Ed eccoci qui ù.ù
Dunque,sono veramente tante le cose che vorrei dire e, conoscendomi, probabilmente ne dirò la metà e male, ma vabè: tu interpreta *emoticon zizi* che non sbagli.
Innanzitodos: è stato un vero onore poter leggere la storia in anteprima, perché è di una bellezza che toglie il fiato e perché aiutare la piantina è sempre fonte di grande giuoia pour moi, per qualche minuto sono stata utile al mondo *riot*
Ma andiamo avanti.
La cosa pù sorprendente di questa fiaba altissimamente drammatica è che si apre in modo candido e semplice come potrebbe aprirsi una fiaba Disney: c'è Ros, una dolce bambola di pezza, e il bambino che ama, un bambino che non la predilige come un tempo e che, per certi versi, può ricordarci il pritagonista di Toy Story (il primo ù.ù). Ma poi, leggendo, ci si addentra in angosce, pensieri e descrizioni che di fiabesco hanno poco: angst, angst ovunque, angst così nero che ti sembra di essere schiacciato dalla sofferenza e dal senso di nulla della bambola tu stesso - anche se, magari, sei a letto con un pezzo di cioccolato in mano e con la testa appoggiata sul cuscino, in una situazione di puro benessere (ops, questa sono io ù.ù) -ed è impressionante, perché, in fondo, i carnefici della bambola sono creature insospettabili, per così dire: due genitori e un bambino.
Ciò che distrugge, donna infingarda, è che lo stile per tutta la narrazione è semplice, innocente e infantile: Mamma, Papà e il padroncino, e tutti i giocattoli ormai vecchi e scartati, sono sempre gli stessi, nelle loro monotone (e, ripeto, angoscantemente immobili) esistenze.
Che poi le descrizioni della miserabilità della bambola, dei suoi vestitini sgualciti... sono tremende! Ti spezzano il cuore in milioni di pezzettini piccolissimi ç__ç
Sì, è vero: c'è tanto di te qua dentro, tantissimo. E salta all'occhio. E il mio nerissimo cuoricino demoniaco piange di ciò perché mi ha sempre fatto schifo il colore rosso, levatelo di torno!
Non ho mai e poi mai dubitato delle tue capacità come autrice, Piranha del mio cor, ma sta volta non so davvero come tu sia riuscita a scrivere una storia del genere.
Semplicemente complimenti. E grazie per aver regalato ad EFP la storia di Ros *è commossa e singhiozza con un fazzoletto rigorosamente non rosso in mano*
PS voglio conoscere Leo.
PPS smettila di dire cose tanto belle sul Fungo, non se le merita at all ç__ç
PPPS *abbraccia virtualmente* ti voglio tanto bbbbene <3
PPPPS il marmocchio della storia è da schiaffeggiare, ma forte proprio |