficialmente eletto a emblema del Larry Stylinson - dietro cui è possibile scorgere peraltro, in una normalissima scena di vita quotidiana assolutamente straordinaria nella sua ordinarietà (ragazzi che si azzuffano e si ubriacano e finiscono a canticchiare o a smaltire la sbronza con la testa nel water XD), la profondità del legame che unisce questi ragazzi. Sembra quasi sciocco dirlo così, perché naturalmente nessuna delle persone che scrivono di loro li conosce davvero, eppure questa scena ha un qualcosa di tanto bello quanto credibile da farti pensare che una serata del genere sia accaduta davvero. Con tanto di zuffa sul tappeto e di hints Ziam - che, nemmeno a dirtelo, mi hanno trasformata in una specie di gelatina vergognosamente adorante e sentimentale. ♥
Quello che voglio dire, in breve (per quanto brevi possano essere le mie recensioni!), è che in questa storia stai riuscendo ad andare oltre. Harry e Louis sono in primo piano, ma nel frattempo sullo sfondo si muovono altre interazioni e relazioni che influenzano la loro, o che in qualche modo vi sono legate. E' una Larry, sì, ma al tempo stesso ci sono anche gli altri tre ragazzi, c'è la loro amicizia, ci sono i loro momenti tutti assieme, e c'è Eleanor. E tu ti stai destreggiando benissimo con ciascuno di loro, senza banalizzare nulla, senza lasciare niente al caso.
Continuo a tifare apertamente per un finale Stylinson, tanto per ribadire un concetto ovvio. E non vedo l'ora di rileggere il prossimo, e di leggere anche la parte di Horan!
Ancora brava, Ele! Ormai l'avrai capito, ti toccherà sopportare le mie recensioni da fangirl irrecuperabile hasta el final :P
Un bacio grande,
Lou. |