Ciao, con la mia consueta lentezza proseguo il mio giro di recensioni x°
Beh, finché attendi il file con le correzioni ti segnalo io qualche piccola imperfezione che ho notato nella tua storia, spero che tu non me ne voglia =)
- "tutti i sorrisi che Amy regala ad altri ragazzi", sarebbe opportuno che mettessi "regalava", visto che tutti gli altri verbi e in generale la storia sono al passato ^^
- "e voltavano via, si posavano dolcemente al suolo e rimanevano lì, silenziose, fin quando un bambino, correndo, non le lasciava scricchiolare sotto i suoi piedi." piccolo errore di battitura, all'inizio, penso volessi scrivere "volavano" XD e poi, ma questo è solo un mio appunto personale, penso andrebbe meglio "faceva scricchiolare" piuttosto che lasciava. Libera di non ascoltare questo mio consiglio, scusa se ti sono sembrata pignola, ma segnalo sempre le imperfezioni di una storia affinché la si possa correggere ^^'
Bene, chiusa questa parentesi, passo al contenuto della shot... mi ha trasmesso molta malinconia. Non è difficile immedesimarsi in Daniel, per noi di Efp, alla fin fine. Cioè, non penso proprio che tutti qui nel sito abbiano problemi in famiglia o a scuola o che so io, però è anche vero che per certe persone è davvero una cosa normale sfogare le proprie sofferenze buttandole su un foglio di carta o nei nostri tempi moderni su un foglio di Word. Vuoi torturando un personaggio, vuoi scrivendo una piccola riflessione autobiografica, anche io faccio così nei momenti di particolare malinconia. Ovviamente non è nemmeno giusto chiudersi troppo nel proprio mondo di parole e racconti come fa Daniel, ma se questa è l'unica soluzione per sentirsi felici... mi è piaciuta la metafora delle foglie in autunno, è sempre efficace, comunque la si giri. E ho apprezzato anche la presenza costante del vento nella storia, l'ho trovata azzeccata: cosa c'è meglio del vento per rappresentare l'ispirazione degli scrittori, la voglia di libertà, la voglia di avventura, la voglia di scoperte?
La conclusione è triste, però ci sta. Forse Daniel avrebbe potuto provare ad essere più coraggioso, più forte, provare ad affrontare quel mondo che lo opprimeva prima di abbandonarlo, ma in fondo se non ce l'ha fatta... non c'era altra soluzione. Sai, un seguito sarebbe carino per questa storia x) giusto per sapere dove va a finire questo povero ragazzo.
Beh, che altro dire, storia molto carina ^^ alla prossima!
Un bacio, visbs.

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Mari! Ma quanto tempo che non ci sentiamo eh?!
È da molto tempo cher non lascio una recensione ad un tuo lavoro e me ne vergogno moltissimo perché sai quanto io adori i tuoi lavori, ma aspettavo di riavere il mio computer prima di recensire. Ancora non l'ho riavuto, ma non credo di poter lasciare questo lavoro senza un piccolo commento quindi eccomi qui.
Sei meravigliosa. Tutto quello che c'è scritto qui dentro è semplicemente stupendo. Ho amato come hai descritto il modo in cui Daniel lasci che le parole gli vengano dal cuore. Che a scrivere non è il suo cervello, ma sono le sue sensazioni.
Mi rispecchio tantissimo in questo personaggio che hai creato. Perché scrivere aiuta anche me a superare le difficoltà, perché non c'è confidente migliore di una penna e una pagina a righe su cui poter scrivere qualsiasi cosa.
Per cui sì, ho amato davvero moltissimo questo lavoro e ti dico che anch'io voglio fare come Daniel. Voglio volare via da un posto che non mi capisce, a cui non appartengo.
E ora, finita questa riflessione depressiva sulla mia vita ti saluto, facendoti ancora molti complimenti perché questa storia è meravigliosa, davvero.
Un bacio grandissimo,
Chiara <3

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