Oh! Finalmente una SYOT in italiano! *ç*
Nome e Cognome: Percival Barlow. Nessuno, però, l’ha mai chiamato Percival. In un distretto misero, dove si tenta di risparmiare il possibile, anche le parole sono fondamentali e sacrificabili. Le poche persone che parlano con il giovane Barlow lo chiamano semplicemente “Percy”.
Età: 17 anni.
Sesso: maschile
Distretto: 3
Famiglia: Percy vive in una piccola casa nella periferia del Distretto 3. Trabocca miseria, come il resto del quartiere, d’altronde. La sua famiglia è povera, ma ogni membro si prodiga per mantenerla e assicurarle uno stile di vita quantomeno decoroso, ed ha un ruolo ben specifico al suo interno: i suoi genitori lavorano in una fabbrica di televisori ed altri apparecchi elettronici. Sono fuori tutto il giorno, dall’alba all’ora di cena. Archibald è suo fratello maggiore, di ventidue anni. Se la cava con le armi, in particolare con le balestre. È un cacciatore eccezionale, riesce ad abbattere un coniglio da più di 70 metri di distanza. È una qualità apprezzabile, riconosciuta dai più addirittura come indispensabile. Non tutti sanno come procacciarsi il cibo. Nel distretto, molti stimano Archie: è bello, anche per gli standard di Capitol City, con i capelli scuri e gli occhi chiari, un fisico prestante ed atletico e, soprattutto, sa come procacciarsi il sostentamento. Percy, invece, ritiene che non sia molto sveglio, anzi, che sia un completo idiota, dotato di una bruta forza fisica. E, come Percy adora pensare, cosa può fare la forza dinnanzi l’astuzia e l’intelligenza, se non inginocchiarsi? In realtà, nonostante cerchi di non darlo a vedere, e di mascherare il tutto con cinico disprezzo, è piuttosto invidioso del fratello. Odia dover vivere costantemente nella sua ombra, non essere riconosciuto se non per essere “il fratello di Archibald”, provvisto di qualità che il più giovane dei Barlow non si sogna nemmeno di aspirare. Per questo i due non sono mai andati d’accordo. Nutrono un odio reciproco e cordiale. Percy ha inoltre una sorella, di nome Lucy. Ha 19 anni ed è appena scampata alla Mietitura. Probabilmente, è la persona più dolce ed ingenua di tutta Panem. Lavora in un ospedale del Distretto, sotto basso compenso, per utilizzare un eufemismo. Ma la guarigione dei pazienti è la sua ricompensa. O meglio, i pazienti che guariscono, generalmente, le fanno dei doni o le danno qualcosa in cambio per le sue cure. Percy si sente molto legato a Lucy.
Aspetto Fisico: Percy è un ragazzino alto ed allampanato. Ha un fisico esile, minuto. È alto circa un metro e ottanta e pesa poco più di 65kg. È gracile, e all’apparenza sembra potersi spezzare al minimo tocco, quasi fosse fatto di gesso…Non ha un briciolo di muscoli e a stento riuscirebbe ad impugnare uno spada o qualsiasi attrezzo…La forza delle sue braccia, come quella delle gambe, è praticamente nulla… I suoi capelli sono castani chiari, corti, che lasciano il suo viso delicato scoperto. I lineamenti sono armoniosi ed aggraziati. Gli occhi sono di un colore indefinito fra il grigio e l’azzurro. Il naso è identico a quello di sua sorella Lucy, dritto e con la punta all’insù, su cui compaiono delle graziose efelidi, le sue labbra sono sottili e la sua lingua tagliente. Non parla molto. Gli occhi sono quasi sempre ridotti a due fessure che scrutano il mondo avidi di sapere. Non si lascia sfuggire nulla, nemmeno il più piccolo dettaglio ( da cui poi trae deduzioni più o meno sbagliate, più o meno affrettate e fa previsioni.) .
