"Non sarebbe morta senza affetto. Almeno questo." Ecco, qui avrei voluto letteralmente tirare fuori Rue da non so dove ed abbracciarla. Come, come ha potuto pensare che sarebbe potuta morire senza affetto? Dolce, piccola Rue.
Scaltra, ma indifesa.
Leggendo questa storia (mi ripeto per quella che credo sia la millesima volta), vorresti solo prendere Rue e stringerla forte, non lasciarla tornare nell'Arena, dirle che è tutto a posto.
Meravigliosa.

Cinna è incredibilmente dolce, ma allo stesso tempo deciso e fermo. Come nel libro, precisamente identico. Davvero, WOW *-*
Questa mi piace un sacco; ed il richiamo ad Orwell è azzeccatissimo!
Tra l'altro, HG è di genere distopico, proprio come i libri di Orwell.
Assolutamente geniale!
E Portia.. Mi dispiace tantissimo che nei libri non le dedichino spazio, perché a me piace tanto.
Spero che nelle fanfictions verrà approfondita di più, proprio come hai fatto tu in questa storia.
Bellissima!

... Stesa, mi hai letteralmente stesa.
Già la fan art non è leggera. Ecco, guardarla con in mente questa drabble è davvero come ricevere un pugno nello stomaco.
"Nulla ha più un senso. Nemmeno la pelle." da brividi.
Sarò ripetitiva, ma questa è davvero devastante e perfetta.

Oh, che bellezza! Originalissima! La rabbiosa Johanna che si schiarisce le idee al tocco di Finnick. Ma da dove ti vengono? *-*
Geniale!
Quando ho scritto "Finnick/Johanna" non li intendevo affatto come coppia, a dispetto della sbarra (sì, sono una persona coerente), ed avevo il terrore di vedere distrutta la coppia più bella che esista in HG, ovvero sia Finnick/Annie.
Poi qualcuno ha scritto 'one - side'.
L'AMORE.
Sto seriamente iniziando a pensare che Johanna sia davvero innamorata di Finnick. Canon, signori, questo è canon!
Meravigliosa.

"La terza… Boh. Doveva essere più ubriaco del solito" Haymitch, è indubbiamente lo sfatto, scaltro, menefreghista, profondo Haymitch. Qui mi è scappato il sorriso, e non so come tu abbia fatto, visto che stiamo parlando di Haymitch e di Hunger Games.
Ma questa drabble è LA dolcezza.
Ti senti sciogliere, mentre la leggi.
"Silenziosamente, lei riportava l’equilibrio nel suo microcosmo. E bastava a entrambi." La perfezione *-*

Partiamo male, malissimo! Mi sono ripromessa di recensirle tutte, questa notte, e già ora ho voglia di buttare tutto all'aria per farmi un bel pianto.
Quanto li posso amare, quanto? ç_ç
E quanto mi possono fare male, e puoi farlo anche tu! Così mi uccidi! Meravigliosa, davvero.
Quando ho dato questo prompt, avevo due idee in mente: una era questa, e l'hai colta alla perfezione. Fantastica.

Se penso che questa non la volevi postare... Fera, preparati a nascondere i lobi perché voglio seriamente tirarti le orecchie. Non volevi postare questa meraviglia? VERGOGNA!
E non ti fare problemi perché sei "posseduta" da 1984, ma magari tutti lo fossero... E così bene, poi! Nah, davvero, io ho ricevuto in redazione l'aspirante Orwell dei poveri... Giuro, ma MAGARI fosse stato così!

