Bhè, non so se ho mai provato delle emozioni del genere, sono piccola e con poca esperienza.
Certo, a volte mi sono sentita abbattuta e ho dovuto rinunciare a cose a cui tenevo, ma nel mio caso non si può parlare di frustazione e rassegnazione, sono due concetti molto più ampi.
Ad ogni modo, la tua storia/sfogo mi ha colpita molto, e mi sentivo in dovere di recensire. Forse non ci avrò capito niente, ma questa storia mi ha dato un senso di evasione:
la protagonista vorebbe evadere dalla sua realtà, che la fa soffrire e sentire incompresa, ma allo stesso tempo non lo vorrebbe, e i suoi pensieri si dividono in due parti contrastanti, rendendola ancora più frustata. Questi sono sentimenti molto comuni che toccano il cuore di chi legge, ma il modo in cui hai trattato l'argomento ha reso queste sofferenze ancora più poetiche e filosofiche.
Almeno questo sotto il mio umile punto di vista! :)
Ti faccio i miei complimenti, hai uno stile impeccabile. A presto! |
