Va contro la mia natura recensire solo l'ultimo capitolo di una raccolta. Recensisco sempre capitolo per capitolo, voglio lasciare un'opinione su tutto. Ma con questa tua raccolta non ce l'ho fatta. Non ce l'ho fatta per tanti motivi. Il primo è che, appena finito di leggere una drabble, non potevo fare a meno di cliccare sulla doppia freccia accanto al titolo per proseguire. Il secondo è che ogni singolo capitolo mi ha graffiato l'anima in un modo che mi rende impossibile esprimere un'opinione coerente, non confusionaria. Quindi sono già sicura che quello che scriverò farà schifo, non corrisponderà del tutto ai miei pensieri perchè faccio fatica a esprimerli e che forse ti deluderà. Ma nonostante questo non posso non scriverti. Non posso.
La verità è che ognuna di queste drabble è graffiante. E' un termine strano ma è quello che mi viene in mente per descriverle. Perché graffiano l'anima del lettore, la feriscono penetrando nel profondo. E non so nemmeno dirti perché.
Mi è già capitato di dirti quanto io apprezzi l'"erotismo" in certi termini. Io dei particolari non me ne faccio niente se non sono accompagnati da altro. Anzi, non sono nemmeno necessari. Perché il sesso, così, tanto per, non vuol dire niente. Ma il sesso intenso come corpi e anime che si mescolano, quello sì che vuol dire. Tanto. Ma è difficilissimo da esprimere. Però tu l'hai fatto.
Nella prima i dettagli ci sono, ma non sono fini a sé stessi. Ogni gesto ha un significato, o meglio ogni gesto scatena un'emozione. In Narcissa. Ma anche in noi che leggiamo. Perché le emozioni di Narcissa sono talmente forti che non puoi fare a meno di provarle. Per questo parlo di graffiare l'anima, perché quando è un'emozione è così forte, l'anima ne viene martoriata. Hai presente l'espressione "ti amo tanto da stare male?". Ecco, parlo di questo.
E davvero vorrei commentarle una per una ma non riesco, non posso. Ho troppe cose da dire, talmente tante che non so dirtele, non so esprimertele. Quindi è una recensione schifosa perché non ti sto dicendo niente. Ma è il meglio che posso fare.

Mi hai sconvolto, mi hai graffiato, mi hai... non lo so nemmeno io.

Ottimo lavoro? bah, è così banale e riduttivo.

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Non posso esimermi dal commentare. Complimenti per il tuo lessico ricercato, di un'eleganza pari a quella della donna di cui parli. Ogni volta che leggo qualcosa di tuo, ammiro l'eleganza del tuo scrivere, le parole evocative che scegli, con estrema cura, rendono le tue drabble delle piccole perle.
Un bacio
Sev :-)

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