Ciao, Shitzu!
Allora, che dire di questa poesia? Beh, non è poi così male, tratta un argomento molto triste però non carica troppo...
Inizio subito col dire, che esteticamente non è tanto bella. (mamma mia, che antipatica!) Seriamente però, non attira affatto l'attenzione, tutti quei puntini, che fanno pensare al dito interrottamente pigiato sul tasto, e il grassetto, cosa da evitare assolutamente, rende il testo quasi stancante, e complicato da leggere più di quanto lo sia già; stiamo parlando di una poesia, per cogliere ogni metafora ed ogni significato nascosto c'è bisogno di concentrazione, e il testo evidenziato in grassetto complica un po' il tutto.
Altro appunto, sempre riguardante l'estetica; cerca di sistemare il testo dopo averlo scritto, sai hai commesso degli errori di battitura, ma non riguardanti le parole, ma la punteggiatura:
Hai inserito una quantità immensa di puntini, cosa che ho visto fare da moltissimi autori, ma non solo con i tre puntini di sospensione, ma anche con quelli interrogativi ed esclamativi. Ciò non è affatto corretto, perché prima di tutto, fa apparire il testo disordinato, secondo poi è grammaticalmente scorretto. Ok che si vuole intendere l'esclamazione, la domanda, oppure che si vuole far entrare, in qualche modo, il lettore all'interno della storia; ma non ce n'è bisogno, sono le parole a far intendere, i puntini triplicati non servono!
Poi altro errore (che credo sia di battitura, perché commesso poche volte) è quello dello spazio prima delle virgole; lo spazio va dopo. Ma credo tu lo sappia, per l'appunto dico di battitura, e proprio per questo ti consiglio vivamente di ricontrollare il testo che hai scritto OGNI VOLTA che stai per pubblicare una storia.
Un'altra cosa, sempre riguardante la punteggiatura (sì, sono una rompipalle!) devi decidere se mettere o no la lettera maiuscola dopo i punti interrogativi e quelli esclamativi. Una volta c'è, una volta non c'è .-.
Sai, dopo i sopraccitati punti, non sempre va messa la maiuscola, infatti se la domanda che precede ha qualche attinenza con la frase che la segue, si può benissimo evitare di metterla, non è grammaticalmente errato, ma nemmeno inserirla dopo OGNI punto sia di domanda, sia esclamativo, è un errore grammaticale. Quindi puoi scegliere, però solamente se la frase è attinente.
Ovviamente se la frase è di questo genere: " [...] ma da cosa sfugge ? da me ? da te ? da cosa? " Potevi benissimo non metterla, dato che corrisponde benissimo con la descrizione da me fatta in precedenza. Però evita quegli spazi che precedono il punto interrogativo.
Ovviamente questo era solamente un commento grafico, ora passo alla poesia.
Allora, non seguo molto il genere, non ne sono esperta, quindi non mi dilungherò troppo, perché le poesie spessissimo sono emozioni che provengono dal cuore, ed una qualsiasi persona estranea, non potrebbe giudicarle, non provandole.
Avrei fatto scelte completamente diverse nella formulazione delle frasi, e avrei usato parole talmente diverse da crearne un'altra poesia; però questa è la tua, ed io non centro un bel niente!
Ti faccio un esempio:
" Gli anni passano e il ricordo in punta di piedi scompare,
silenziosamente sfogge dalla mia mente [...] "
Avrei formulato questa frase in una maniera totalmente diversa, così: " Gli anni passano, e il ricordo sta silenziosamente scomparendo, come fosse in punta di piedi e stesse sfuggendo dalla mia mente "
Questi non sono assolutamente errori, solo un parere personale, anche se non penso affatto sia scritta male.
Un altro piccolo errore è questo: " Lontano da me oramai, [...] " al posto di quella virgola, andrebbe un punto, la frase andrebbe riformulata in questo modo " Sei troppo lontano oramai... troppo lontano da me, oramai. " anche se quella ripetizione di 'oramai' non è che mi piaccia, lasciamola stare, non ci va neppure malissimo.
Comunque il 'succo' della poesia è molto bello, profondo sì, ma al punto giusto, non rende affatto la storia troppo noiosa o estremamente triste, anche se lo è, ti lascia sì con un po' di tristezza, però parla anche di una rassegnazione; di un "ormai mi sono rassegnata, però tu continui a mancarmi." ed è molto bello, perché parla del vero, ci fa capire che non è vero che quando si perde una persona si smette di vivere, in un modo o nell'altro si tira avanti e piano piano, quella persona si inizia a dimenticare; ovviamente non scomparirà, ma non rimarrà più come pensiero fisso.
Ti fa capire che non tutte le persone si comportano come quelle dei film, molte imparano ad accettare il dolore, e quasi a dimenticarlo, non del tutto, ma lo fanno passare in secondo piano, cominciando a ricordare ESCLUSIVAMENTE i ricordi belli.
Significato molto bello, certo ci sono un bel po' di errori, però si può rimediare a tutto :)
Spero di non esserti sembrata antipatica, non era mia intensione, recensirò anche la tua prossima poesia, e valuterò ugni tuo miglioramento u.u
Ho finito di scrivere questa "piccola" recensione, spero di non averti annoiata, ci sentiamo!
Emozione (Recensione modificata il 18/05/2012 - 06:48 pm) |