Lettura intrigante, decisamente intrigante.
Lasciati dire innanzitutto una cosa: ti adoro per la versione-Moriarty della celebre citazione su Sherlock e il teatro, ovvero "Londra aveva perso un grande attore, il giorno in cui James Moriarty aveva deciso di votare la propria vita al crimine." Davvero, è splendida!
I personaggi mi sembrano ben caratterizzati, Irene in particolar modo, e la scena è molto credibile. C'è quel sottofondo di panico, di crudeltà, di morbosità che rende questa accoppiata incredibilmente affascinante; i loro discorsi sembra procedano sempre su innumerevoli livelli contemporaneamente.
Mi è piaciuta, perché è spigolosa e fredda tanto quanto è profumata e scintillante. Lo so, possono sembrare degli aggettivi particolari da riferire a una storia, ma tant'è! XD
Complimenti! ;) |