Venendo alla storia, è forse la drabble più filosofica che è uscita l'altra sera, e sicuramente tra le più profonde che tra tutte abbiamo scritto. La logica, devastante consapevolezza di Cinna è un pugno nello stomaco, così come la sua gentilezza, la sua dolcezza nel farlo intuire a Portia e nell'aiutarla ad accettare questa terribile verità. Hai messo insieme una riflessione splendida, partendo dal prompt, semplice e che, forse, può anche apparire banale, ma incredibile (e che in Italia sembriamo aver perso di vista, ma forse dico questo perché sull'altra scheda di Firefox sto sentendo una rassegnatissima Gabanelli a Servizio Pubblico, sigh): non si fa il futuro per se stessi, si costruisce il futuro per le generazioni successive, perché loro possano vivere in un mondo migliore... E credo che sia sempre così, anche quando si costruisce un futuro senza combattere nel senso più fisico e letterale del termine, anche se non si muore delle proprie idee. È una riflessione importante, e adoro anche che tu l'abbia inserita in un momento intimo tra due persone così vicine e legate, un attimo delicato e personale d'affetto.
Meravigliosa.

Rowi <3

Ciao cara, eccomi qua! <3
Ho deciso che le recensisco al contrario, parto dall'ultima (anche perché così faccio prima quelle su cui ho scritto anch'io), non prendermi per pazza. :)

A leggere questa, ho sentito il cuore fare SPATAPAM giù dalle parti delle ginocchia, sappilo. Rue è un personaggio disgraziato, e non so chi, tra te e Saki, mi abbia fatto più a pezzi. Mi piace che tu abbia posto l'accento sulla relazione con Katniss, su tutto ciò che la Ragazza di fuoco riesce a dare alla piccola Sfavorita in così poco tempo. Rispetto, sicurezza, sostegno, ma soprattutto, come dici tu, affetto. Mi ha sconvolto la rassegnazione di Rue a morire, la consapevolezza che questo è inevitabile, dopo un primo rifiuto e decisione a fare quanto le è possibile per sopravvivere... Consapevolezza che è legata a doppio filo a Katniss, perché è lei che le da ciò che le permetterà di andare via "serenamente"...Terribile, io non sopravviverò a un'altra serata angst così! Bellissima...

Rowi

Evabbè. Anche qui, non avevo voglia di recensire.
Poi ho riletto l'ultima frase. T_T
Perché un giorno nasca un bambino con gli occhi di Finnick.
No ma ti rendi conto di quanto è bella? Ti rendi conto di come l'hai messa perfettamente in questa drabble?
Cioè, io per tutto il resto della storia mi immagino Johanna con la fronte aggrottata, incazzosa come al solito, dopodichè c'è sta frase. Me la vedo che alza gli occhi su Finnick e realizza. Mi vedo la fronte che si spiana, gli occhi che guardano Finnick come se lo vedessero per la prima volta. E sappi che vedo tutto ciò solo perchè tu sei un mostro. E ti amo. Ah, se ti amo.
Lau

Oddio. Oddio.
Che tu sia benedetta. Che tu sia bedenetta, come diceva mia nonna *-*
Questa drabble ha fatto la mia gioia *-*/ Lo sai che penso che Hazelle e Haymitch possano essere un buon pairing, non ci ho ancora scritto perchè non sapevo come prenderli, e tu ci sei riuscita alla grandissima in così poche parole *-*
La prima parte mi è piaciuta moltissimo perchè mi sembrava di vedermela davanti e non sono io che ho una fervida immaginazione, sei tu che descrivi da dio *Q* E poi quel "Che lo facesse, e al diavolo" è così Haymitch che mi sono innamorata <3 (Per la ottocentesima volta da quando ho cominciato a leggere HG).

