Non so in che lingua ringraziarti per avermi linkato le tue storie. |
Devo fare ammenda e chiederti ufficialmente scusa per non aver mai letto nessuna delle tue meravigliose storie! Ma sono fermamente intenzionata a recuperare perché sono eccezionali. Il tema del rapporto tra Mycroft e Sherlock penso sia uno dei più interessanti e stimolanti di tutta la serie e tu hai dato alla cosa in taglio assolutamente realistico e veritiero!! Ho adorato il tuo Mycroft così giovane ma già gravato di enormi responsabilità,soprattutto verso il fratello: non si può permettere che vada alla deriva, e penso che sia una interpretazione assolutamente plausibile del loro passato. E Sherlock.. Dio Sherlock mi ha letteralmente preso a pugni il cuore: un'anima così fragile e tormentata che sceglie la strada apparentemente più semplice e assolutamente sbagliata.. Anche lui e' assolutamente perfetto in prospettiva passata! In realtà e' TUTTO assolutamente perfetto in questa storia di rara bellezza e raffinatezza. Per non parlare del tuo stile assolutamente coinvolgente: sembri una pittrice che con poche pennellate riesce a creare figure e atmosfere coinvolgenti e che penetrano dritto nell'anima! Non so che altro dirti se non complimenti vivissimi: hai la mia più sincera e totale ammirazione! |
Mi ha sempre intrigata la storia personale tra Sherlock e Mycroft: ho letto, e io stessa ci ho fantasticato su, circa un migliaio di What if in questo senso, ma la tua Taken è una di quelle che ha colto di più nel segno. E' uno dei modi in cui li ho sempre immaginati e mi ricordano molto i due fratelli di Fantasmi. immagino che questo sia una sorta di prequel alla scena della colazione nella magione di famiglia. |
Collocherei questa storia come un flashback nella serie TV, esattamente quando Mycroft, con quel sorriso sghembo ed enigmatico afferma: "Too much story, too much resignment between us". Avessi contatti con Moffat, credimi, lo farei; purtroppo, però, devi accontentarti innanzitutto di un ringraziamento (per aver trattato così bene questo tema) e di qualche complimento. |
Raramente ho letto storie così belle sul rapporto tormentato tra Sherlock e Mycroft, perchè è un tema difficile (il canone non offre appigli perchè lì hanno un rapporto più che buono e dal telefilm vengono solo piccoli accenni ma nessun vero motivo che giustifichi tanto risentimento tra loro): mi è piaciuto il tuo giovane Mycroft, già con grossi pesi ed impegni sulle spalle e Sherlock insofferente agli ordini e ribelle: entrambi, ma per motivi diversi, finiscono per rifugiarsi nell'indifferenza e nel distacco dai sentimenti. Quando li fai parlare, questi due sanno ferirsi con le parole con precisione chirurgica e leggendo l'ultima parte del dialogo ti giuro che avevo i brividi lungo la schiena. |
Non ho parole, perché credo suonerebbero vuote e assolutamente senza senso. Voglio solo dirti che credo tu abbia centrato il punto di tutto, mi hai sconquassato l'anima, te lo dico con sincerità assoluta, è una bellissima fanfiction e tu scrivi in maniera divina. Come ho già avuto modo di dirti, dico solo quello che penso, e quello che penso in questo momento è esattamente quello che ti ho scritto: sei bravissima, e ho adorato ogni parola che hai scritto, ogni particolare del rapporto - del dolore? - che ha caratterizzato il rapporto fra i due fratelli. Adoro il tuo Mycroft e... non ho più parole. Solo tanti complimenti *-* |