Una storia semplice e carina, corta ma tenera e a suo modo un po' triste. In genere non leggo fanfic sulla nuova generazione, ma sono stata attirata dall'idea del pairing Albus/Dominique - e non mi sono affatta pentita di aver letto! La semplice complicità che si istaura tra le coppie è deliziosa, come l'idea di di far ruotare tutto intorno ad uno spazio familiare e intimo come la vecchia stanza di Ron e al modo in cui le ragazze la abitano e la vivono: Rose, in questo senso, è adorabile. E, riguardo ai pairing, non so quale mi sia piaciuto di più: Albus e Dominique sono meravigliosi con la loro silenziosa e timida intimità che contrasta tanto con l'improvviso rinunciare a tutte le inibizioni e sposarsi a Las Vegas, Louis e Lucy mi hanno colpita con la loro irruenza e la loro sincerità, mentre James e Rose hanno quel rimpianto per il legame che una volta li univa che ti spinge a chiederti se ripensino alla loro relazione solo per nostalgia o per amore - e sono belli così, fermi su questo confine sottile e sfumato ma invalicabile.
Ah, e voglio farti i complimenti per la tua Dominique, fresca ed originale rispetto alle tante glaciali principesse dai boccoli dorati su questo sito. L'ho davvero apprezzata!
Vorrei solo farti notare due piccoli errori: la virgola tra soggetto e verbo in "James, si metteva sotto le coperte" e il femslash nelle note. Niente di importante, ovviamente, ma ho pensato che fosse giusto fartelo notare!