Per quanto però si possano ignorare le stagioni, esse continuano a passare e a rinnovare la terra.
QUESTA FRASE. E' così giusta, e perfetta, e poetica, e ooooooooooh!*_* ah, la mia fera. Solo te potevi scrivere una cosa del genere. *-*
E considera che non avevo manco voglia di recensire (quand'è che ho voglia?XD), semplicemente non sono riuscita a fermarmi XD
Sei un mito *_*
Lau

Ammettilo: tu mi vuoi morta.
Non l'avevo letta, ero andata a dormire prima, quindi è stata una sorpresa questa Drabble, e...
"Era stato un tempo breve, e Rue lo sentiva accorciarsi sempre di più mentre la musica le riempiva la mente.
Era stato un tempo breve, solo una delle storie che si intrecciano ogni anno nell'Arena."
Povera me. ç_____ç
Devo dire che Rue è sempre stato un personaggio che mi è piaciuto, e la sua morte mi ha lasciata basita (anche nel film... pensa che mio padre, tornando a casa dal cinema - sì, ce l'ho portato a forza u.u - ha detto che è stata una delle scene che l'ha colpito di più ed è scoppiato a piangere!) ed è un fiume di lacrime.
Anche se, bisogna dirlo, su Hunger Games è molto semplice trovare dei motivi per piangere e per ridurre a brandelli il proprio cuore.
Non vedo l'ora di leggere altri tuoi piccoli capolavori e rimanere incantata dalle tue parole, sai?
Scusa per la monotonia delle mie recensioni, ma tu sei sempre così brava che lasci le plebee come me senza parole *-*

<3

Leggi la risposta dell'autore

Questo dialogo è veramente geniale, lo sai?
Tu pensavi di aver interpretato male il prompt, invece sei quella che l'ha gestito meglio.
La discussione tra Cinna e Portia mi fa quasi paura, però è così vera, fa così male... Mi piace.
Mi piace perché riflette e non è superficiale, perché non è scontata, perché sì, è talmente dura da essere difficile da sopportare.
Ho sempre immaginato - ancora dall'estate scorsa in cui ho letto i primi due di HG - che Cinna fosse un po' così: sincero, reale, diretto e consapevole di ciò che lo aspetta e delle conseguenze delle sue azioni.
Sigh, questo mi fa ancora più male, ripensando a com'è andata a finire ç___________ç
Passo alla prossima, prima di scoppiare a piangere ed invocare al cielo il nome di Cinna, va.

Questa, ti dirò, finora è la mia preferita.
Non so perché, forse perché è quella che sento più cruda, quella che rispecchia la freddezza del mondo e dell'animo di Katniss una volta perso tutto.
Forse perché ho un rapporto che non so nemmeno io spiegare con il fuoco.
O forse semplicemente perché l'hai scritta talmente bene da farmi restare a bocca aperta.
Sicuramente mi hai lasciato un nodo alla gola non indifferente, eh.
Devo dire che tutto quest'angst mi attrae come la luce attrae una falena, ed il cuore veramente si spezza di continuo.
Riesci a trasmettere emozioni in ogni parola, e io riesco a risultare sempre più patetica nelle recensioni.
Ma sappi che l'ho amata tantissimo.

Tantissimo.

Questa l'avevo già letta, ovviamente, ma rileggerla è stato un piacere. <3
Ahn, che tenerezza!
All'inizio i pensieri sono più seri, più crudeli, e più anche comprensibili all'interno dell'arena.
Ma poi ha un risvolto magnifico questa Drabble e pensare che gli occhi di Finnick possano tranquillizzare in quel modo l'animo di Johanna e convincerla a sacrificare la sua vita è così tremendamente... commovente.
Devi perdonare la mia totale incapacità nel recensire, sai?

Maledettamente brava.

Haymitch/Hazelle.
Haymitch/Hazelle.
Haymitch/Hazelle!
Okay, ora mi riprendo, lo giuro...
No, non posso, insomma, penso di essermi innamorata di questa coppia con la tua Drabble! o_o"
Anche se comunque Haymitch mi piace di più da solo (o shippato con una bottiglia di alcool...), insomma, questa è geniale.
Hazelle si prende cura della sua casa in modo curato, speciale, e così facendo si prende cura anche di lui.
Insomma, okay, mi sono venuti fuori gli occhi a cuoricino.
Ma perché - perché tu devi rendere così bella ogni cosa che racconti?