Ciao, tesoro! ♥
Sono passata appena ho visto la tag, non potevo di certo mancare! v.v Anche se appena posso devo passare dagli altri capitolo de Gli scherzi del cuore, lo dico da secoli ma non mi faccio mai vedere. Faccio pena come lettrice, me ne rendo conto xD
Ma comunque, devo recensire questa storia e dev'essere una recensione quantomeno decente, perché te lo meriti.
Quindi, cominciamo.
Io amo i personaggi secondari, dico questa frase ogni due per tre, ma non fa niente. Li amo perché danno una marea di spunti, perché sono bistrattati da tutti, perché possono essere inventate storie belle e originali, al di là del trito e ritrito. È normale che i protagonisti di una storia siano più utilizzati, in un fandom. Però si esagera v.v Cioè, metà delle storie tratta gli stessi argomenti, un quarto è bimbominkiosa e solo un quarto è fgnvcornedoc :3 Indubbiamente solo l'originalità non fa una buona storia, cioè, un racconto può essere bello anche se non è propriamente originale, ma leggere cose... diverse, ogni tanto fa bene.
E quindi, storie come questa fanno taaaanto piace a Mari. Prima di tutto, è una storia triste e realistica. Hai analizzato e descritto i sentimenti della protagonista in modo meraviglioso, cosa più che complicata quando tutto ciò è fatto in una drabble. Spesso, davanti alle storie brevi ci si spaventa, perché si crede che sia complicato riuscire a fare una buona introspezione, eppure tu ci sei riuscita, scegliendo frasi brevi, incisive ed emozionanti.
Le emozioni descritte sono abbastanza comuni negli adolescenti: capita spesso di sentirsi invisibili, non amati; è, questa, l'età in cui non sempre sai di chi fidarti, in cui ti capita di passare ore intere in solitudine, con la sola compagnia di un diario. Io mi sono sentita spesso così, e poi ho conosciuto voi.
Ho trovato l'idea del diario bellissima, non c'è niente di più adatto per analizzare le emozioni di una persona che lasciarla raccontarsi da sé.
Eppure, è un'arma a doppio taglio, come le lettere: è una cosa talmente personale che cadere nel banale è molto, molto semplice. Fortunatamente, non è questo il caso; ti faccio i miei complimenti, al contrario, perché sei riuscita ad usare bene questo strumento, perché lo hai fatto in appena cento parole e perché hai dato una personalità ad un personaggio così marginale.
Lunga vita a Jane! u.u
Ci sentiamo presto!
Mari ♥ |