Recensioni per
L'attesa
di _Nica89_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/09/13, ore 15:14
Cap. 1:

Ciao nica! Eccomi finalmente a lasciarti la tanto agognata, attesissima recensione premio per il contest.
Come va? Innanzi tutto, ho scelto questa storia perché ho curiosato tutto il tuo profilo e le cose introspettive mi intrigano, quindi mi sono gettata a capofitto nella storia e ammetto di averla letta ben volentieri. Il flusso di pensieri è ben reso così come le descrizioni dell'ambiente in cui si trova Julian ti aiutano ad essere lì accanto a lui ed osservarlo mentre si perde nei suoi pensieri. Ti faccio i miei complimenti innanzi tutto perché, a meno che non abbia già perso tutta la mia conoscenza della mia lingua madre (e ci sono vicina hahah :P), non ho trovato errori; ci sarebbero solo un paio di virgole che io toglierei perché le reputo pause evitabili, ma per il resto va bene così e non ho nulla di cui lamentarmi. Il lessico è ricercato, ciononostante non ci sono vocaboli troppo complessi che impedirebbero la scorrevolezza della storia (errore che mi è capitato di fare una volta), per cui doppi complimenti. E adesso passerei volentieri alla parte del racconto che più mi interessa: l'introspezione. Resa in maniera impeccabile, i ricordi di Julian sono vividi nella sua mente, così come le scene prendono vita nella mente del lettore. Io, almeno, sono riuscita ad immaginare la scena di lui all'ospedale, mentre attendeva notizie della sua amata, e addirittura sono riuscita a figurarmi il dolore che ha dovuto provare, l'impellente bisogno di correre in strada e quanto una cosa del genere possa averlo portato a non pensare a lei. Il dolore l'avrebbe custodito lo stesso dentro sé. Il tempo e la pioggia come cose centrali della sua vita sono la cosa che più rappresenta la vita di una buona parte di persone nella vita di tutti i giorni: sempre in procinto di aspettare qualcosa, la pioggia che può essere presa come l'avvento di qualcosa di negativo oppure, se vogliamo entrare nel personale, la rappresentazione di uno stato d'animo che non voglio manifestare io stessa. 
Devo solo farti i miei complimenti, perché non è una storia troppo lunga, ma nonostante ciò è molto bella, l'introspezione e la storyline sono ben costruite e il finale è qualcosa di dolce, doloroso, ed è come se si sentisse qualcosa che si spezza nel momento in cui realizza che per una volta è stato lui il mezzo per il raggiungimento dello scopo di una donna che aveva imparato ad accettare ed... amare, se non è troppo, o magari alla quale aveva finalmente iniziato ad affezionarsi. Il pensiero su una figlia diciottenne che spera di avere mi ha proprio stesa e fatta sorridere in maniera amara, con una tristezza che provi ma non sai spiegarti come. 
Ancora milioni e milioni di complimenti. Credo proprio che questa storia finirà tra le mie preferite (lista che va assolutamente riveduta, ed è meglio iniziare ad inserire qualcosa di obiettivamente BELLO):
Ti mando un abbraccio e chiedo scusa per l'attesa quasi infinita. 

Giacos.

Recensore Veterano
06/09/13, ore 21:23
Cap. 1:

Una storia introspettiva meravigliosa, sembra di essere in quel ristorante, seduti ad un tavolo ad osservare quell'uomo che insistemente guarda l'orologio e la pioggia cadere in quella sera di dicembre. Il lessico è molto adatto alla trama, sembra di leggere un romanzo, di leggere una storia che ci vuole donare qualcosa. E quel qualcosa ci dona eccome; ci dona la consapevolezza del tempo, la consapevolezza che la pioggia spesso è l'orchestra che accompagna la nostra vita. Una storia adeguata per lettori che vogliono LEGGERE. Ti consiglio di usare spesso questa storia anche in contest che accettano edite perché è stupenda in ogni suo aspetto. A.