che dire? credo che tu abbia reso binissimo Draco e i suoi sentimenti. la rabbia traspare da ogni parola e non sei caduta nel tranello dell'ooc mantenedolo molto fedele all'originale. tuttavia ci sono alcune cose che non mi convincono:
1 la prima è solo una finezza linguistica. tu scrivi "lui che" e non sta bene è meglio sostituirlo con "colui il quale" che è più elegante e meno colloquiale.
2 le parolacce. lo dico sempre quando le trovo. ho letto tante belle storie, con trame splendide, rovinate da un linguaggio volgare e pieno di parolacce. l'espressione farsi fottere non è assolutamente elegante e potrebbe essere benissimo sostituito con un'aspressione di rabbia più appropriata. usare le parolacce in una storia introspettiva abbassa decisamente il tono di tutta la narrazione.
3"Chiunque l'avrebbe visto in quel momento non avrebbe visto il solito Draco Malfoy" è sbagliata " chiunque l'avesse visto in quel momento non avrebbe..."
4l'ultimo è il clichè del principe delle serpi che fuma una sigaretta. è strausato! al punto che ha un po' stufato. il titolo di principe non sta nè in cielo nè in terra e non capisco perchè non usare il nome intero della casa. la Row non dice mai le sarpi ma sempre Serpeverde. e poi credo che non è la sigaretta (aggiungerei strumento babbanissimo e non capisco perchè il purosangue fierissimo di esserlo le usi) che gli da l'aria di duro.
spero tu non ti sia offesa... un bacio!! |
