Recensioni per
Missing Moment Quest - I problemi coniugali di D.J.Prod
di Elos

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 14
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
03/05/23, ore 23:21

Dove hai pescato Didsbury? Non ne avevo mai sentito parlare.
Ahimé a volte il matrimonio diventa una croce. Tanto che perfino il papa ha ammesso che in certi casi è meglio divorziare. 
Comunque questa storia mi è piaciuta molto. Hai mostrato come la voglia di riscatto e l'impegno di Donovan abbiano pagato. 
Le varie fasi del corso sono molto ben descritte e direi che è fatto molto bene.
Il finale è divertente e hai fatto benissimo a ricollegare le poche informazioni canon alla tua fantasia.
Bandierina verde pienamente guadagnata!
A presto, complimenti e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu dal lupo Farkas!

Recensore Master
14/07/13, ore 01:39

Salve! Devo recensire questa storia da tempo immemore, ormai, tanto che non ricordo come io l'abbia scoperta. Devo un grande ringraziamento a questa fanfiction, per un motivo molto semplice: ho letto tempo fa la Camera dei segreti, e da allora mi ero convinta che D. J. Prod fosse l'ideatore di SpeedyMagic, e non un semplice fruitore. Mi sfuggiva il dettaglio, ho così tanto da leggere che non posso neanche permettermi di ricominciare la saga, quindi... grazie per aver corretto – pur involontariamente – questo mio errore di memoria xD
Dopo averti annoiata a sufficienza, direi di partire con la recensione vera e propria! Per prima cosa sei riuscita a partire dal niente, appena due righe e mezza, e sei riuscita a creare una vera e propria storia, precisa, curata, con personaggi realistici e un forte dose di... ironia; ti assicuro che non è da tutti, ed è per questo, purtroppo, che nel fandom le storie si somigliano un po' tutte. Disseminate nei libri ci sono migliaia di spunti, migliaia di missing moments da raccontare, eppure quasi nessuno si prende la briga di utilizzarli. Hai fatto un ottimo lavoro ed hai avuto un'ottima idea, quindi ti faccio i miei complimenti.
Per prima cosa vorrei spendere due parole sul tuo stile. Forse te l'ho detto già altre volte – mi pare che questa non sia la mia prima recensione, non vorrei sbagliarmi – ma credo che t abbia un vero e proprio potere: riesci a portare il lettore in un'altra dimensione, a farlo estraniare totalmente dal mondo esterno. Questa one-shot è lunga, davvero lunga, eppure io non sono riuscita a staccare gli occhi dallo schermo, se non per appuntare una o due cose nel corso della lettura. Hai uno stile semplice, lineare, ironico, leggero, piacevole. Penso siano questi gli aggettivi che possano descriverlo, in qualche modo.
Poi, i personaggi. Direi di parlare prima di tutto di Evelina, ché è più semplice. Evelina chi è, di preciso? Una delle solite, ciniche, frustrate donne che si vedono in giro, magari carine ed educate all'esterno, vere e proprie megere barra banshee all'interno delle mura domestiche. Le donne-tiranno che sposano uomini troppo poco forti per ribellarsi, che prendono totalmente il sopravvento su di loro, che non hanno nulla da fare e quindi occupano il tempo tormentando quei poveri cristi che hanno fatto l'errore di sposarli. Fa tanto sitcom una donna così, eppure la triste realtà è che esistono. E sono in mezzo a noi. Ci conoscono, ci salutano, ci controllano. Sono dietro ad ogni angolo. Sono sempre pronte, con le loro unghie affilate – e dipinte – e le loro labbra ghignanti, i loro visi pitturati e i loro canini vampireschi. Uomini, prestate attenzione. Le donne-tiranno stanno arrivando 8|
C'è da dire che nella sua crudeltà ha un certo fascino. Di certo, le sue fisse mi hanno fatta morire dal ridere, perché mi ricordano davvero gente che conosco e... niente, sei riuscita a ritrarla perfettamente. Se non la detestassi la amerei. Dimmi che ha almeno un po' di senso.
D'altro canto, Donovan, non è così mediocre come crede di essere. Sì, per metà della sua vita si è lasciato mettere i piedi in testa da quella mini-Hitler di sua moglie (che, effettivamente, è tutt'altro che mini), eppure ha deciso di prendere in mano la sua vita – e la sua bacchetta – e di combattere, migliorare, superare i propri limiti. Certo, magari non sarà perfetto, non sarà un pozionista e non riuscirà sempre e comunque negli incantesimi, eppure ogni piccolo risultato, ogni piccolo traguardo raggiunto è il frutto di fatiche, sacrifici, di una lotta contro un'intera vita di sofferenza, una vita passata nell'idea di vivere nella mediocrità, di non essere abbastanza. Il suo è un percorso che compie molta gente, ma che non tutti portano a termine: quasi nessuno prende in mano le redini della propria vita, quasi nessuno si ribella a quell'immagine che gli altri hanno voluto creare. Credo, principalmente, perché finiscono per crederci essi stessi.
Perciò, questa piccola e divertente storia, io l'ho vista anche come portatrice di un grande messaggio, non so se volontario o meno, ma io l'ho comunque visto: “Hey, voi siete tutti capaci di fare quello che volete, quindi sì, alzate le chiappe e andate a fare della vostra vita ciò che avete sempre desiderato, scordatevi ciò che vi hanno detto, perché voi potete fare tutto, voi siete capaci di fare tutto, voi ne avete tutto il potere. Basta che lo vogliate”.
Leggendo mi è venuto semplicemente un dubbio – ed è perché io sono davvero, davvero puntigliosa. Perché, per la prima lezione, hai scelto proprio l'incantesimo di Appello? Mi pare che Harry provasse svariate difficoltà ad impararlo e lo stesso fatto che sia insegnato solo al quarto anno denota un certo livello. Io avrei pensato più, non so, ad un Wingardium Leviosa che viene insegnato al primo anno, o cose del genere. Questa però è una semplice osservazione xD
La scena della fase pozionistica è davvero meravigliosa: breve, concisa, ma che mi ha fatto davvero morire dal ridere. Soprattutto perché io, probabilmente, avrei sortito lo stesso effetto.
La prima volta che l'ho letta non me l'aspettavo, la trasformazione in yak, perché non riuscivo a ricordarmi chi fosse Prod, né da dove diamine l'avessi cavato fuori. Però ho sentito un coro angelico che cantava e luci blu e bianche che si propagavano da ogni angolo ed è stato bellissimo perché aspettavo quel momento dall'inizio della fanfiction. Il nostro Donovan è un Insurgent. I love him.
In definitiva, questa fanfiction mi è piaciuta davvero, davvero tanto, mi ha fatto morire dal ridere e sono davvero sconvolta perché sei riuscita a tirare fuori una vera e propria perla avendo in mano praticamente niente. È una storia fresca, originale, allegra, che sono davvero felice di aver letto – e riletto – e che mi ha messo davvero il buon umore. Sei stata una conferma. Ho scoperto di adorare ciò che scrivi, quindi non ti darò pace, da oggi in poi.
Alla prossima, che spero sia davvero presto!
Baci,
Acquamarine_

