Recensioni per
Deres
di Milla Chan
Mi è piaciuta, veramente tanto tanto tanto! Non ho niente da dire, ho adorato i flash del passato messi in corsivo, la dolcezza infinita di Danimarca e la storia che è tutto il confronto tra i due fratelli. E, a quanto mi par di capire, non è il primo che Nor tenta di avere! |
Questa storia mi è piaciuta davvero molto -e scommetto che indovini da sola quali sono state le parti che mi sono piaciute di più. Esatto. |
Giungo infine anche da te :3 |
Non lasci al lettore neppure quei cinque secondi per cominciare la lettura XD Subito fluff tremendo dopo poche righe, neppure il tempo di pensare!
A parte l'ironia pessima della sottoscritta, i piccoli flashback mi sono piaciuti moltissimo, danno una profondità alla storia senza bisogno di raccontare troppo, mostrando l'estensione dell'affetto che lega Danimarca ed Islanda attraverso di essi.
La balenottera con le zanne mi ha fatta morire dal ridere, in particolare, perché è proprio il tipo di incubo assurdo che farebbe un bambino. Mi piace come il danese reagisce, mi piace che apprezzi questa tenerezza. Come non potrebbe?
Il confronto tra i due fratelli, invece, contrasta moltissimo con i momenti di dolcezza. Sono, infatti, due persone razionali che si scontrano, poco abituati a gesti dolci, ma non perché non è nella loro natura -Islanda va' da Danimarca, no?-
Islanda che se ne va' sbattendo la porta mi ha sorpresa moltissimo. Non lo vedo come qualcuno che alza la voce, però il gesto sembrava naturale, nel contesto, per cui non l'ho trovato fuori posto o fuori personaggio.
In particolare, ha dato modo al norvegese di stare da solo a rimuginare.
Non può biasimare il fratello; in fondo qualcunque bambino avrebbe preferito andare la un paio di forti braccia danesi, protetto dal suo sorriso rassicurante e dalla sua voce che si imponeva senza problemi.
Questo mi ha fatto stringere il cuore, perché vedere Nor, che solitamente agisce con un certo senso di superiorità, sentirsi inferiore, nel modo in cui potrebbe dare affetto al suo fratellino, mi ha rattristata per lui.
Sembra una causa persa, sembra che Islanda non voglia bene al fratello, ma poi, con l'ultimo flashback, si capisce che è tutto un problema di comunicazione, che i due si vogliono bene, ma non riescono a comunicarlo. Non proprio un finale lieto, ma forse, forse, c'è ancora una piccola speranza.
Mi è piaciuta davvero tanto <3
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