Sarà che ultimamente non leggo che poche storie, sarà che queste storie con Teddy e Tonks mi frastornano sempre, ma, sarò banale, non avevo mai letto di loro.
E questa fanfiction è l'amore di una madre per il proprio figlio e tutto quello che vi è nel mezzo.
Sei stata particolarmente brava nel tratteggiare i sentimenti di Tonks, che mantiene un perfetto IC (per quel poco che sappiamo di lei, è inteso), che si mostra ottimista anche quando è ad un passo dalla morte, ad un passo dalla guerra.
C'è stato un passo preciso che mi ha colpita, di questa tua fanfiction:
"Voglio che ci sia colore, che ogni cosa brilli per quanto sia vivacemente colorata. Rosso, giallo, verde, blu, arancione e anche un po’ di rosa, perché abbiamo bisogno di ricordare che fuori dalla porta non c’è solo il male o la morte, ma ci sei anche tu."
È qui, è qui che ho visto la Tonks madre, la Tonks giovane donna che è stata costretta a crescere in fretta, la Tonks che non combatte per se stessa, o per tutti i nobili propositi dell'Ordine, ma per lui, per Teddy.
Anche la metafora del colore, qui, l'ho interpretata come l'innato ottimismo di lei.
Particolarmente d'effetto e originale è il suo gesto: sfiorare il bambino con un tulipano rosso, come per ricordare forse a se stessa che in quel mondo un po' di speranza forse ancora c'è, come per dare a Teddy un preludio di quello che sarà la sua vita: colore, intensità, vivacità.
Anche lo stile è degno di nota, perché è uno stile morbido, che si modella attorno ai personaggi e al contesto; uno stile lento, fatto di descrizioni essenziali ma efficaci, che trasmette anche una sorta di malinconia, dovuta probabilmente al momento in cui il lettore pensa a ciò che poi ne sarà di Tonks.
Anche grammaticalmente è davvero buona, non mi pare di aver notato errori.
Un ottimo lavoro!
Roxar. |