Recensore Veterano
22/12/12, ore 14:53

Che bellissima, bellissima storia!! Tutte le tue storie sono belle! So che sembra banale da dire, ma sono molto colpita dal modo in cui scrivi. Mi è piaciuto moltissimo questo Missing Moment, perché non c'entra niente con i libri. Non ci sono continue allusione al Ragazzo-Che-E'-Sopravvissuto, alle coppie (fanon, canon, crack, w/e), alle altre cose che ci sono nei libri. C'è una storia che va benissimo avanti per conto suo, porca miseria. E che cavolo. Una storia completa, interessante, divertente, che trasmette dei sentimenti. Mi è piaciuta veramente tanto.

Nuovo recensore
12/10/12, ore 19:33

Pian pianino sono arrivata a recensire anche questa storia del missing moment.
è assolutamente fantastica!geniale! MI SONO BUTTATA VIA DALLE RISATE!
ti cito brevemente le frasi che mi suscitato maggiori risate e/o risatine più o meno maligne:

-scoprì che le dita del signor Tubby si erano strette in una presa d'acciaio attorno al pacco e sembravano scarsamente disposte a lasciarlo andare. > mi ha fatto venire in mente la scena iniziale del film "Frankenstein Junior" dove il cadavere del barone non lascia andare il libro dei suoi studi! amando alla follia quel film, ho amato alla follia anche questo (se la proprietà commutativa non è un'opinione)

-pregò tutti i santi dei quali ricordava il nome, in ordine alfabetico 

-Se il signor Prod transitava attraverso la vita sperando sempre di non inciampare nei piedi di nessuno, la signora Prod la vita la tranciava come la prua di un transatlantico

-se voleva sperare di raggiungere prima o poi il Nirvana > e come dice mio fratello "Karma! Karma e sangue freddo!"

-aveva cercato di annegare nello yoga, nel tè e nella filosofia della reincarnazione la disperazione del sapersi inevitabilmente legato alla signora Prod

-Donovan si era rivolto al buddismo. Poi allo zen. Poi al giardinaggio > "Ho pregato Gesù, Budda e Spongebob", per citare Lisa Simpson...LOL

-Donovan Jeremiah Prod non aveva mai avuto il dubbio piacere di assistere alle traumatiche e quantomai efficaci lezioni di un certo professor Severus Piton > amo la citazione di Sev!!! <3

-l'esplosione non era stata mini per niente > ha una certa predisposizione per la pirotecnica. BUM. Tanto per parafrasare la McGranitt

-La Trasfigurazione è solo ad un colpo di bacchetta da qui > la citazione da Shrek è voluta, vero? non sono io a vedere citazioni ovunque, vero?

