Quanto mi piacciono i gatti :3
Mie cavolate a parte, mi è piaciuta tanto! Può sembrare un dialogo, semplice  e diretto, tra un gatto ed un umano, ma chiaramente c'è sotto qualcosa di più profondo.
Mi è piaciuto soprattutto il punto in cui il gatto dice all'uomo di essere più grande di lui; l'ho interpretato come un modo per far notare quanto noi esseri umani ci sentiamo superiori, schiacciati dalle bazzecole della vita che dipingiamo come enormi e insormontabili complicazioni, pieni di noi stessi, soffocati dal nostro ego. Ma in realtà siamo piccoli, piccoli e insignificanti di fronte al resto dell'universo ;)
*momento spara cavolate mode off*
Bellina davvero, un fantastico stile di scrittura soprattutto:)
Alla prossima, Chiara.

Bel discorso,in poche parole hai fatto capire tanto,hai messo a pari uguaglianze due esseri che infondo sono cosė diversi e non si capiranno mai. E da come rispondono a volte non si capisce chi sia il gatto e chi l'uomo!Molto originale la tua idea,anche per cambiare un po dalle solite cose brava!Complimenti! Aspetto la tua prossima pubblicazione!

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Hai un approccio narrativo diverso, mi piace.
Leggendo questo scritto mi è venuta in mente la canzone di jovanotti "tanto", per caso per lo stile hai preso un po' spunto da quella?
Se no, brava hai uno stile che definirei "jovanottiano". Ok non so neanch'io se in realtà è un complimento...
Devo dire che il tuo racconto comunque non ha niente di negativo.
Voto positivo, in nomine patri, filii bla bla bla
Brodos

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Fantastica. Mi piace il tono del gatto, la spontaneaità e la schiettezza nel rispondere. Seppur corto, in un semplice dialogo a botta e risposta fai capire perfettamente una parte del carattere dei due e il loro modo differente di vedere il mondo.
Bello, mi piace, complimenti :D

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