15 giugno, iniziativa 'Fatevi sentire, recensite' di EFP
Aloha! Avevo deciso di recensire da secoli, ma non ne trovavo il tempo (tipico). Ora, approfitto dell'iniziativa di EFP e ti recensisco, finalmente xD
Prima di tutto: la Fanfiction mi è piaciuta taaaanto *-* Davvero. Non scherzo. Era carina, breve, simpatica e... inaspettata. Il finale mi ha lasciato come Ron e Harry. Dovevo prevederlo. E' che la mia sfera di cristallo non me l'ha riferito, stavolta.
Amo le fanfiction così autoconclusive (complete *Q*) in questo periodo.
Ma non si fecero corrompere
Quanto sono ligi al dovere! Vogliono veramente andare a lezione? (inizialmente pensavo fossero diretti a un allenamento, davvero)
«Maledette scale!»
Eh, a loro piace cambiare... E' risaputo.
Dunque, il gioco consiste in questo:
Questa frase mi ha fatto molto molto molto pensare a Saw (http://cdn.blogosfere.it/pellicolerovinate/images/saw.jpg). Il quadro, associata a una persona fantastica come Saw, mi sta molto simpatico ^^ (xD)
L'indovinello dell'acqua mi ha fatto pensare invece all'indovinello sulla capra, il cavolo e il lupo. O era una rapa? Mah. Comunque ho sempre dimenticato la soluzione. Tutta quella logica non fa per me. Per la serie: io sarei finita nella mia stessa m... Anzi, probabilmente nemmeno sarei entrata nel vano segreto. Anche se l'indovinello era abbastanza facile (ma soprattutto vecchio e risaputo) (se no non mi sarebbe sembrato facile).
Consigli stylosi:
sé stesso: si mette l'accento a sé solo se è da solo, altrimenti non è errore metterlo, ma sarebbe meglio evitare :D
I due si erano alzati alle 8 e 45, tranquilli e beati nei loro due lettini: si erano alzati NEI loro lettini? Forse sarebbe meglio dire dai, oppure che si erano svegliati.
la cosa gli incuriosiva: la cosa li incuriosiva
«STA ZITTO!»: Sta' zitto.
E poi baaasta. Ci sarebbe anche il be', che io scrivo così, ma non ne sono totalmente certa. Ho fatto delle ricerche più volte e ci sono pareri contrastanti.
Sì, lo ammetto, mi sono divertita tanto a giudicare io te, per una volta :P
Ciao ciao,
Maria Paola. |