Poi c'è tutta la scena dello yak: collassante!!
Io sarei stata più cattiva: Donovan prende la bacchetta, la muove con un movimento secco e..."AVADA KEDAVRA!...Ooops, scusa cara... "

Bella, bella, bella e ancora bella!!
Complimenti!
Laelia

Recensore Master
25/06/12, ore 19:52

Ohilà, eccomi che rispunto.
Ok, sì, non mi ricordavo minimamente chi diavolo fosse questo D. J. Prod. Prima di leggere la storia sono scesa giù in fondo alla pagina per vedere se davi qualche indicazione nelle note dell'autore, e ho visto la lettera al corso SpeedyMagic. Cos'ho detto a quel punto? "Ok, Elos è un fottuto genio" XDDDD no, dai, davvero. L'idea di base per questa shot è fenomenale. Cioè, anche la shot è fenomenale, ma ti meriti un 10 e lode solo per il fatto di aver sviluppato una Missing Moment su un dettaglio così insignificante del secondo libro XD complimenti a te e anche a tutte le altre ragazze che hanno partecipato a questa piccola sfida XD
Anyway. Il tuo stile qui è diverso da quello a cui mi ero abituata, ma questa non è affatto una critica, perché l'hai saputo adattare molto bene a ciò che volevi raccontare x) amo le commedie tanto quanto amo le angst sanguinose, è sempre fantastico trovare qualcuno che sappia scriverle bene entrambe <3 (e sì, sono schizofrenica XD)
La vicenda è... LoLlosissima XD sei stata singolarmente brava a farmi detestare la signora Prod, con tutto il suo orgoglio e la sua aria di superiorità. E i suoi vestiti a fiori, che detesto ù_ù conosco solo una ragazza che sta divinamente con i vestiti a fiori, ma è un tipo tutto particolare XD oggi sono in vena di divagamenti vari, non so perché... beh, comunque la caratterizzazione dei personaggi è in generale ottima, mi sono affezionata tantissimo a Donovan! Mi faceva così tenerezza... Gazza e Mrs Figg non mi hanno fatto questo effetto nei libri XD sarà che Donovan è così mansueto, così schiavizzato dalla moglie... più leggevo, più mi veniva voglia di consolarlo e coccolarlo, poverino x° anche perché per tutta la durata della storia pare che sia destinato a risultati più o meno deludenti, tanto che ti sembra praticamente impossibile che riesca a Trasfigurare la moglie. In fondo, il corso gli ha dato quasi solo una bacchetta decente e la spinta psicologica XD a proposito, mi è piaciuto un sacco come l'hai strutturato! E' davvero molto plausibile e fa anche sorridere, con le sue frasi incoraggianti che sembrano quasi degli slogan XD
E' stata una lettura davvero piacevolissima, non può non lasciare con un sorriso sulle labbra x) le descrizioni sono ottime (l'inizio con il postino è fantastico! XD), la vicenda coerentissima... insomma, davvero un buon lavoro. Vorrei dirti di più, ma non so cos'altro aggiungere, davvero x)
Ancora tanti complimenti, alla prossima!

Recensore Veterano
23/06/12, ore 12:08

E' tardi! E' tardi, è tardi, è tardi!

Ok, chiedo immensamente perdono per essere giunta così in ritardo, ma alla fine ce l'ho fatta e.... piccola premessa: so già che questa recensione farà abbastanza pena, perché, beh.... Non troverò sicuramente parole per descrivere una tale meraviglia di MM!
Tu. Sei. Un genio.
Punto.
Ho adorato in tutto e per tutto il signor Prod... Cioè, più che altro l'ho trovato molto... facile da compatire. Ma povero mister Prod! Dico, una moglie del genere non la augurerei a nessuno! ...Forse a qualcuno di piarticolarmente antipatico sì, ma lasciamo pure perdere.
Le lezioni della Speedy Magic sono spettacolare, le hai elaborate in modo a dir poco divino, e... Cavolo, quanto ti adoro XD
Poi vabbè, il tuo stile, il tuo modo di scrivere... Non mi dilungo neanche troppo perché in caso dovrei elogiarti in maniera quasi imbarazzante! XD Anche se credo di essere sulla buona strada xD

Insomma, ancora tanti, tanti complimenti, questa storia me la metto tra le ricordate, così potrò andarmela a leggere, quando avrò busogno di passare qualche momento piacevole! :)

Un abbraccio!
Iurin

Recensore Veterano
13/06/12, ore 21:38

Eccomi anch'io a recensire!
"A Didsbury non è mai accaduto nulla di interessante dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, e, fatte salve le rituali lamentele sul tempo, la pioggia e le tasse, i suoi abitanti non hanno mai molto di cui parlarsi quando si incontrano.": che noia che barba, che barba che noia! Praticamente un mortorio sto gioiello di paesino. Beh, se avrò voglia di tranquillità, saprò dove andare.
"come moglie, la più degna erede di Santippe": santi numi! Praticamente quest'uomo è un santo! Sento già di volergli un mondo di bene, fosse anche solo per pura solidarietà.
Una curiosità: mi spieghi com'è il colore "molto viola"? Perchè io ho solo in mente il viola, ma temo sia dovuto ad una mia ristrettezza mentale, ti sarei grata se mi potessi dare delucidazioni. Idem per il molto oro. :D
No, dico, ma tutta sta manfrina di descrizione del povero protagonista, per terminarla con un "In breve: in mezzo a una folla, Donovan sarebbe passato tranquillamente inosservato."? Sono rotolata dalla sedia, perchè è sembrata la mazzata finale, quella che ti fa definitivamente accasciare e lasciarti steso per terra. Quest'uomo mi sta sempre più simpatico.
"Per contrasto, la signora Prod era un donnone dalla schiena larga e dalla faccia tonda, resa ancor più imponente dalla voluminosa pettinatura che sfoggiava ormai da quindici anni": non so tu, ma io mi sono immaginata Sally Spectra, il fu personaggio di Bruttiful con la chioma di capelli più voluminosa che abbia mai visto.
"Se il signor Prod transitava attraverso la vita sperando sempre di non inciampare nei piedi di nessuno, la signora Prod la vita la tranciava come la prua di un transatlantico": paragone che calza a pennello e che rende perfettamente l'idea, come tutti gli altri in questa storia; sembra di trovarsi i personaggi davani in carne e ossa.
"cose come il suo giardino ed il suo studio e quella nuova protesi in lattice morbido che stava sperimentando sulla figlia degli Stevenson: ma, sicuramente, se avesse potuto sarebbe tornato indietro di ventidue anni, quattro mesi e quindici giorni e si sarebbe preso a schiaffi sui gradini di quell'altare nella chiesa di St John, prima di afferrarsi per un orecchio e trascinarsi via, impedendosi così di pronunciare quei benedetti voti matrimoniali che gli avevano rovinato la vita.": e viste le premesse dalla colazione, come dargli torto? Ti avviso che sto per formare un comitato "salvate il signor Prod!". Ah no, giusto, avendo letto il finale, posso dire che non ce n'è bisogno, ma non si sa mai, nel caso io sono qui a sostenerlo.
"Donovan si era rivolto al buddismo. Poi allo zen. Poi al giardinaggio." Ho deciso, entro nella storia, lo faccio santo e me lo sposo io; per di più è un densita, ottimo partito direi.

