A mio parere la favola,per quanto possa sembrare banale,è una della cose più complicate da scrivere,ci vuole una grande inventiva per evitare che il proprio lavoro risulti simile a quelli di altri e gli argomenti trattati siano sempre gli stessi. Ti dirò,la tua mi piace in maniera particolare,il modo in cui è stata scritta,la morale,e principalmente la fine. A dire il vero si intuiva che sarebbe finita in quel modo ma l'aggiunta della citazione di Shakespeare le ha dato un tocco di originalità e simpatia. Per cui ti faccio i miei complimenti :3

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Allora, ho un grande complimento da farti, e pure una critica.
Iniziamo dalla critica... Non mi piace la presentazione del testo, troppo unito, troppo uniforme, personalmente l'ho trovato difficile da leggere.
Poi, le cose che ho apprezzato sono: la morale, il fatto che hai usato dei fiori (tra l'altro i miei due fiori preferiti) per far intendere la morale, il fatto che questa morale mi si addice molto, e il fatto che hai introdotto una bellissima citazione di Shakespeare.

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Ciao!
La tua favola ha una bella morale: mai cercare di essere ciò che non si è. La rosa è invidiosa e non sa apprezzare le sue qualità. Questo le costerà la vita e la felicità, anche se non arriverà mai a capire appieno il perché di ciò che le è accaduto.
Una favola essenziale e scarna per certi versi, ma nella sua brevità riassume quelle che sono un po' le carattieristiche proprie delle favole antiche, quelle legate alla tradizione orale, corte ma efficaci. Magari, meglio se raccontate la sera prima di addormetarsi.
Una prova tutto sommato buona, anche se avresti potuto metterci un pochino di più cura.
Saluti,
*Halley*

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