Recensioni per
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di Squash

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
12/12/06, ore 20:21

Grazie a tutti per i consigli. Sò bene cos'è la metrica speed... In ogni caso, ancora mille grazie per i tuoi preziosi consigli. Prima o poi comporrò qualcosa che vi farà piangere sangue è_é

Recensore Junior
11/12/06, ore 10:17

Ho dimenticato di precisare una cosa. La "poesia" è tale in quanto usa i versi. Senza versi è soltanto un "paragrafo", un pezzo di prosa, un insieme di pensieri. Ovviamente, è una forma di espressione come tutte le altre, quindi ognuno è liberissimo di adoperarla, ma la poesia è un' altra cosa.

Recensore Junior
11/12/06, ore 10:03

Questo è quasi un "Flusso di pensiero". Ti avvicini molto ad espressioni come quelle di Baudelaire o Rimbaud. Le immagini credo di averle colte (ovviamente parliamo di simbolismo, quindi di ciò che A ME è sembrato di cogliere). Ora che hai liberato l' intelletto, devi però pensare alla forma. Stai attento perché il VERO poeta non è colui che lascia le parole senza catene, ma colui che le incatena talmente bene da lasciarle comunque libere di muoversi.

Curly an Dangerous
10/12/06, ore 17:41

la terza volta che ho letto la poesia ho colto un pò di logica nelle frasi senza punteggiatura;la seconda volta ho notato e apprezzato le parole..ma la prima volta, la prima volta nn credevo neanche di leggere, mi sono passate davanti un sacco di immagini di cui nn vedevo bene i contorni, ma ne coglievo l'essenza. insomma, se volevi scrivere qualcosa puro ed essenziale e, ovviamente, emozionante, ce l'hai fatta.ora, non tutti leggeranno più volte questa poesia, e non tutti apprezzeranno o si sforzeranno di capire le cosiddette immagini, ma non importa...

Nuovo recensore
10/12/06, ore 17:36

...Grazie.

Recensore Junior
10/12/06, ore 17:06

Ho letto una prima volta questo tuo componimento, non mi sembrava d'aver troppo da dire. Così ho guardato qualcosa di ciò che avevi già scritto. E a questo punto l'ho letto di nuovo. Che cosa ho visto? Beh, a mio parere, sei cresciuto. Hai fatto un po' come un uomo che si sveste camminando per strada, e lascia panciotto e cappello dietro sè. E si fa benedire dalla pioggia. Più vulnerabile, sì, ma più vero. E più vicino a quel limbo etereo di poesia che -credo- tu stia anelando, sbattendo la testa su elementi ancora troppo reali, poco liberi. Quindi, nel caso io non mi sbagliassi -altrimenti, beh, potresti perdonarmi o meno- , ti auguro di cadere nel dolce baratro delle parole senza catene. Complimenti per la tua opera.