Angolino serio: "La magia è prima di tutto nella vostra testa."
Vero, verissimo, ultravero. Non che la vita di tutti i giorni sia terribile, già una nuova vita che nasce è una meravigliosa magia, ma è altrettanto vero che nella nostra testa c'è un infinito mondo a cui possiamo dar vita con un semplicissimo pensiero, con la pura fantasia. E questa cosa mi piace tantissimo.

"piccoli spruzzi di scintille depresse?": come sarebbero? Fanno flop invece di filp? Con questa domanda esistenziale stanotte non dormirò, inanto continuo ad immaginarmi queste povere scintille dal volto triste. (ma come diamine fai con queste figure retoriche? Sono spettacolari!)
"il vaso da fiori sul tavolino, invece, fece uno scatto in avanti, si rovesciò e, mentre Donovan lanciava un ululato e balzava verso di esso nel tentativo di trattenerlo, scivolò oltre l'orlo del piano di legno e si schiantò al suolo in tredicimila milioni di minuscole schegge.": legge di Murphy in piena, pienissima regola. Ma cosa saranno mai, tredicimila milioni di schegge in confronto ad un incantesimo riuscito? Pura inezia. OHM!
"Donovan Jeremiah Prod non aveva mai avuto il dubbio piacere di assistere alle traumatiche e quantomai efficaci lezioni di un certo professor Severus Piton: le più fini differenze nella preparazione degli ingredienti per pozioni, dunque, gli erano completamente estranee." Ecco, quest'uomo allora mi fa ancora più pena, soprattutto perchè è facilissimo intuire cosa succederà di lì a poco. Per la serie: la sfortuna ci vede benissimo ed infatti
"La voce della signora Prod infranse la concentrazione di Donovan: la pallina che stava cercando di richiamare schizzò inaspettatamente nella sua direzione, centrandolo in un occhio...." : propongo di far benedire suddetto protagonista, credo che gli potrebbe essere molto ma molto utile.
"Non dire sciocchezze, caro. Io sono una strega. Non c'è nulla che il tuo corso insegni che io non abbia già imparato.”
Donovan poteva non essere brillante – e sicuramente non era un genio – ma certamente non era un imbecille. Riusciva a distinguere un piano malefico in piena fioritura quando ne vedeva uno.": e qui la voglia di tirare una sediata a suddetta signora è schizzata immediatamente ai livelli di guardia.
Ma, siccome sono testarda anch'io, mi armo di pon pon e come una perfetta (ehm, quasi) cheerleader mi metto a fare il tifo per Prod: forza forza forza!
" Evelina si erse dall'alto dei suoi centottanta centimetri di minacciosa carnosità rivestita di cascame fiorito e puntò verso di lui un dito ben più minaccioso di una bacchetta": pauuuuura! Ahahah! Anche questa è stata un'immagine perfettamente azzeccata e pertinente, complimentissimi.
"E l'attimo dopo, puff.": vendetta, tremenda vendetta. E l'intero pubblico saltò in piedi, urlando e festeggiando come se si fosse appena vinta la finale dei Mondiali di calcio. Beh, intero non lo so, io certamente sì.
Il finale è semplimente spettacolare (a proposito, nel leggere la colazione m'è venuta una fame...), come tutta la storia, del resto ed è degnissima chiusura che dà finalmente una punizione a chi la merita ed un briciolo di soddisfazione a chi non l'ha avuta mai. A questo punto non posso fare a meno di chiedermi se il San Mungo sarà mai ricontattato, io spero di sì, sperando anche in un piccolo cambiamento in una certa discendente di Santippe.
Complimenti, Missing Moment non facile e trattato superbamente,
Chiara

Recensore Master
13/06/12, ore 12:50

Ed eccomi qui! Mi scuso per l'enorme ritardo, ma solo adesso ho modo e tempo di finirei il giro di recensioni per la Quest ^^

Mi piace innanzitutto ricordare lo sgomento e la confusione che hanno pervaso buona parte dei membri del nostre gruppo quando, quel giorno lontano a Roma, leggendo le tracce dei vari missing moments era stato fatto il nome di D.J. Prod. Addirittura, la sottoscritta era arrivata a pensare "Diamine, c'è un missing moment persino peggiore di quello sui fondi di calderone!"

