Fantastica: ben scritta, priva di errori sia di grammatica che di battitura, malinconica e dolcissima. Non sono una fan di questo pairing (il potenziale angst mi spinge ad adorare lo slash Robb/Theon), ma tu l'hai analizzato in modo credibile, delicato, IC.
Sansa è semplicemente lei, in ognuna delle brevi parole con cui la descrivi. Theon, invece, qui si dimostra più sensibile e riflessivo di quanto io sia portata ad immaginarlo di solito, ma questo suo aspetto solitamente così poco esplorato si adatta bene alla situazione.
Mi piace molto anche il fatto che si senta quasi in diritto di avere Sansa, come se gli fosse dovuto dopo tutto ciò che ha passato: in un certo senso, mi ricorda il suo arrivo a Pyke e i suoi sentimenti verso la sua famiglia. L'immagine di Theon che copre Sansa con lo stemma dei Greyjoy e la sporca "con il sale e il mare" mi ha davvero colpita: Theon è sempre Theon, con le sue pretese più o meno legittime, con la sua indole rude e violenta che certamente non gli farebbe trattare Sansa con rispetto e tenerezza. Ho apprezzato anche il modo in cui hai descritto i sentimenti contrastanti che prova verso gli Stark e il suo orgoglio per la sua identità Greyjoy, e quello in cui finge di essere ancora la stessa persona menefreghista e strafottente anche dopo che le sue ultime speranze e i suoi sogni vengono improvvisamente demoliti.
La conclusione è un po' OOC, a mio parere, ma la trovo comunque molto dolce e commovente.
Ottimo lavoro!