Recensioni per
La torta
di OttoNoveTre

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/11/20, ore 22:15
Cap. 1:

I programmi di cucina, sinceramente io li trovo noiosi, ma ognuno hai i suoi gusti.
Per Peeta poi è anche lavoro imparare nuove ricette.
Davvero buona l'idea che Peeta dopo aver vinto gli Hunger Games abbia partecipato a programmi culinari.
Hai descritto benissimo i capitolini.
Bebe Linda, l'avevamo già vista, e mi ha fatto piacere ritrovarla.
Ammetto che la battuta sulla torta carbonizzata, non era pessima.
Mi pare un po' assurdo che Gale sia arrivato proprio in quel momento. Peeta lo torturavano all'epoca, ben di rado lo spedivano in tv.

Cavolo, quella torta era fantastica! Tra poco sarà il mio compleanno, e ora ne vorrei una uguale, ma con questa stramaledetta pandemia, bisognerà farsela in casa.
Finale ottimo, anche se vedere il povero Peeta ridotto così è tremendo.
Complimenti, a presto e auuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu da Farkas!

Recensore Veterano
30/12/12, ore 23:01
Cap. 1:

OMG! È stupendamente delirate!!!!!!!!!!! 
Chiedo scusa per l'inizio così "friendly" della recensione, ma si dà il caso che adoro moltissimo i "what if" a impatto delirante. Storia molto ben scritta e in fondo neanche poi tanto OOC, a mio parere. Povera Katniss, lei era tanto preoccupata per Peeta, mica poteva immaginarsi che il suo "pagnottino" si stava divertendo un mondo nel suo reality show! 
Spero di leggere altri tuoi deliri.  Ciaoooo
Akasha

Recensore Junior
13/12/12, ore 10:33
Cap. 1:

Wow. Devo riprendermi un momento. Sono rimasta attaccata allo schermo del Pc cercando di capire, leggendo, quello che era successo a Peeta.
Quando l'ho capito ci sono davvero rimasta. Wow. Davvero i miei più sentiti complimenti. Amo la saga di Huger Games e davvero...complimenti.
Sono senza parole davvero! Cioè non avrei mai pensato a una cosa del genere. 
Il tuo modo di scrivere mi piace moltissimo: fluido, pulito e semplice. 
Davvero una bella storia. Io poi adoro Peeta.
Ancora moltissimi complimenti! Bravissima!
Bells


[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 2.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love']
(Recensione modificata il 16/12/2012 - 01:17 am)

Recensore Junior
11/11/12, ore 14:32
Cap. 1:

Geniale. Davvero geniale. Alla fine, povero Peeta, qualsiasi cosa faccia, dovunque lo si metta, c'è qualcosa che gli va storto per colpa di Katniss! La trovata del reality con Goran/Gordon è fantastica. Dopo aver letto questa storia vedo con occhio molto diverso il canale Real Time... in effetti, non c'è lavaggio del cervello migliore della vita proposta dei reality show. E se la cosa funziona per noi qui, nella vita vera, figurarsi per chi è cresciuto nell'ambientazione dei libri. Riflessioni filosofico-sociologiche a parte, ho riso dall'inziio alla fine! Sicuramente Effie non sarebbe d'accordo, ma irrispettoso ci piace!! Tanto!
Avrei voluto assaggiarla, la torta di Pagnottino <3
JoL

Recensore Master
17/08/12, ore 12:18
Cap. 1:

Ma povero Peeta! Certo che adesso capisco lo stato confusionale. E sì che era così bravo e dotato! Avrebbe persino vinto *sospira con commozione per il premio sfumato* 
Gli avessero dato una cucina quella volta, sarebbe stato il più grande sostenitore di Capitol City (già mi immagino la scena... "Katniss: Peeta, come hai potuto tradirci?
Peeta: ma... ma era una cucina multifunzionale! Aveva anche il forno con doppia cottura! Tu non sai cosa posso fare con un forno con doppia cottura, cerca di capire!")
Eh già. Fortuna che non ci hanno pensato! E non ti preoccupare: il libro è pesante, ma scherzare ogni tanto non fa male a nessuno :D
A presto 
Lucy Light

Recensore Master
22/06/12, ore 19:50
Cap. 1:

Davvero Peeta si è ripreso dallo shock post-traumatico glassando la torta nuziale di Finnick e Annie? Se la risposta è sì, allora per me questa storia è canon, non si discute. *STOMP* Approvata!
In ogni caso, povero Pagnottino! Lo capisco benissimo. Ricevere i complimenti di Bebe Linda Ray non è certo una cosa che capita tutti i giorni, ma ottenere addirittura l’approvazione di nientepopodimenoche Goran Ransey è un evento inimmaginabile, un traguardo inarrivabile, qualcosa che va oltre i complimenti e l’orgoglio: ricevere l’approvazione di Goran Ransey è come ricevere la benedizione del papa.
E per colpa di Kat, Peeta ha perso tutto: torta, ristorante, sogni di gloria, benedizione.
Scherzi a parte, questa storia è geniale (e non gegnale :D), scritta magnificamente come tutte le tue storie. Il tuo stile asciutto prosiutto, come dice Veronica, si addice alla perfezione alla storia e mi sono piaciuti tantissimo i dettagli e i particolari delle inquadrature, dei primi piani, delle riprese, degli stacchi della telecamera e dei confessionali: mentre leggevo vedevo tutto nella mia mente, proprio come se fossi stata davanti alla tv a vedere un episodio di Kitchen Games.
Mi sono divertita tantissimo. Questa è l’ennesima prova che il brainstorming è una cosa meravigliosa.
Ti lovvo tanto!

Recensore Master
18/06/12, ore 14:19
Cap. 1:

Sono sconvolta.
Già leggere la trilogia di Hunger Games mi ha shockata, è molto meglio e molto più toccante di Orwell, Huxley e “Il Signore delle mosche” messi assieme, ma questa storia, questa… Davvero, secondo me dovresti mettere l’avvertimento “non per stomaci delicati”, perché non tutti possono reggere queste finissime forme di tortura psicologica senza rischiare il pianto o la follia.
Sai, non sono certo una femminuccia delicata, eppure mi si attorcigliavano le viscere nel leggere di come il povero Peeta veniva così terribilmente strumentalizzato, coccolato, sottoposto alla sottile umiliazione del soprannome “Pagnottino” e addirittura stimato dallo chef e dai compagni, in una sorta di perversa Sindrome di Stoccolma (ah, mi raccomando, quando ci sarà aggiungi l’avvertimento, anche di questo ne sento il bisogno). Ma lui, ribelle fino in fondo, nonostante tutto, crea una torta che è simbolo di speranza, per far vedere a quelli di Capitol e soprattutto alla terribile Bebe che nessuno può mettere Peeta in un angolo (e nessuno può mettere Bebe in un angolo, anche, pare che non riesca a farlo nemmeno Chuck Norris, ma non è questa la giusta sede per parlarne). E stava per farcela, peeta, stava per cambiare il mondo e il pensiero occidentale, ma fallisce.
Fallisce per eccesso di zelo altrui, in una straziante metafora di chi salva qualcuno che non vuole, e non deve, essere salvato. E il finale di tutto non può che essere distruttivo, l’odio e la violenza che non lasciano spiragli all’Amore.
Davvero toccante e straziante, sto ancora piangendo. Ma è un dolore che fa bene, ci costringe a vedere quello che non vogliamo guardare, è una sorta di morte e rinascita che ha il sapore dolce di una torta e insieme amaro come le lacrime.
Meraviglioso.

P.S. Io ti amo ogni giorno di più. <3