Recensioni per
Surrogacy
di Marge

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/06/12, ore 17:03
Cap. 1:

Toccante, perché descrive una realtà che molte persone, soprattutto dell'occidente industrializzato, ignorano. Floriza ha dei figli, fa questo lavoro per loro, esclusivamente per loro, perché "si è aggrappata alla vita che i loro sorrisi le infondono quando addentano un pezzo di carne".
A mio parere, dare l'utero in affitto (per chi lo fa volontariamente, non spinto dalla fame o dalla povertà) è un gesto di grande generosità, coraggio e altruismo. Un bambino può anche sfiancarti, può ucciderti, se non sei di costituzione forte. Ma Floriza lo è, ne ha affrontate tante di gravidanze. Gli altri due bambini sono già dimenticati, sepolti sotto una pila di di documenti e scartoffie, a quest'ora saranno nelle loro culle, a dormire sereni.

La metterò fra le preferite.
Kyoya

Recensore Master
13/06/12, ore 14:30
Cap. 1:

Credo sia la prima volta che leggo in assoluto qualcosa di tuo e, da queste poche righe, son rimasta catturata da uno stile davvero accattivante, intrigante.
Mi hai colpita non poco, e le tue frasi arrivano dritte al bersaglio creando un'immagine ben nitida di quello che vuoi descrivere, delle emozioni che vuoi trasmettere.
Mi ha angosciato, e mi ha intristito. E mi ha trasmesso "forza".
Ti faccio davvero i complimenti, perchè con così poche righe sei stata in grado di farmi provare davvero una vasta gamma di emozioni e di far riflettere più lettori. In tre drabble io non ci sarei mai riuscita, tu sì. Tanto di cappello e ancora complimenti sinceri.

Recensore Master
11/06/12, ore 20:22
Cap. 1:

Secondo classificato + premio tema 
 
Marge (Surrogacy) 
Originalità 5/10 
Grammatica 5/5 (sottrarrò ad ogni errore 0.20 punti per la grammatica) 
Stile e lessico 4.5/5 
Trattazione tema 10/10 
Apprezzamento personale 5/5 
Totale: 34.5/35 

Grammatica 
Grammatica ottima, nessun errore riscontrato che sia di sintassi, punteggiatura o distrazione. Davvero perfetta. 
Stile 
Anche nel tuo caso ho riscontrato uno stile davvero ottimo, sicuro, ricercato ed adattissimo all’importanza del tema da te trattato. Non vi sono frasi banali o ripetizioni ed il lessico è molto vario e particolareggiato. 
Unico suggerimento che avrei, sempre nei riguardi dello stile, riguarda questo periodo e la sua punteggiatura: 
“E pensare che, quando l’ha assoldata per questa faccenda, anni prima, era trasandato quasi quanto lei: con una camicia a quadri vecchia di diverse ere, due denti d’oro nella bocca nera, ha subito compreso l’affamata povertà in cui Floriza ed i suoi veri figli crescono come arbusti stentati su lava infeconda.” 
Nella frase “…due denti d’oro nella bocca nera, ha subito compreso l’affamata povertà in cui Floriza ed i suoi veri figli crescono come arbusti stentati su lava infeconda.” Avrei, invece che inserire una semplice virgola che non stacca particolarmente con il cambio di discorso, utilizzato un punto e virgola più incisivo, che avrebbe concesso una pausa maggiore alla voce e quindi separato maggiormente la descrizione dell’uomo rispetto al suo successivo pensiero su Floriza. 
Ci tengo a sottolineare che ciò non è affatto una correzione ma, come ho già detto, un semplice suggerimento o parere personale. 

Originalità 
La scelta importante e molto delicata che hai effettuato, portando il tuo testo ad essere incentrato sugli “uteri in affitto”, denota una profondità ed una sensibilità davvero uniche. Hai tenuto fede al tema assegnato ma l’hai ripreso da un tuo personale punto di vista, l’hai elaborato affinché non fosse la descrizione della “storia” di personaggi già esistenti o un’ode alla vita incentrata sulla sua bellezza; ti sei invece concentrata a descrivere il lato difficile, l’inizio di una vita che viene coltivata per denaro, quella che non è puramente amore o calore familiare. 
Hai insomma raggiunto a mio avviso l’originalità massima poiché, proprio come la concorrente che ti precede in classifica, hai trattato il tema in modo unico e completamente diverso dal resto dei partecipanti. 

Tema 
Il tema è stato, come già detto, soddisfatto alla perfezione in quanto la vita, l’inizio di questa nel caso specifico, viene ad essere il centro dello scritto ed anche lo spunto per una critica o quanto meno una considerazione dei suoi aspetti più “trascurati” e spesso volutamente ignorati. 
Apprezzamento personale 
Mi ripeto, lo so, ma la scelta di un tema così profondo ed importante è stato ciò che più di tutto mi ha colpita positivamente ed anche, oltre che emozionata, mi ha scossa ed incuriosita. 
Inoltre lo stile molto ricercato, senza però mai apparire pesante o ridondante, finendo con l’appesantire il già impegnativo centro dello scritto, ha contribuito a farmi apprezzare maggiormente lo scritto e la sua complessità. 

Ria-chan

Recensore Master
11/06/12, ore 18:52
Cap. 1:

Hai rischiato, scegliendo di affrontare l'argomento del contest in maniera tutt'altro che semplice e anzi trattando una questione seria, niente affatto consolante e nemmeno facile da digerire.
Si percepisce l'impegno che hai messo nel documentarti, nel rendere credibile la scena straziante che racconti: straziante si, ma non come lo sarebbe per una di noi. Straziante ma tutto sommato rassegnata come sarebbe per una donna che veramente fosse spinta o costretta dalla necessità a prestarsi al commercio del suo utero. Questo mi ha colpito: che lei è credibile perchè non si straccia le vesti e non piange, come farebbe un'altra, dato che la vita ha innalzato di molto la sua soglia di sopportazione del dolore e forse in cuor suo pensa che i figli che ha generato staranno molto meglio lontano da lei e dal suo mondo.Insomma, di rado capita che una fic ci faccia riflettere su queste cose e anche sulla squallida legislazione che abbiamo in Italia...

Recensore Junior
11/06/12, ore 15:28
Cap. 1:

Ciao!
E' la prima volta che leggo una tua ff che non sia legata ad anime/manga. Devo dirtelo: mi ha coinvolto tantissimo. 
Voglio dire, complimenti a parte, mi hai davvero fatto pensare. In così poche parole veniva fuori tutto il dolore che questa donna (e chissà quante altre come lei) prova e ha provato. Davvero tristissima. Complimenti ancora.