la storia della vita di ogni ragazzo. credo che i genitori siano ciò che di più steriotipato ci sia al mondo.
questa storia mi piace e non soltanto perchè lei si chiama come me. perdonami mi sono concessa il mio minuto di vanità.
ho apprezzato molto la descrizione della casa. sebbene non troppo lunga credo di aver capito perfettamente cosa tu avessi in mente.
ho apprezzato anche il tipico dialogo madre/figlio padre/figlio. purtroppo è sempre così anche quando cominci a sentirti grande e vorresti ricordargli che sei ormai maggiorenne e capace di ragionare.
mi piace anche il tuo modo di scrivere, non è noioso e rende la storia scorrevole e rilassante.
non capisco come mai nessuno abbia ancora recensito la tua storia. io ho trovato almeno questo capitolo molto interessante.
buon lavoro con il seguito!

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