Recensioni per
L'odore del tatami
di j3nnif3r

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/03/16, ore 14:54

Ciao, Jennifer!
Io sono Eris, precedentemente chiamata NaruSaku e perciò chiamata da tutti Naru, Naru-chan, Na-chan o con altri nomignoli che non sto ad elencarti. Insomma, decidi tu come chiamarmi, se vuoi darmi soprannomi. A me piacciono, si. [...] Piacere di conoscerti - nel caso non ci fossimo già conosciute, ma ne dubito - !
Sono consapevole del fatto che questa fiction sia stata pubblicata molto tempo fa e pertanto non so se tu sia ancora attiva qui sul sito e se leggerai mai questa recensione. Ma io, per cominciare, la scrivo.
Perdona se non mi dilungherò troppo, ma sono rimasta piuttosto basita - positivamente - , ma più avanti ne parlerò.
Premetto che non leggo né guardo Mirai Nikki da quasi due anni, pertanto non ricordo tutto alla perfezione.
Però il passato di Yuno mi ha particolarmente colpita e quindi sono comunque riuscita a seguire abbastanza bene la fiction.
Per prima cosa, è priva di errori e io odio leggere errori - da pignola quale sono.
Per quanto riguarda il testo, devo ammettere che l'ho gradito davvero tanto. Il tuo stile è semplice, però non sfocia nel banale ed è esauriente quanto basta per comprendere ogni singola parola.
Mi hanno colpito molto questi tratti:
"Yuno impara a sentirsi importante. Yuno impara che è necessario essere perfetti. Yuno impara a sospettare. Yuno impara a non perdonare. Yuno impara che la vendetta non risolve nulla."
Solo queste poche righe sintetizzano tutta l'infanzia e la psiche di Gasai.
Io in genere mi rattristo difficilmente leggendo fic - in quanto sono triste di mio.
Ma leggendo determinate scene [Ma deve amarla, perché non ha molto altro.
“Ti perdono... Ti perdono, mamma.”
“Davvero? Davvero mi perdoni?”
Annuisce, e sorride. Ha smesso di piangere. Anche sua madre smette.
“Lo so, che non è vero.”
“Eh?”
“So che non è vero. Tu sai solo mentire.”] mi si è davvero spezzato il cuore. Sarà che, nonostante la trama sia quasi sovrannaturale, così lontana da me, l'hai narrata in maniera così realistica da farti sembrare partecipe alla scena - cosa di sé per sé molto inquietante.
In sostanza, la fiction è davvero splendida, a mio parere.
Ora mi dileguo, dato che penso di aver rotto abbastanza le scatole.
Quando avrò tempo, magari, passerò a leggere qualcos'altro di tuo! In questa fic ho gradito tanto il tuo stile e non vedo perché non dovrei in altri testi c:
Alla prossima_

-Eris

Recensore Veterano
27/08/12, ore 18:51

Il titolo della tua fanfiction mi ha colpito sin da subito.Ho divorato l'intera storia in una manciata di minuti e il susseguirsi degli eventi mi ha affascinato, o meglio: mi ha affascinato il climax ascendente degli eventi, in un crescendo di tensione e violenza ("Yuno impara a sentirsi importante.", "Yuno impara che è necessario essere perfetti.", "Yuno impara a sospettare."Yuno impara a non perdonare.", "Yuno impara che la vendetta non risolve nulla."). Ecco, credo che sia stato il modo con cui sei riuscita a descrivere la vita di Yuno, dal suo ingresso nella sua nuova casa all'assassinio dei genitori, a colpirmi tanto: è un essere sempre più consapevoli dell propria vita, il maturare sempre più la concezione che solo la vendetta può risolvere i problemi. Leggendo, è come se avessi avuto la sensazione di guardare da una finestra lo scorere inesorabile della vita di Yuno, che d'un tratto si muta in incubo.
Davvero, non so più come esprimere a parole le sensazioni che mi ha trasmesso la tua one-shot, perciò non credo di poter far altro che complimentarmi vivamente e dal profondo del cuore per l'ottimo lavoro svolto e prorpio per questo mi chiedo come una così splendida fanfiction abbia soltanto tre recensioni, contando anche la mia.
Spero di poter leggere presto qualcos'altro di tuo, magari sempre su questo genere drammatico/malinconico, non solo perchè amo il genere, ma anche perchè ho visto che te la cavi abbastanza e sono certa che ne verrebbe fuori qualcosa di altrettanto straordinario.

Saluti
PiccolaEco

Recensore Veterano
27/06/12, ore 12:25

Già solo con il titolo mi ha colpita. "L'odore del tatami", quello con cui Yuno si soffoca alla fine dell'anime giusto? I primi passi di Yuno nella sua nuova casa, ovvero il primo pezzo, sono tranquilli, Yuno si sente importante e comincia ad amare la sua mamma e il suo papà. Poi piano piano il sogno prende le sembianze di incubo: Yuno vuole essere perfetta, Yuno sospetta, Yuno non perdona e poi si vendica senza allcun risultato. Il passo che mi ha colpita di più è il penultimo, mi ha rimandato alla memoria quella scena dell'anime in cui lei è rinchiusa nella gabbia in quella schifosa stanza buia e sua mamma le chiede perdono, le chiede se la odia, poi l'accusa. Il tutto stando ferma sulla porta. Leggendo ho proprio immaginato la vocina sottile e spaventata di Yuno che abbraccia sua madre cercando di dimostrarle il suo amore. Sua mamma le fa schifo, ma deve amarla, come hai detto tu, perchè non ha molto altro. Questa secondo me è la cosa più dolce e triste che avresti mai potuto scrivere. Yuno mi è sembrata così piccola!
E poi il finale, Yuno diventa grande e uccide i suoi genitori. Si vendica del dolore che ha dovuto sopportare, e lo fa inconsciamente. Ricordo che dopo averli uccisi scuote i loro cadaveri e li chiama. Poi si lava il sangue di dosso e mi è piaciuto come hai descritto quel momento, perchè Yuno sente il sangue e la morte pesanti addosso a lei e si pente di ciò che ha fatto. Insomma, davvero un ottimo
lavoro.
A presto.