Carattere: Percy è timido, introverso, quasi sociopatico. Non è in grado di relazionarsi con gli altri e non riesce a parlare con le persone. Spesso non trova argomenti di discussione, a volte si sente così superiore al suo interlocutore da snobbarlo con nonchalance, altre volte ha paura di commettere un passo falso, e Percy odia sbagliare. Per questo sta in silenzio per la maggior parte del tempo… è un tipo chiuso, schivo e freddo e non possiede il carisma o la bellezza quasi eterea tipici dei suoi fratelli. Nessuno gli si avvicina mai e lui non ha abbastanza coraggio da fare il primo passo. Coraggio. Percy di coraggio non ne ha, o meglio, non ha mai dato prova di averne… Ha il terrore degli insetti, del buio e dell’ignoto. È un tipo pauroso, si spaventa facilmente, ma non è vigliacco. È un ragazzo saccente, che ostenta le proprie conoscenze con arroganza e sicumera e corregge chiunque osi sbagliare, in qualsiasi ambito. Odia l’ignoranza. Ciò che più gli piace fare è passare giornate intere a smontare e rimontare attrezzatura elettronica. Costruisce nuovi apparecchi e modifica quelli già esistenti, con risultati sempre ottimi. Qualcuno va da lui per qualche riparazione, che viene sempre ripagata dalla possibilità di potersi tenere i pezzi non necessari. È un mago dell’elettronica. Vivere nell’apatia non gli dispiace, anzi, ha più tempo per dedicarsi allo studio e all’elettronica. Infatti, ciò che gi riesce realmente bene è apprendere nozioni teoriche, dedicare la propria vita alla cultura. Le sue abilità motorie sono discutibili, semplicemente non ci riesce ed egli odia categoricamente non riuscire in qualcosa... Vedere suo fratello, a volte così ottuso, ricevere apprezzamenti per la sua mera bravura nell’educazione fisica lo lacera dentro. Cos’ha di tanto speciale sferzare colpi, talvolta alla cieca, n’è sicuro, con uno spiedino? Perché il suo sapere, invece, non viene riconosciuto? Ha anche studiato l’anatomia di alcune armi. Per battere il nemico bisogna prima conoscerlo. Ma avere una nozione teorica su come impugnare una spada non ti rende in grado di saper concretamente impugnare una spada…Percy non ha amici. Fatta eccezione per Gibb, il suo unico e migliore amico, fissato dell’elettronica come lui. Percy è particolarmente intelligente, decisamente sopra la media. Dotato di un’intelligenza superiore corredata da altrettanta furbizia. Il suo acume, il suo intelletto, la sua astuzia sono superiori a quelli degli altri ragazzi e non gli piace l’idea di dover condividere il suo prezioso tempo con chi non gradirebbe la sua presenza. Nonostante si vesta di una corazza apparentemente inaccessibile ed inattaccabile, il giovane Balow è animato da forti passioni e nobili sentimenti. Orgoglio ed onestà, fra le tante. È una persona tenera e dolce, anche se impiega molto tempo a fidarsi delle persone…
Stilisti: La sua stilista (il nome non mi viene in mente, quindi la soprannominerò “X” xD) è una donna sulla trentina, bella, ma sul cui viso sono evidenti i segni della chirurgia estetica. Ha un ottimo gusto nel vestire e un aspetto impeccabile, ma il cervello pari a quello di un’ameba. Percy non si fida di lei ed è sicuro che non riuscirà mai a provare nient’altro che un’ombra di rispetto nei suoi confronti. X, per il carro, vestirà Percy, che opporrà resistenza, poiché mette continuamente in dubbio le sue doti cognitive, con una tuta grigia, simile a quella degli operai nelle fabbriche del Distretto 3, tempestata di lucine verdi e fili rossi, splendenti ed abbacinanti, che richiamano i circuiti elettronici. Pr l’intervista indosserà un maglione rosso, sgargiante, con dei fili blu che formano una specie di intricato groviglio di fili elettrici (?) con scollo a "u" e un paio di pantaloni beige.
Abilità: Percy è dotato di un’immensa intelligenza ed una memoria sviluppata. È particolarmente bravo con l’elettronica, riesce a raccapezzarsi con qualsiasi tipo di aggeggio elettronico a crearne di nuovi praticamente con tutto ciò che lo circonda. Il suo fisico minuti lo rendono particolarmente agile e veloce, aerodinamico, e gli consentono di arrampicarsi e nascondersi in ogni pertugio. I lunghi pomeriggi passati ad aiutare sua sorella con il lavoro, lo hanno indottrinato sull’uso di piante medicinali, velenose e commestibili.
Storia personale: Percy nasce nella parte più povera del Distretto 3 e convive, sin dall’infanzia, con la consapevolezza di non essere altro che “il terzogenito della famiglia Barlow, il fratello di Archie e Lucy”. Data la sua avversione per l’esercizio fisico, dedica la propria esistenza alla cultura e alla lettura, passando lunghi e monotoni pomeriggi a studiare. Durante la Mietitura viene estratto il suo nome, con sommo stupore di tutti e disappunto del padre. Sia Archie che Lucy potevano avere buone possibilità di vittoria, ma nessuno avrebbe mai scommesso sul più piccolo dei Barlow. Ma la fortuna è cieca.
Mentore: Allora, io pensavo ad un uomo burbero, sui quarant’anni che con la sua schiettezza riesca a far smuovere Percy dal suo torpore. Poiché possiede abbastanza intelligenza e furbizia da destare in Percy della curiosità, costui sarà più propenso ad ascoltare e a seguire i suoi consigli. D:
Volotario: No, Percy è stato estratto.
Punteggio: Ma, pensavo ad un punteggio basso, data la sua abilità, in ogni caso ti lascio libera di assegnargli anche un 12. xD
Sponsor: Uhm… I suoi genitori non hanno abbastanza soldi per potersi permettere dei doni, quindi non lo so. xD
Richieste particolari: sarebbe carino che trovasse finalmente qualcuno che s lo fili. xD E magari, chissà, la sua nerdosità potrebbe attirare qualche ragazza! :3
Bene, oltre alla mia innata prolissità, spero di averti dato un’idea su chi sia Percival Barlow, in modo tale da gestirlo al meglio! :D In ogni caso, liberissima di cambiare qualsiasi cosa. :3
P.S. : mi vanno benissimo tutte le idee di Nihal_Dubhe_Helen_HP :3
(Recensione modificata il 31/05/2012 - 11:39 pm) (Recensione modificata il 02/06/2012 - 11:39 am) |