Eccomi!
Ma sai che è davvero bella? Si, lo sai perché sono monotona.
Però, va detto che la parte che mi convince di più, per così dire, è la prima, prima dell'arrivo della ragazza/ragazzo. Si, sono una persona triste e depressa, grazie tante ma lo so v.v
Comunque, anche in una lista della spesa può esserci poesia, se la si stende bene. E non penso che nessuno possa "giudicare" una poesia oggettivamente, proprio perché la natura stessa della poesia pretende soggettività.
Premesso questo, mi piace, e non posso credere di aver aspettato così tanto per leggerla. E di starti lasciando una "recensione" così misera.
Ti conviene farmi trovare qualcos'altro per quando tornerò da Londra, sappilo. Ne avrò bisogno.
Un bacio, a più che presto;
E.

Come già ti dicevo, ero curiosa e sono venuta a leggere... e ne sono felice.
Quando ho raggiunto l'ultima parola, ho abbassato lo sguardo dallo schermo e mi sono chiesta: cosa mi è rimasto, cosa voleva insegnarmi o aiutarmi a capire questa poesia? Che sentimento provo ora? E ho capito: leggerezza.
Naturalmente non è leggerezza del contenuto, tutt'altro: all'inizio viene trasmesso un senso di soffocamento, desolazione, come cenere di sogni che intacca i polmoni; ma poi... poi è il divenire (per citare la sinfonia che ci hai segnalato) etereo della calma, è meraviglia dinnanzi alla serenità. E forse, grazie al dolore fattosi più rarefatto, c'è speranza di respirare e imparare, imparare a vivere... imparare ad essere.
Complimenti, e infinitamente grazie per il link a Einaudi (che trovo sia una idea perfetta),

Hebe.

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Ciao =)
Davvero bella non sembra una lista della spesa....mi piace molto, mi sono davvero immedesimata e poi quella canzone calza a pennello.
Alla prossima

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Lista della spesa? ASSOLUTAMENTE NO! E' una bellissima poesia, e mi riconosco molto in ciò che hai scritto. Solo un appunto, io le darei un po' di ritmo con qualche enjambement, così anche a te sembra meno "lista".

Comunque è bellissima ;)

xo KB

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