trovo estremamente valido il tema principale: questo sistema di inner process è un po' la versione fantascientifica e migliorata dei viaggi extracorporei dovuti all'ipnosi, una soluzione ai desideri più reconditi dell'uomo.
in fondo tutti desidererebbero quanto meno sapere con certezza scientifica chi erano in una vita passata; in questi casi non si può far fronte alla curiosità.
trovo anche azzeccato il riferimento al fatto che - ovviamente, come per tutte le cose - la maggior parte delle persone abbia sfruttato per scopi non proprio positivi il macchinario. in fondo rispecchia quella che è la società odierna, egoista e priva di ideali.
ho trovato anche ben reso - nonostante la limitata lunghezza del testo - il carattere della protagonista, una donna che per fuggire dalla propria vita ha deciso di intraprenderne una seconda e che, forse, sta anche cominciando a confondere la realtà con la finzione.
cosa succede quando ci si immedesima troppo nella seconda vita, a tal punto da cominciare a credere che sia quella la realtà..?
sembra quasi che l'inner process possa diventare una vera e propria dipendenza, una sorta di tecnologica droga per ricchi del futuro. chissà che non verrà creato per davvero.
ottimo lavoro, davvero. ++++
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