Ciao, sono anche io tra i partecipanti al contest "In the darkness" e, visto che i tempi si sono allungati, non ho resistito alla curiositŕ di leggere le altre storie giŕ linkate perchč il genere fantasy/dark/gothic mi piace da sempre moltissimo e mi incuriosisce avventurarmi in fandom che non conosco. Ho sempre trovato affascinante - entro certi limiti - la figura di cui narri, in qualche modo moderna nella sua ossessione per la bellezza e la giovinezza a ogni costo e la cui vita spinge a interrogarsi su quanto siano vani i desideri degli uomini se alla loro base c'č l'egoismo che semina odio e morte. Alla fine lei ha fallito, č comunque invecchiata e imbruttita e quel che č peggio (peggio di tutto, della prigionia, della solitudine e della morte) č che in cambio del niente che ha strappato ad esseri innocenti ha ricavato solo un odio implacabile e l'eterna dannazione della sua memoria.
Insomma, mi ha turbato e mi č piaciuta.

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Bellissimo questo racconto. Vi si sente tutto lo smarrimento di un'anima perduta e ormai priva di illusioni, tutta la consapevolezza dell'inutilitŕ di quelle pratiche crudeli insieme al senso di perdita inesorabile. Il parallelo "anima - castello in rovina" mi č piaciuto moltissimo. Lo stile, con tutte quelle domande e brevi frasi incisive, č molto adatto al tipo di storia raccontata. Complimenti.

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Scusa il ritardo, tesoro, ma con Nietzsche sul groppone non ho fatto in tempo a recensirti prima di partire per ripassare filosofia. Forse è stato anche un bene, perché almeno mi rilasso un po'.
Dunque. Penso sinceramente che sia il testo più curato che ho visto fino ad ora sulla tua pagina autore. Con questo non sto dicendo che tutti gli altri siano un grumo inintelligibile di parole, anzi - solo che si nota come hai dato la caccia ad ogni errore di battitura che potesse esserci. E complimenti cara, li hai sterminati tutti XD.
Per quanto riguarda l'argomento, come sai ho un rapporto piuttosto ambivalente con i vampiri, almeno dal punto di vista della letteratura. Twilight e qualche altra cafonata ha piantato un paletto di legno nel genere, almeno per quanto mi riguarda - so to speak, insomma; ma questa è una fan fiction storica, basata su avvenimenti realmente accaduti: e tu sai quanto mi stia a cuore questo tipo di storie. 
Avevo già qualche nozione riguardo la contessa - vampira, grazie ad un documentario e qualche ricerchina su internet, ma ho molto apprezzato l'approfondimento che hai dato del personaggio in questa one - shot. Il tono è adeguato al rango sociale della donna, e soprattutto non hai tentato di dipingere il ritratto di una pazza o di un'anima distrutta da quello che ha fatto.
Tutto ciò che emerge dalla Bàthory è la dignità e la totale assenza di rimorso per le stragi che ha compiuto. L'unico vero rimpianto della donna è di non aver  potuto nulla contro il tempo - lo stesso tempo che ha divorato il castello, e che prima o poi divorerà anche lei.
Realistico, più che poetico. Mi è molto piaciuto :3 in bocca al lupo per il contest! 
Kei