Ovviamente, avrei dovuto immaginare che qualsiasi cosa ti fosse stata assegnata l'avresti sviluppata in maniera meravigliosa.
E così fu, infatti.

Non mi sembra di averti lasciato molte recensioni - colpa mia, sono pigrissima -, per cui potresti non essere abituata allo stile dei miei commenti. Per cui ti avverto: sarai riempita di complimenti esagerati, fuori luogo e persino imbarazzanti.
Se non ti interessano, non andare avanti nella lettura di questa recensione.










... eccoti qui! Meno male, temevo che avresti davvero smesso di leggere ^_^

Allora, partiamo dal presupposto che tu sei un mito, okay? Così lo diamo per assodato e non devo ripeterlo altre diecimila volte.
Poi: il tuo stile mi fa impazzire. Ma tanto. Nonostante la storia sia parecchio lunga, me la sono bevuta tutta in pochissimo tempo e senza alcuna difficoltà; non ti sto a ri-citare tutte le parti meravigliosamente ironiche che mi hanno conquistata del tutto (vestiti molto a fiorami... *_*), ma se vuoi averne un'idea rileggi le recensioni che altri ti hanno lasciato.
(Maledette. Mi hanno tutte fregato l'idea di citare a manetta. Questo succede ad arrivare per ultime -.-)

Parliamo poi del tuo personaggio. Dicevo, più sopra, dello sgomento con cui abbiamo (HO) appreso dell'esistenza di questo sconosciutissimo mister Prod. Aggiungo, a quanto già detto, che il chiarimento su chi fosse e che cosa avesse fatto non aveva affatto mitigato il mio timore su di lui. Come si poteva costruire una storia su un Magonò che diceva (ma era vero?) di aver tramutato la moglie in uno yak? Come? Era necessaria una mente superiore per un lavoro del genere!
... meno male che il destino ha affidato questo compito a te.
Credo che definire il tuo lavoro come straordinario sia ridicolmente riduttivo; tanto Donovan quanto sua moglie (oh! Santippe!) sono caratterizzati eccezionalmente bene, tanto che mi fa fatica ormai pensare che la loro storia non faccia parte della saga ufficiale. Di Donovan sei riuscita a dirci tutto nello spazio di una fanfiction: la sua frustrazione, il suo senso di inferiorità, la debolezza nei confronti di sua moglie... e in fondo, il suo desiderio di cambiare, di emergere, di migliorare la propria condizione nonostante tutto.
È meraviglioso vedere, alla fine, il premio per la sua tenacia e il suo riscatto pieno e totale. Quasi totale. Diciamo che deve lavorare ancora un po' sugli Incantesimi di Appello. Ma vabbè.
Quella che però considero un vero capolavoro di caratterizzazione è Evelina. Mai visto un simile concentrato di acredine, antipatia e odio coniugale: non detestavo così tanto un personaggio dai gloriosi giorni della Umbridge, e ciò è tutto dire! La trovo... perfetta, in un certo qual senso perverso: perfettamente adatta ad alimentare i complessi di Donovan, a reprimerlo ancora di più, a fargli sentire tutto il peso della sua (presunta) inferiorità.
... e come yak, invece, è adorabile *_*

Insomma: questo missing moment è fenomenale, un vero capolavoro come solo tu sai crearne. Merita decisamente un posto d'onore tra quelli creati per la Quest, è perfetto.
Complimenti, assolutamente complimenti.
*si inchina*

Recensore Master
12/06/12, ore 00:46

Complimenti per la fantasia. Davvero una storia ben orchestrata, ricca di dettagli e particolari. Non so chi ha dato la forza al povero Donovan di sopportare quell'arpia della moglie, strega di nome e di fatto, per tutti quegli anni! Adorabile il contesto che hai descritto, il paese con le abitudini dei suoi abitanti ed anche il passato dei protagonisti e di come si sono ritrovati, probabilmente loro malgrado, sposati.
Ad ogni modo infine è giunto il momento tanto atteso per rivendicare il proprio orgoglio ferito e Donovan sembra intenzionato a godersela per un po'...
Brava ^_^

Recensore Veterano
11/06/12, ore 22:16

tu, tu, tu... no, adesso ascolta, per favore.

non solo ho passato tutta la lettura a strozzarmi di risate - la prima lettura, perché poi ci sono state la seconda e la terza, e a quel punto finalmente, non essendo più in debito di ossigeno, ho potuto apprezzarla adeguatamente.

non solo ho passato tutta la prima lettura a "godermela ma senza capire", finché non ho trovato la frase finale e ho *ricordato*...

non mi basta farti publbicità.

mi tocca sprecare dei preziosi decimi di secondo a scocciarmi per il fatto che tu odi faccialibro - lo odiavo anche io prima di andarci su come duedicoppe, cosa credi - e che quindi mi rendi impossibile trascinare Miss Elos (non MissNomeECognome) a fare conversazione con gli allegri branchi di matte che sarebbero così felici di farle sapere quanto le vogliono bene, in un contesto in cui "non mi viene una recensione decente" non è un fattore scatenante di mutismo.

ecco.
uffa.

