La trovo bellissima, davvero ^^
Quello che colpisce è la semplicità della narrazione, che però non per questo è banale/trascurata, anzi. Forse è questa semplicità che permette alla storia di arrivare dritta al punto e di colpire con la sua essenzialità.
Non ci sono fronzoli ed orpelli, è perfetta così, c'è anche la giusta dose di introspezione <3
Complimenti (anche per il contest),
Aika.

Premio della Giuria (parimerito)

Se non hai ancora avuto occasione di vedere i risultati affissi in bacheca (nel gruppo, cioè XD) eccoti qui una bella -si spera- sorpresa: congratulazioni, mia cara!
La tua storia è stata giudicata da Florelle e da me meritevole di vittoria per diversi motivi: innanzitutto l'originalità nel modo di trattare temi così delicati come l'omofobia e l'ftm. Delicati perchè spinosi, difficili da trattare e da comprendere a pieno, da affrontare. Tu sei riuscita a farlo con leggerezza e garbo, dando voce alla disperazione e al tormento di Giulia/Michele senza però scadere nello strappalacrime -il che non è poco.
Buono anche l'utilizzo del prompt: si adatta al contesto, si inserisce bene nella struttura della storia. Ciò che però, personalmente, mi ha colpito di più è stata la parte finale; terminato il dialogo allo specchio (specchio che non rimane un oggetto passivo, ma favorisce la comunicazione e il contatto della protagonista con il suo doppio, diventando quasi metafisico) ecco che il lettore ha modo di scoprire, con vera sorpresa, che in realtà è sempre stata un'unica persona a parlare. E lo stupore persiste fino alle ultime righe, quando tutto diventa chiaro: "un riflesso maschile per una mente maschile che finalmente vede questa vera immagine di sé".

Ottimo lavoro, insomma! (Grazie di aver partecipato al nostro contest, a proposito.)

Giudicia Marta

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la prima parte, con il dialogo allo specchio forse potevi renderla meglio, quella successiva invece è davvero efficace e mi è piaciuta moltissimo, in particolare la frase " un riflesso maschile per una mente maschile che finalmente vede questa vera immagine di sé." è proprio evocativa, ti giuro che mi sembrava di vedere la scena del ragazzo e della ragazza sovrapposti con Giulia che pian piano si dissolve lasciando solo un eco, finchè ache l'eco scompare del tutto. Oddio, spero di aver scritto una frase comprensibile almeno un po'. Comunque, proprio una bella one shot!

Come al solito le cose che scrivi sono originali e coinvolgenti. Questa è davvero intrinsecamente tragica anche se non lo dimostra del tutto, e penso che sia tra le cose più belle che abbia mai letto. Vedere qualcosa nel proprio volto, qualcosa di diverso da quello che si dovrebbe vedere è sempre molto difficile.