Recensioni per
Solo una bambola di pezza
di Caranil_

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/07/12, ore 21:08
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia brucia come fuoco e ustiona e poi ti lascia in cenere.
In questa storia c'è dolore, tanto dolore, eppure c'è anche un briciolo (una scintilla) di speranza, anche se forse la vedo solo io ed è troppo estrema. Per non parlare dell'indifferenza, che muove il mondo.
Tutto questo sconvolgimento in parole semplici, tenere, da fiaba.
Una bellissima fiaba nera, narrata in modo eccezionale.
Per questi motivi e mille altri che sicuramente ho dimenticato, credo che "Solo una bambola di pezza" meriti l'onore di essere inserita tra le scelte del sito. Spero valutiate la proposta!

-Anna.

(ps, car: è davvero splendida. abbacinante)

Nuovo recensore
09/06/12, ore 00:36
Cap. 1:

ok. Non so nemmeno da dove cominciare, sento solo un campanello, deve essere l'allarme anti incendio perchè queste parole bruciano, da dentro. Mi bruciano gli occhi, mi si è fuso il cervello.. 
Ho imparato qualcosa di nuovo, non avevo mai visto il tuo lato appuntito, quello avvilato come un rasoio, e vedo che hai anche deciso di arroventarle le tue parole per questa volta. 

La storia di per se è stupenda, ma come metafora mi stronca, perchè quel bambino magari un paio di notti ha sognato di dormire con Leo, magari ci ha anche pianto, ma non l'ha mai fatto. L'ha solo visto in vetrina un paio di volte, magari una terza ci è passato apposta davanti, ma non lo ha mai nemmeno toccato.  

Quando ho letto del camino la mia testa ha urlato, sappilo, ha urlato perchè no, perchè non puoi, perchè in fondo la canzone aveva un fondo di verità: Feuer und Wasser kommt nicht zusammen, perchè quel bambino non permetterebbe alla bambola qualcosa del genere ( e sappi che l'aiutante adesso inorridisce, realizzando che qualcuno ha lasciato il camino incostudito) vedi proprio non ci siamo.  Se poi era un modo per pugnalarmi a morte, beh hai centrato tutti gli organi vitali che potevi, e non hai mancato nemmeno un colpo. 
Riconosco che questa "recensione" non lo sembra affatto, ma pace. 

Roany

Recensore Master
06/06/12, ore 00:35
Cap. 1:

Ed eccoci qui ù.ù
Dunque,sono veramente tante le cose che vorrei dire e, conoscendomi, probabilmente ne dirò la metà e male, ma vabè: tu interpreta *emoticon zizi* che non sbagli.
Innanzitodos: è stato un vero onore poter leggere la storia in anteprima, perché è di una bellezza che toglie il fiato e perché aiutare la piantina è sempre fonte di grande giuoia pour moi, per qualche minuto sono stata utile al mondo *riot*
Ma andiamo avanti.
La cosa pù sorprendente di questa fiaba altissimamente drammatica è che si apre in modo candido e semplice come potrebbe aprirsi una fiaba Disney: c'è Ros, una dolce bambola di pezza, e il bambino che ama, un bambino che non la predilige come un tempo e che, per certi versi, può ricordarci il pritagonista di Toy Story (il primo ù.ù). Ma poi, leggendo, ci si addentra in angosce, pensieri e descrizioni che di fiabesco hanno poco: angst, angst ovunque, angst così nero che ti sembra di essere schiacciato dalla sofferenza e dal senso di nulla della bambola tu stesso - anche se, magari, sei a letto con un pezzo di cioccolato in mano e con la testa appoggiata sul cuscino, in una situazione di puro benessere (ops, questa sono io ù.ù) -ed è impressionante, perché, in fondo, i carnefici della bambola sono creature insospettabili, per così dire: due genitori e un bambino.
Ciò che distrugge, donna infingarda, è che lo stile per tutta la narrazione è semplice, innocente e infantile: Mamma, Papà e il padroncino, e tutti i giocattoli ormai vecchi e scartati, sono sempre gli stessi, nelle loro monotone (e, ripeto, angoscantemente immobili) esistenze.
Che poi le descrizioni della miserabilità della bambola, dei suoi vestitini sgualciti... sono tremende! Ti spezzano il cuore in milioni di pezzettini piccolissimi ç__ç
Sì, è vero: c'è tanto di te qua dentro, tantissimo. E salta all'occhio. E il mio nerissimo cuoricino demoniaco piange di ciò perché mi ha sempre fatto schifo il colore rosso, levatelo di torno!
Non ho mai e poi mai dubitato delle tue capacità come autrice, Piranha del mio cor, ma sta volta non so davvero come tu sia riuscita a scrivere una storia del genere.
Semplicemente complimenti. E grazie per aver regalato ad EFP la storia di Ros *è commossa e singhiozza con un fazzoletto rigorosamente non rosso in mano*

PS voglio conoscere Leo.
PPS smettila di dire cose tanto belle sul Fungo, non se le merita at all ç__ç
PPPS *abbraccia virtualmente* ti voglio tanto bbbbene <3
PPPPS il marmocchio della storia è da schiaffeggiare, ma forte proprio