Recensore Master
11/06/12, ore 16:33

CIAO, carissima! Inizio la mia maratona di recensioni da te, perché tu sei stata l'ultima di cui abbia letto il Missing Moment (lo ammetto, ieri morivo di stanchezza e non ce l'ho fatta, anche perché temevo che, con il cervello in pappa, mi sarei lasciata sfuggire alcuni dei passaggi GENIALI che da sempre caratterizzano le tue storie).
Tra parentesi, alle 22.15, ieri, ci hai fatte preoccupare, poiché le "storie con il marchio Missing Moment Quest" erano e continuavano a essere solo sei!
Ma alla fine sei arrivata, e, come sempre, hai prodotto un capolavoro.
Le piccole perle che vanno a formare questo collier di genialità sono moltissime, e mi sono presa la libertà di citare quelle che maggiormente mi hanno fatta sbellicare XD

"Ci sono poche cose che feriscono più gli occhi, al mondo, della vista di qualcosa di molto oro incollato su qualcosa di molto viola."
Considerazione saggia ed estremamente veritiera XD

"Nominare questi tempi era, un po' come parlare delle tasse, del tempo e della pioggia, un sistema certo per assicurarsi il supporto dell'interlocutore – ammettendo, ovviamente, che l'interlocutore fosse un qualunque inglese medio al di sopra della fascia d'età puberale. Nessuno era ben certo di quali fossero questi tempi, e di quali fossero stati, per contrasto, quei tempi, ma non aveva veramente importanza."
OH! L'ho sempre supposto, che 'di questi tempi' non voglia dire nulla, e sia solo un lasso temporale bislungo che si dilata a comprendere una quantità di 'tempi' assurda. Mi fa piacere sapere che la mia teoria è vera!

"vestiti molto a fiorami"
Quel 'molto', come per il già citato 'molto viola', ha un effetto comico spettacolare XD

"Se il signor Prod transitava attraverso la vita sperando sempre di non inciampare nei piedi di nessuno, la signora Prod la vita la tranciava come la prua di un transatlantico."
Al di là della calzantissima similitudine, c'è da dire che ho letto gran parte della storia con la colonna sonora del Khazad Dum del Signore degli Anelli. E devo dire che leggere la descrizione di Santippe/Evelina con la musica che accompagna l'apparizione del Balrog di Morgoth come sottofondo è drammaticamente d'effetto.

"Il caso, la sorte, o quel che generalmente capita ai panda negli zoo – niente come le aspettative rende complesso l'atto della procreazione, per non parlare di quello dell'accoppiamento – aveva fatto sì che non avessero bambini."
Sempre pensato.
...Dei panda negli zoo, intendo. Non è che li aiutiate a riprodursi, se li state a fissare con tanto d'occhi, veri o artificiali che siano. Lasciate loro un po' di privacy, santo cielo! E se la signora Panda ha mal di testa? EH? O se il signor Panda ha qualche problemino lì? Che ve frega, a voi? ಠ_ಠ

"Il fatto che fosse riuscito a non soffocare Evelina nel sonno, si disse il signor Prod, malgrado ventidue anni, quattro mesi e quindici giorni di matrimonio, doveva essere una testimonianza della sua fibra morale."
Decisamente, povero signor Prod.

"si schiantò al suolo in tredicimila milioni di minuscole schegge.
Donovan fissò il disastro a terra con espressione inorridita. Oddio. Il vaso da fiori preferito di Evelina. Il vaso da fiori preferito di Evelina, quello con tutti gli orribili smalti lucidi e le rifiniture dorate. Oddio. Evelina non l'avrebbe mai perdonato per questo. Con poca fiducia e moltissima speranza puntò la bacchetta contro il mucchietto di cocci a terra e bisbigliò:
“Reparo...?”"
E' un brano eccellente. Un effetto comico irripetibile, in cui, da una parte sei disperato per quella che sarà la tragica sorte del povero Donovan, e dall'altra parte ti sganasci per il modo in cui è presentato il tutto.

"Malgrado il mini-calderone, il mini-mestolo, il mini-pestello e i mini-ingredienti, infatti, l'esplosione non era stata mini per niente."
In contrasto con il 'molto' enfatizzante, questo ripetersi di 'mini' è comunque divertente XD


I miei più sinceri complimenti per l'ottimo risultato ottenuto con il Missing Moment capitatoti: hai strutturato magnificamente i due personaggi, rendendo il protagonista semplicemente adorabile e facendo sì che INEVITABILMENTE il lettore finisca per simpatizzare per lui - e ci mancherebbe altro ಠ_ಠ - e l'antagonista... be', diciamo che, pur sapendo benissimo quale sarebbe stato il suo destino, per un attimo mi sono quasi aspettata (o forse l'ho addirittura sperato?) che il povero Donovan facesse esplodere il proprio talento esordendo con una qualche Maledizione Senza Perdono :3

Complimenti vivissimi, cara!
(Poi risponderò alla deliziosa recensione che mi hai lasciato)

Recensore Master
11/06/12, ore 14:10

Dunque, ho letto la missing moment di Charme (oddio, sembro una stalker) e quindi mi sono prefissata di leggere e recensire anche tutte le altre. Quindi, eccomi qui.

Ci sono poche cose che feriscono più gli occhi, al mondo, della vista di qualcosa di molto oro incollato su qualcosa di molto viola.: non ne avevo idea. Bene, d'ora in avanti starò attenta (donna avvisata mezza salvata)

Nominare questi tempi era, un po' come parlare delle tasse, del tempo e della pioggia, un sistema certo per assicurarsi il supporto dell'interlocutore – ammettendo, ovviamente, che l'interlocutore fosse un qualunque inglese medio al di sopra della fascia d'età puberale. : Dopo aver letto questa frase, mi è subito balzata in mente quest'altra: "è cosa nota e universalmente risaputa" (di Jane Austen, ovviamente). Adoro l'ironia che si trova all'interno di questa frase, così terribilmente vera. L'adoro.

poco salate e molto cotte, proprio come non piacevano a lui : ahahah, ma perché se le cucina così allora? ahahah (okay, sono tornata indietro dopo aver capito: colpa della moglie. Chiaro. Quanta tenerezza che mi fa Donovan)

dall'abitudine di indossare solo vestiti a fiorami... vestiti molto a fiorami.: come se a fiorami non bastasse. Oh, povero signor Donovan xD

Le fantasie fiorite, come tutti sanno, hanno il dono di far apparire anche sulla più slanciata delle fanciulle dieci chili aggiuntivi equamente distribuiti su fianchi, sedere e cosce – ossia precisamente dove nessuno vorrebbe vederli comparire – e, poiché solo qualcuno dotato di un senso dell'umorismo piuttosto estremo avrebbe potuto definire slanciata la signora Prod in una qualunque fase della sua vita, l'effetto di tutto quel cascame fiorito su di lei era, be', era notevole. Notevolmente notevole.: ahahah, la cosa stupenda è che riporti delle verità assolute infondendoci tanta di quell'ironia e di quell'umorismo da far rotolare il lettore dal ridere. Sei un genio, l'ho già detto e lo ripeto.

Se il signor Prod transitava attraverso la vita sperando sempre di non inciampare nei piedi di nessuno, la signora Prod la vita la tranciava come la prua di un transatlantico.: ma sei fantastica, cavolo. Hai la capacità di farmi ridere ad ogni frase!

aveva cercato di annegare nello yoga, nel tè e nella filosofia della reincarnazione la disperazione del sapersi inevitabilmente legato alla signora Prod;: "annegare", quale termine sarebbe stato più perfetto? Nessuno. La perfezione, ecco cos'è.

Non si fermano le valanghe a mani nude. : Eh, no. Povero Donovan. Che tenerezza.

Dopodiché, il suo volto grassoccio si aprì nel sorriso più malefico che si potesse immaginare: il genere di sorriso che certo doveva aver alimentato nel corso dei secoli l'idea Babbana che tutte le streghe fossero estremamente malvagie e che fosse meglio bruciarle, ora e subito, e così togliersi il pensiero.: okay, stai continuando a farmi ridere e sorridere, però... povero Donovan, mi dispiace un sacco per lui. Si può essere così sensibili da provare empatia per un personaggio di una fic comica? Bah, l'ho sempre detto che ho qualche problema.

in un confronto tra il benessere dello stomaco di Evelina e il benessere del suo stomaco, non c'era nessun dubbio su quale dei due sarebbe risultato vincitore.: oddio, ma questa frase è tristissima! Bene, mi sono appena innamorata del tuo pg. Lo voglio salvare dalle grinfie di quell'arpia. u.u

La bacchetta magica è vostra amica : ahahah, no davvero, sei geniale. L'hai creato tu questo slogan, vero? Non penso che nel libro ci fosse... Geniale, davvero.

Il fatto che fosse riuscito a non soffocare Evelina nel sonno, si disse il signor Prod, malgrado ventidue anni, quattro mesi e quindici giorni di matrimonio, doveva essere una testimonianza della sua fibra morale. : sicuramente. Infatti lo ammiro molto per questo! XD (mi sa che se continui così arriverò a fondare un fan club di Donovan)

Malgrado il mini-calderone, il mini-mestolo, il mini-pestello e i mini-ingredienti, infatti, l'esplosione non era stata mini per niente.: ahahah, beh si può sempre dire che qualche magia l'abbia fatta xD

i passi della signora Prod che risuonavano sui sassolini bianchi del cortile come i tonfi del tamburo dell'Apocalisse e l'anca che gli spediva lunghe fitte di disapprovazione, : qui non so se mi ha fatto più ridere immaginarmi la signora Prod che avanza avendo come soundtrack la cavalcata delle Valchirie di Wagner oppure immaginarmi l'anca che "disapprova" xD

La Trasfigurazione è solo ad un colpo di bacchetta da qui: è inutile, i tuoi sottotitoli sono geniali.

Evelina era già lì, ed aveva già aperto il suo pacco, e stava leggendo la sua lezione del giorno con la quintessenza del sorrisetto perfido sulle labbra. : la detesto quasi quanto la Umbridge, ed è tutto dire.

“Non mi hai sentito, Donovan?”: la odio. E' ufficiale.

Evelina si erse dall'alto dei suoi centottanta centimetri di minacciosa carnosità rivestita di cascame fiorito : ahahah, quest'immagine è più che appropriata xD

Bene, ho finalmente finito di leggere. E come vedi ti ho citato veramente tantissimi passaggi, ma non potevo farne a meno (e anzi, mi sono trattenuta). Ognuno di loro meritava di essere citato e commentanto.
Venendo alla tua storia nel complesso... Oh, beh, è fantastica. Sul serio, hai creato un mondo partendo da una cosa piccola, minuscolo. E lo so che i Missing Moments si basano su questo, però c'è modo e modo di descriverli. Molti altri non sarebbero riusciti a creare una storia così divertente, originale, tragicomica (perché sì, un po' di tragicità c'è) partendo da ciò da cui sei partita tu. Quindi, davvero, tantissimi complimenti.
Fonderò il Fan Club di Donovan Prod.

Alla prossima
Cri

Recensore Master
11/06/12, ore 00:58

Ciao, sono di nuovo io! La febbre non è ancora passata, domani pioverà tutto il giorno e credo che perseguiterò il tuo account.
Quest'iniziativa (contest o cos'altro) è davvero interessante! Di sicuro darò una sbirciata alle altre storie, soprattutto Percy con il suo calderone mi attira parecchio...
Venendo a noi! Tu. Sai. Scrivere. Qualunque. Cosa.
Ti ho lasciata con una ff angst che più angst non si può e ti ritrovo col signor Donovan, Magonò dentista che pratica giardinaggio e difende i diritti degli uccelli! Nella sua mediocrità è un personaggio che suscita simpatia istantanea, tra le angherie della moglie e la delusione dei genitori, tra le colazioni "solo uova e the" e l'insoddisfazione personale... Avrei potuto segnarmi delle frasi che mi hanno fatto spuntare il sorriso, o meglio, una specie di mezzo sorriso triste perché la condizione di queste persone (realmente esistenti, ovvio u_u) dev'essere davvero...desolante, non so, sempre lì a deludere le aspettative di tutti, a farsi bersagliare di battutine acide...
Appena è arrivato il postino con la busta viola e oro avevo già capito che c'entrava lo Speedy Magic, e sinceramente ho avuto un'immagine mentale del naso bitorzoluto di Gazza - personaggio che mi è sempre stato simpatico...ho simpatia per Babbani e Maghinò, sono solidale nei loro confronti, mentre leggevo pensavo "oddio, mo' anch'io mi faccio spedire Guida e tutto!". Non so, alla fine è una commedia dolceamara che però dà un grande sprint grazie al riscatto di Donovan. Uno yak! Ma insomma, sai che me lo ricordavo dal libro? Saranno le dieci volte che l'ho letto all'età di dodici anni, va'. Comunque ora me ne vado ad esercitarmi con la mia matita di Harry Potter - sì!, l'ho trovata in un cassetto, ancora utilizzabile, e chissà che non funzioni? - imparando rotazioni del polso e affondi, svolazzi e giravolte...
"Accio!"
Uh, una zanzara s'è mossa!
Ci riprovo è...perché la magia è tutta nella mia testa, lo so!!!
P.S.: Non possono dare simili speranze illusorie alle persone!

Recensore Veterano
11/06/12, ore 00:55

Ok, sappiate tutti che vi sto invidiando DA MORIRE per questa cosa. Ma tutti tutti, eh!

Detto questo, ho lollato tantissimo con questa storia. Mi ha ricordato davvero tanto un libro che da ragazzina leggevo molto spesso, "Pasta di drago" della Gandolfi. Non so se tu l'hai mai letto, ma me l'hai fatto venire in mente perché anche lì c'è un marito frustratissimo che si dà a un sacco di discipline orientali e corsi per corrispondenza per sfuggire alla moglie psicopatica come la tua Evelina. E anche la moglie del libro finisce molto... pelosa, ma non dico altro. È un Istrici Salani, se ti capita è un bel romanzetto per ragazzi, molto simpatico.

È meraviglioso il modo in cui ti sei lanciata nel tema e ti sei divertita a inventare le singole lezioni con relativi allegati (che ridere con il minikit di esplosioni che fa megaesplosioni, ho pensato a tutte quelle raccolte a fascicoli per costruire navi, collezionare piatti e così via XD), si vede che qui c'è una vera fan e trasmetti una sensazione di amore e gioia in questa storia, per la saga, che ho apprezzato davvero tantissimo, da Potter dipendente a Potter dipendente. La storia è strutturata benissimo, mi ha fatto molto ridere e anche affezionare al personaggio... Povero Donovan, certo che già ha preso un bel calcio nel didietro dalla vita, sposare anche una simile piattola era proprio la ciliegina guasta su una torta scaduta... :X

Tra l'altro non mi ricordavo la frase specifica, e non ho voluto correre a leggerla per non spoilerarmi la fic... E devo dire che ho fatto bene. Complimenti per l'inventiva, hai preso un tema non semplice ma l'hai sviluppato in maniera incredibile. E mi scuso per la recensione sconclusionata, ma tra l'ora e le storie che ho letto, che mi hanno fatto venire gli occhi a cuore, sono un po' fusa.

Bravissima!